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Incidente Corso Francia – Il terzo ragazzo sul Suv di Genovese: “Ho gridato ‘fermiamoci'”

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Incidente Corso Francia – Il terzo ragazzo sul Suv di Genovese: “Ho gridato ‘fermiamoci'”

Incidente Corso Francia – Parla il terzo ragazzo presente sul Suv guidato da Pietro Genovese quella tragica notte.

Incidente Corso Francia – «Fermiamoci, fermiamoci!». Queste le parole gridate da Tommaso F., 20 anni, studente universitario. C’era anche lui sul Suv che, con l’anteriore distrutto dopo l’impatto, ha percorso un tratto di corso Francia e poi ha imboccato la rampa di via del Foro Italico in direzione Parioli. Era seduto dietro, mentre davanti c’erano appunto Pietro Genovese e Davide A. È stato lui a gridare all’amico al volante di bloccare subito la corsa della Renault Koleos con la quale aveva appena investito Gaia e Camilla.

L’auto (intestata a una società), nonostante i gravi danni riportati – e, secondo alcuni, perfino il cofano alzato -, ha continuato invece ad avanzare, finchè probabilmente il sistema di autoprotezione attivato dalla centralina elettronica l’ha bloccata. Ciò è stato dovuto all’incidente appena avvenuto, anche se per saperlo con certezza occorrerà attendere l’esito della perizia tecnica sulla vettura sequestrata.

Tommaso non avrebbe visto molto, ma si è messo a urlare. Chiedendo agli amici, anch’essi sotto choc per l’accaduto, di fermarsi subito. «Non ho assistito direttamente all’incidente, guardavo in basso perché stavo chattando con il telefonino. — ha raccontato il ragazzo subito dopo l’incidente — Però ho sentito il botto, lo schianto. Ho capito che era successo qualcosa di grave. Mi sono messo a gridare. Dovevamo fermarci. Poi non sono sceso dalla macchina, avevo paura di guardare verso la strada. Anche Pietro è rimasto con me, Davide invece è andato a vedere». Attimi drammatici, su cui stanno indagando i vigili urbani. Attimi che, se confermati, potrebbero aggravare la posizione di Genovese.

E intanto spunta anche un altro testimone: un giovane che a quell’ora aspettava l’autobus alla fermata sotto il viadotto dell’Olimpica, sempre su corso Francia. E’ stato il primo a telefonare al soccorso pubblico per chiedere aiuto, perché le ragazze riverse sull’asfalto perdevano molto sangue. Ha dunque assistito all’incidente. Non solo: secondo il suo racconto, una delle 16enni, prima dell’investimento, avrebbe gridato: «Corriamo, dai che si fermano!». Ciò sarebbe avvenuto dopo che il conducente di una Smart aveva davvero arrestato la marcia sulla corsia di destra di corso Francia per farle passare. Gaia e Camilla, ha raccontato ancora il giovane, si trovavano a poche decine di metri da lui, alla sua sinistra. Era buio, a piedi non c’era quasi nessuno, pioveva. Le ragazze, di ritorno a casa dopo una serata con amici a Ponte Milvio, erano in ritardo sull’orario previsto per il rientro, e potrebbero dunque aver tagliato la strada per fare prima. Un’abitudine malsana, confermata da diversi ragazzi che frequentano la zona e su cui ora si sta concentrando il lavoro degli inquirenti. Quindi nessun gioco o bravata da parte loro nell’attraversare l’arteria ad alto scorrimento, «con l’impianto pedonale diventato rosso da pochissimi istanti», come ha peraltro raccontato un altro testimone in auto. Versione confermata dall’avvocato Cesare Piraino, legale della famiglia di Gaia.

INTANTO ALTRO BUS A FUOCO NELLA NOTTE A ROMA

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Certificato di nascita estero con due mamme. Gualtieri esulta per la sentenza del Tribunale di Roma

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Certificato di nascita estero con due mamme. Gualtieri esulta coppie omogenitoriali

La sentenza emessa dal Tribunale civile di Roma in merito alla correttezza della prima trascrizione integrale di un certificato di nascita estero con due mamme conferma la validità e la coerenza delle nostre azioni. Come abbiamo sempre sostenuto, questa modalità di trascrizione si inserisce in una fattispecie che trova ampio riscontro nella giurisprudenza.

Tuttavia, siamo consapevoli che questa situazione non copre tutte le realtà delle famiglie omogenitoriali, in particolare per quanto riguarda la tutela dei minori. È per questo motivo che continueremo a impegnarci affinché il Parlamento possa intervenire tempestivamente con l’approvazione di leggi che garantiscano il riconoscimento anagrafico dei figli e delle figlie delle coppie omogenitoriali, il matrimonio egualitario e l’accesso alle adozioni, conformemente a quanto previsto per le coppie eterosessuali.

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Stop alle auto a Roma, circolazione vietata per tre giorni: tutto quello che c’è da sapere

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Stop alle auto a Roma, circolazione vietata per tre giorni: tutto quello che c’è da sapere

Limitazioni al traffico a Roma per combattere l’emergenza smog: tutto ciò che c’è da sapere

Per contrastare l’emergenza smog a Roma, è stata introdotta un’ordinanza che prevede limitazioni al traffico nella cosiddetta “fascia verde” per tre giorni consecutivi, dal 3 al 5 febbraio 2024. L’obiettivo è ridurre l’inquinamento atmosferico vietando la circolazione dei veicoli più inquinanti, come i veicoli a benzina Euro 3 e i diesel Euro 4, compresi i veicoli merci.

Le restrizioni sono suddivise in due fasce orarie specifiche per ciascuna giornata. Sabato 3 febbraio sarà vietata la circolazione dalle 7.30 alle 12:30 e dalle 17:30 alle 19:00 per veicoli benzina Euro 3, diesel Euro 4, e ciclomotori e motoveicoli diesel Euro 2. I veicoli merci benzina Euro 3 e diesel Euro 4 avranno restrizioni dalle 7.30 alle 10.30 e dalle 16.30 alle 19.00. Domenica 4 febbraio le restrizioni saranno attive dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30. Lunedì 5 febbraio le limitazioni si applicheranno dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.00 per autovetture benzina Euro 3 e diesel Euro 4, con restrizioni più estese per i veicoli merci dalle 7.30 alle 10.30 e dalle 16.30 alle 20:30.

In aggiunta, sono stati introdotti altri divieti, tra cui l’uso di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa non conformi ai valori di emissione, la combustione all’aperto di qualsiasi tipo e il divieto di sostare con il motore acceso. Sarà potenziato il lavaggio delle strade e ci saranno controlli accurati per garantire il rispetto delle norme, con sanzioni per i trasgressori. Le zone di corso Francia, via Magna Grecia e via Tiburtina sono state individuate tra le più inquinate, con superamenti dei limiti di PM10.

Queste misure mirano a ridurre l’inquinamento atmosferico e a garantire la salute pubblica, rispondendo all’esigenza di migliorare la qualità dell’aria in città. L’obiettivo di queste restrizioni al traffico è di affrontare in modo concreto l’allarme smog, cercando di mitigare gli impatti negativi dell’inquinamento atmosferico sulla salute dei cittadini e sull’ambiente.

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