Politica
Il premier Conte commenta le parole di Di Maio sul Mes
Il premier Giuseppe Conte a Londra per il vertice Nato commenta le dichiarazioni di Luigi Di Maio, che ha espresso perplessità sul trattato Mes.
Il premier Conte commenta le dichiarazioni del leader M5s Luigi Di Maio sul Mes: “Oggi ho letto i giornali. Leggo ricostruzioni sorprendenti. Qualcuno ha sintetizzato che io parlassi a nuora perché suocera intenda. Di una contrapposizione tra me e Di Maio. Una carenza informativa. Con di Maio mi sento quotidianamente. Abbiamo fatto sul Mes un vertice, ci siamo confrontati, abbiamo fatto un comunicato congiunto”.
Di Maio sul proprio profilo social replica sul Mes e spiega: “Giuseppe Conte ha detto ieri che tutti i ministri sapevano di questo fondo. Sapevamo che il Mes era arrivato a un punto della sua riforma. Ma sapevamo anche che era all’interno di un pacchetto che prevede anche la riforma dell’unione bancaria e l’assicurazione sui deposito. Per il M5S queste tre cose vanno insieme e non si può firmare solo una cosa alla volta. Gianroberto Casaleggio diceva che ‘quando c’è un dubbio, non c’è nessun dubbio’: e sul Mes i dubbi ci sono. Il Mes (Meccanismo Europeo di Stabilità) è quel fondo da cui uno Stato può attingere in caso di difficoltà.
E questa sarebbe anche una cosa positiva se solo nella riforma che si sta discutendo in Europa non ci fossero aspetti che in futuro rischiano di far finire l’Italia sotto ricatto. È questo che non ci sta bene. Diciamo che in questo fondo, istituito con Monti nel 2012 e negoziato dal governo Berlusconi-Lega, sono stati versati 14 miliardi di euro dei nostri soldi. Se deve essere riformato è giusto che l’Italia ottenga il miglior risultato possibile. Il M5s dice una cosa chiara: c’è una riforma in corso, prendiamoci del tempo per fare delle modifiche che non rendano questo fondo un pericolo. Siamo al governo.
Questo significa che abbiamo la possibilità, ma anche la responsabilità, di agire per migliorare le cose. Il M5S continua ad essere ago della bilancia. Decideremo noi come e se dovrà passare questa riforma del Mes. Non so cosa sapesse Salvini e non mi interessa. Mi basta vedere la sporca campagna mediatica che sta portando avanti per capire le sue intenzioni. Il Movimento sapeva quello che era agli atti pubblici e fruibili da tutti. E sfido chiunque, per quanto riguarda il sottoscritto, a provare il contrario”.
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