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CORSO FRANCIA L’amico di Genovese: “Impossibile evitarle”
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Davide Acampora, studente ventenne amico di Genovese seduto davanti sull’auto guidata da Pietro, racconta il terribile impatto che ha causato la morte delle due sedicenni a Corso Francia.
Le parole dell’amico di Genovese, l’investitore di Corso Francia: “Sono stato il primo a scendere dalla macchina di Pietro. Mi sono avvicinato alla ragazza che ho trovato subito a terra nel luogo dell’incidente e ho sentito che non respirava più. È stato terrificante. Poi ho alzato lo sguardo e ho visto più avanti il corpo dell’altra giovane. Eravamo tutti sotto choc, ma è vero che sono sbucate all’improvviso. Evitarle era impossibile”.
Dalla sua posizione potrebbe aver visto tutto: l’avvicinamento all’incrocio con via Flaminia, l’utilitaria vicino alla loro auto che si è fermata di colpo, le due giovani che spuntavano e che venivano travolte dall’amico. Che, come ha sottolineato il gip Bernadette Nicotra nella misura cautelare emessa nei confronti di Pietro Genovese si è fermato “poco dopo, circa 250 mt. più avanti rispetto al luogo dell’impatto e precisamente sopra la rampa d’accesso a via del Foro Italico”. Interrogato dai vigili urbani Acampora ha raccontato: “Eravamo andati a una festa con alcuni amici, poi ci siamo rimessi in marcia per tornare a casa. Non avevamo assunto droghe di alcun genere. Avevamo invece bevuto qualcosa, ma Pietro non era certo ubriaco. Dopo l’incidente era sconvolto”.
Sui sedili posteriori del Suv guidato da Genovese, che secondo i vigili urbani con la sua patente B poteva guidare quel genere di veicolo, c’era un altro amico, Tommaso Edoardo Luswergh Fornari, anche lui ventenne. Anche lui interrogato ha fornito la sua versione. Avrebbe visto meno del coetaneo che sedeva davanti a lui. Da allora è chiuso nella sua abitazione vicino piazza Fiume, al Salario, a poche centinaia di mt. dalla casa di Acampora e della famiglia di Genovese. “Adesso non ho voglia di parlare”, dice Tommaso senza aprire la porta dell’appartamento. Nell’androne il portiere accompagna all’uscita i cronisti. Lui e Davide ascoltati come persone informate sui fatti con altri cinque testimoni che da varie angolazioni hanno assistito all’incidente. Sarebbero stati loro a scuotere Genovese che dopo l’impatto ancora stringeva il volante e aveva percorso alcune centinaia di metri imboccando la rampa.
“Gli abbiamo detto di fermarsi e tornare indietro”, avrebbero riferito i due amici dell’investitore, che come prima cosa ha telefonato al padre chiedendo aiuto. A quel punto però la macchina si era bloccata per un guasto e così lui e gli amici sono scesi sulla rampa per raggiungere corso Francia a piedi.
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Certificato di nascita estero con due mamme. Gualtieri esulta per la sentenza del Tribunale di Roma
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La sentenza emessa dal Tribunale civile di Roma in merito alla correttezza della prima trascrizione integrale di un certificato di nascita estero con due mamme conferma la validità e la coerenza delle nostre azioni. Come abbiamo sempre sostenuto, questa modalità di trascrizione si inserisce in una fattispecie che trova ampio riscontro nella giurisprudenza.
Tuttavia, siamo consapevoli che questa situazione non copre tutte le realtà delle famiglie omogenitoriali, in particolare per quanto riguarda la tutela dei minori. È per questo motivo che continueremo a impegnarci affinché il Parlamento possa intervenire tempestivamente con l’approvazione di leggi che garantiscano il riconoscimento anagrafico dei figli e delle figlie delle coppie omogenitoriali, il matrimonio egualitario e l’accesso alle adozioni, conformemente a quanto previsto per le coppie eterosessuali.
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Stop alle auto a Roma, circolazione vietata per tre giorni: tutto quello che c’è da sapere
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Limitazioni al traffico a Roma per combattere l’emergenza smog: tutto ciò che c’è da sapere
Per contrastare l’emergenza smog a Roma, è stata introdotta un’ordinanza che prevede limitazioni al traffico nella cosiddetta “fascia verde” per tre giorni consecutivi, dal 3 al 5 febbraio 2024. L’obiettivo è ridurre l’inquinamento atmosferico vietando la circolazione dei veicoli più inquinanti, come i veicoli a benzina Euro 3 e i diesel Euro 4, compresi i veicoli merci.
Le restrizioni sono suddivise in due fasce orarie specifiche per ciascuna giornata. Sabato 3 febbraio sarà vietata la circolazione dalle 7.30 alle 12:30 e dalle 17:30 alle 19:00 per veicoli benzina Euro 3, diesel Euro 4, e ciclomotori e motoveicoli diesel Euro 2. I veicoli merci benzina Euro 3 e diesel Euro 4 avranno restrizioni dalle 7.30 alle 10.30 e dalle 16.30 alle 19.00. Domenica 4 febbraio le restrizioni saranno attive dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30. Lunedì 5 febbraio le limitazioni si applicheranno dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.00 per autovetture benzina Euro 3 e diesel Euro 4, con restrizioni più estese per i veicoli merci dalle 7.30 alle 10.30 e dalle 16.30 alle 20:30.
In aggiunta, sono stati introdotti altri divieti, tra cui l’uso di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa non conformi ai valori di emissione, la combustione all’aperto di qualsiasi tipo e il divieto di sostare con il motore acceso. Sarà potenziato il lavaggio delle strade e ci saranno controlli accurati per garantire il rispetto delle norme, con sanzioni per i trasgressori. Le zone di corso Francia, via Magna Grecia e via Tiburtina sono state individuate tra le più inquinate, con superamenti dei limiti di PM10.
Queste misure mirano a ridurre l’inquinamento atmosferico e a garantire la salute pubblica, rispondendo all’esigenza di migliorare la qualità dell’aria in città. L’obiettivo di queste restrizioni al traffico è di affrontare in modo concreto l’allarme smog, cercando di mitigare gli impatti negativi dell’inquinamento atmosferico sulla salute dei cittadini e sull’ambiente.
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