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ROMA Elemosiniere del Papa: “Apriamo ai profughi”

L’elemosiniere del Papa propone di aprire conventi, canoniche e monasteri ai profughi. Lo ha detto oggi accogliendo i 33 rifugiati arrivati da Lesbo.

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ROMA Elemosiniere del Papa: “Apriamo ai profughi”

L’elemosiniere del Papa propone di aprire conventi, canoniche e monasteri ai profughi. Lo ha detto oggi accogliendo i 33 rifugiati arrivati da Lesbo.

ROMA Elemosiniere del Papa: “Apriamo ai profughi”. L’elemosiniere del Papa Konrad Krajewski questa mattina ha lanciato un appello mentre a Fiumicino ha accolto i 33 rifugiati provenienti dall’isola di Lesbo.

“Mi rivolgo ai cardinali, ai vescovi, ai presbiteri, ai religiosi: apriamo, a cominciare da me, le nostre canoniche, i conventi, i monasteri per ospitare ognuno almeno una famiglia dei campi profughi di Lesbo, per poterli svuotare tutti”, ha affermato il cardinale polacco, “Le risorse ci sono”.

” Il Papa ha a cuore tutto questo” ha concluso il cardinale Konrad Krajewski al termine del suo appello.

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Testaccio: Diciassettenne accoltellato, testimone conferma che l’aggressore non è della nostra scuola.

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Testaccio: Diciassettenne accoltellato, testimone conferma che l’aggressore non è della nostra scuola.

Un giovane di 17 anni è stato accoltellato a Roma, con le indagini in corso sull’incidente avvenuto a piazza Testaccio. L’aggressore è stato descritto come un coetaneo esterno al centro di formazione professionale frequentato dalla vittima. Secondo un testimone, la lite sarebbe iniziata a scuola e si sarebbe poi trasferita in piazza, culminando con l’aggressione. Attualmente il ragazzo ferito si trova ricoverato in gravi condizioni, ma non in pericolo di vita presso l’ospedale San Camillo. La madre della vittima chiede giustizia e si concentra sugli elementi esistenti, evitando di aggiungere nuovi dettagli.

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Il Governo è ribellato da 14 comuni della Tuscia al deposito di scorie nucleari.

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Il Governo è ribellato da 14 comuni della Tuscia al deposito di scorie nucleari.

Il presidente della Provincia di Viterbo Alessandro Romoli ha ribadito il rifiuto dei sindaci alla realizzazione di depositi per scorie nucleari nella Tuscia durante una riunione. La Sogin, società incaricata dello smantellamento degli impianti nucleari, ha individuato potenziali siti in 14 comuni della zona, ma i primi cittadini si oppongono attivamente a questa possibilità. Romoli ha annunciato la costituzione di un team di esperti per dimostrare l’inadeguatezza dei terreni e la sismicità della zona. La difesa della Tuscia è considerata una responsabilità condivisa e nove comuni hanno già espresso un parere negativo sull’ipotesi dei depositi.

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