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RIETI Il sindaco chiude al Gay Pride: “Mai qui”

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RIETI Il sindaco chiude al Gay Pride: “Mai qui”

“Mai il Gay Pride a Rieti”, a sostenerlo è il sindaco Antonio Cicchetti. Una presa di posizione che arriva dopo quella della consigliera comunale di maggioranza Letizia Rosati. Insegnante con delega alla scuola che, davanti alla candidatura avanzata da alcune associazioni, ha dichiarato che il mondo Lgbt vuole sdoganare la pedofilia.

Il sindaco di Rieti nega la piazza al Gay Pride. Fabrizio Marrazzo, ricordando che le manifestazioni sono garantite dalla Costituzione, si appella al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese affinché siano fatti rispettare “i diritti costituzionali”.

Cicchetti, al suo terzo mandato come sindaco ed ex assessore regionale nella giunta di Renata Polverini, è un ex esponente del Movimento Sociale Italiano, poi passato in An e infine in Forza Italia. Proprio con quest’ultima è tornato alla guida della città con una coalizione di centrodestra per orbitare ora verso Fratelli d’Italia. “Se il pride si farà a Rieti lo decideranno solo i cittadini e le associazioni che sosteranno la candidatura di Rieti appena saranno aperte le votazioni sulla pagina facebook e instagram di Lazio Pride”, aggiunge Marrazzo. Cicchetti dal canto suo afferma che non rilascerà l’autorizzazione sostenendo che “detesta certe manifestazioni”, “l’esibizione” e che tanto “tra due giorni” di tutta la storia non ne parlerà più nessuno.

La consigliera Rosati ha dichiarato che “utero in affitto, sdoganamento della pedofilia, poliamore” sono gli obiettivi che il mondo Lgbt vuole raggiungere. Quindi no al Gay Pride. Lei è una amministratrice che si definisce “da sempre sostenitrice della famiglia naturale come sancito dalla Costituzione italiana”. Ma questa non è la prima presa di posizione del genere dell’amministrazione Cicchetti. Due mesi fa per un problema relativo alla sepoltura di in cittadino di nazionalità nigeriana e le relative proteste dei connazionali del defunto il sindaco dichiarò: “Con questa gente si dialoga con lo sfollagente”.

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