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OMICIDIO SACCHI Coinvolta anche la fidanzata di Princi
<strong>OMICIDIO SACCHI Coinvolta anche la fidanzata di Princi.
OMICIDIO SACCHI Coinvolta anche la fidanzata di Princi. A riportarlo Il Messaggero, secondo cui la ragazza, amica sia di Luca che di Anastasia, non avrebbe rilasciato dichiarazioni spontanee agli inquirenti né sarebbe stata formalmente convocata. In sua conoscenza però potrebbe avere elementi importanti sul contesto della trattativa per l’acquisto di droga sfociata nel delitto del 24enne.
La giovane conosce e frequenta Princi da diversi anni e con la coppia Sacchi-Kylemnyk, quest’estate, ha trascorso una settimana di vacanza sulle montagne del Veneto. Chi li conosceva prima della tragedia ne parla come di quattro ragazzi molto affiatati, soprattutto dalla scorsa primavera, quando Luca aveva ripreso i contatti con Princi. Fino ad oggi però della ragazza non si era ancora parlato, nonostante fosse stata al fianco di Anastasia, sia la notte in cui è stato ferito Luca che quando è stata ascoltata dai carabinieri. Tra gli amici presenti al capezzale di Luca, all’ospedale San Giovanni, la notte del 23 ottobre, diversi ricordano un passaggio importante.
Intorno alle due del mattino Anastasia fu convocata dai carabinieri del Nucleo investigativo nella caserma di via In Selci, dopo che aveva già deposto davanti ai colleghi del nucleo Radiomobile e della compagnia di piazza Dante di fronte al “John Cabot” pub, subito dopo la sparatoria. «Posso farmi accompagnare da qualcuno?», chiese la baby-sitter ucraina ai militari. La richiesta fu accolta e Anastasia si mise a parlare con la fidanzata di Princi per circa dieci minuti. Poi, con lei al fianco, si recò in via In Selci, dove dichiarò di essere stata rapinata da due sconosciuti, di non sapere nulla di droga o stupefacenti e di non avere nello zainetto che pochi euro e una bottiglietta d’acqua.
La baby sitter, che sarà interrogata domani dal gip Costantino De Robbio, si legge nell’ordinanza di custodia cautelare, risulta “sottoposta”, a Giovanni Princi. A lei il ragazzo aveva infatti delegato «i momenti più pericolosi» della trattativa, tra cui il compito di custodire nello zainetto i 70mila necessari ad acquistare la droga. Oggi, intanto, lo stesso Princi sarà ascoltato, insieme a Valerio Del Grosso, Paolo Pirino e Marcello De Propris, il ragazzo che avrebbe dovuto fornire i 15 chili di marijuana al gruppo di Casal Monastero e che armò la mano di Del Grosso.