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CORSO FRANCIA Sospetti sulla dinamica dell’incidente
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I sospetti sulla dinamica dell’incidente in cui sono decedute Camilla e Gaia, investite a Corso Francia, non sono così chiari come delineato dai primi accertamenti dell’indagine. Nuovi testimoni raccontano dettagli importanti. Uno su tutti è che le ragazze stavano attraversando sulle strisce. Particolare che, se riscontrato, aggraverebbe la posizione del ventenne Pietro Genovese.
I sospetti sulla dinamica dell’incidente avvenuto a Corso Francia sono diversi. Il gip Bernadette Nicotra nell’ordinanza di arresto ai domiciliari non dava così per scontata la dinamica sottolineando la scarsa illuminazione della strada e limitandosi a dire che le ragazze “attraversavano presumibilmente senza far uso dell’attraversamento pedonale” ma precisando che “la circostanza non risulta accertata”.
Sul punto c’è discordanza su quanto dichiarato dai testimoni ascoltati dalla polizia municipale. Due di questi dicono che le due sedicenni erano fuori dalle strisce pedonali. Un altro dice che correvano sulle strisce. Una quarta non specifica. Proprio per questo gli agenti della municipale, su richiesta della procura, hanno sequestrato i filmati delle videocamere a circuito chiuso di corso Francia. Soprattutto le immagini del ristorante T-Bone Station, sito davanti al punto dell’incidente, potrebbero essere utili. Ma anche quelle del distributore della Ip, 100 mt. prima dell’incrocio potrebbero dare informazioni sulla velocità a cui andava il Suv di Genovese.
La moglie del conducente dell’auto che precedeva di pochi metri il Suv racconta: “Mio marito stava guidando. Il semaforo era verde e andavamo piano perché poco prima diluviava. Si è fermato vicino alle strisce quando ha visto le due ragazze che camminavano. Dovevano attraversare. Poi è arrivato il Suv e le ha investite. È accaduto tutto in pochissimi secondi. Abbiamo visto i corpi volare via come birilli. Istintivamente sono scesa della nostra auto per deviare il traffico e impedire che altre auto potessero investire le due ragazzine. Mi sono messa al centro della strada mentre mio marito chiamava i soccorsi”.
I legali delle famiglie stanno facendo indagini difensive ascoltando nuovi testimoni. L’avvocato Giulia Bongiorno, difensore della famiglia Von Freymann, ha nominato un consulente. Come anche l’avvocato Cesare Piraino, che assiste la famiglia Romagnoli. Ieri al suo studio sono arrivate decine di mail degli amici di Camilla per smentire il fantomatico gioco di attraversare Corso Francia con il semaforo rosso: “Mai sentito parlare”, scrive Gabriele. Quanto a Genovese, assistito dall’avvocato Gianluca Tognozzi, il 2 gennaio sarà sottoposto a interrogatorio di convalida. L’indomani toccherà ai suoi amici. Il suo telefono è sotto sequestro, gli inquirenti vogliono capire se lo stesse usando.
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Certificato di nascita estero con due mamme. Gualtieri esulta per la sentenza del Tribunale di Roma
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La sentenza emessa dal Tribunale civile di Roma in merito alla correttezza della prima trascrizione integrale di un certificato di nascita estero con due mamme conferma la validità e la coerenza delle nostre azioni. Come abbiamo sempre sostenuto, questa modalità di trascrizione si inserisce in una fattispecie che trova ampio riscontro nella giurisprudenza.
Tuttavia, siamo consapevoli che questa situazione non copre tutte le realtà delle famiglie omogenitoriali, in particolare per quanto riguarda la tutela dei minori. È per questo motivo che continueremo a impegnarci affinché il Parlamento possa intervenire tempestivamente con l’approvazione di leggi che garantiscano il riconoscimento anagrafico dei figli e delle figlie delle coppie omogenitoriali, il matrimonio egualitario e l’accesso alle adozioni, conformemente a quanto previsto per le coppie eterosessuali.
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Stop alle auto a Roma, circolazione vietata per tre giorni: tutto quello che c’è da sapere
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Limitazioni al traffico a Roma per combattere l’emergenza smog: tutto ciò che c’è da sapere
Per contrastare l’emergenza smog a Roma, è stata introdotta un’ordinanza che prevede limitazioni al traffico nella cosiddetta “fascia verde” per tre giorni consecutivi, dal 3 al 5 febbraio 2024. L’obiettivo è ridurre l’inquinamento atmosferico vietando la circolazione dei veicoli più inquinanti, come i veicoli a benzina Euro 3 e i diesel Euro 4, compresi i veicoli merci.
Le restrizioni sono suddivise in due fasce orarie specifiche per ciascuna giornata. Sabato 3 febbraio sarà vietata la circolazione dalle 7.30 alle 12:30 e dalle 17:30 alle 19:00 per veicoli benzina Euro 3, diesel Euro 4, e ciclomotori e motoveicoli diesel Euro 2. I veicoli merci benzina Euro 3 e diesel Euro 4 avranno restrizioni dalle 7.30 alle 10.30 e dalle 16.30 alle 19.00. Domenica 4 febbraio le restrizioni saranno attive dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30. Lunedì 5 febbraio le limitazioni si applicheranno dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.00 per autovetture benzina Euro 3 e diesel Euro 4, con restrizioni più estese per i veicoli merci dalle 7.30 alle 10.30 e dalle 16.30 alle 20:30.
In aggiunta, sono stati introdotti altri divieti, tra cui l’uso di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa non conformi ai valori di emissione, la combustione all’aperto di qualsiasi tipo e il divieto di sostare con il motore acceso. Sarà potenziato il lavaggio delle strade e ci saranno controlli accurati per garantire il rispetto delle norme, con sanzioni per i trasgressori. Le zone di corso Francia, via Magna Grecia e via Tiburtina sono state individuate tra le più inquinate, con superamenti dei limiti di PM10.
Queste misure mirano a ridurre l’inquinamento atmosferico e a garantire la salute pubblica, rispondendo all’esigenza di migliorare la qualità dell’aria in città. L’obiettivo di queste restrizioni al traffico è di affrontare in modo concreto l’allarme smog, cercando di mitigare gli impatti negativi dell’inquinamento atmosferico sulla salute dei cittadini e sull’ambiente.
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