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ROMA Il Partito Comunista in piazza con i lavoratori del Teatro dell’Opera
ROMA Il Partito Comunista in piazza con i lavoratori del Teatro dell’Opera
Una delegazione del PC è scesa in piazza a sostegno dei dipendenti del Teatro dell’Opera di Roma per denunciare le condizioni dei lavoratori dello spettacolo.
ROMA Il Partito Comunista in piazza con i lavoratori del Teatro dell’Opera. Nella giornata di ieri una delegazione del Partito Comunista – sezione di Roma è scesa in piazza a sostegno dei dipendenti del Teatro dell’Opera di Roma per denunciare le condizioni in cui versano i lavoratori dello spettacolo e il reparto artistico.
Il presidio, organizzato da USB, ha avuto luogo in Piazza Beniamino Gigli, proprio dinanzi la sede del teatro, e numerose sono state le persone che vi hanno aderito per far valere le proprie ragioni.
“Il Partito Comunista si schiera a fianco delle lavoratrici e dei lavoratori del Teatro dell’Opera di Roma che lottano per i loro diritti e per garantire i servizi culturali che la città di Roma si merita di avere”, scrive il Partito Comunista – Roma, sostenendo che “il settore della cultura, come tanti altri ambiti che dovrebbero essere pubblici, non sfugge alla logica del profitto. Così il ruolo sociale della cultura, che deve essere accessibile a tutti come mezzo di emancipazione, e i diritti dei lavoratori vengono subordinati alle logiche di mercato”
In particolare, il Partito Comunista – Roma denuncia una situazione in cui “ci si ritrova così con i lavoratori con la paga ridotta, maggior carico di lavoro e una conseguente diminuzione della qualità delle produzioni, nonostante gli sforzi e i sacrifici dei lavoratori”.
Ciò che viene richiesto è che “chi è impiegato nel campo della cultura lavori per il giusto compenso e il giusto numero di ore, senza essere spremuto come un limone, a discapito della qualità delle produzioni artistiche”.