Cronaca
ROMA Movida — Vendita illegale di alcolici: sanzioni per 70.000 euro

ROMA Movida — Nel corso del weekend la Polizia Locale ha riscontrato violazioni per oltre 70.000 euro, a seguito delle meticolose verifiche eseguite presso locali pubblici e attività commerciali in varie zone del territorio capitolino. Nella fattispecie i controlli hanno riguardato l’osservanza delle norme anti-alcol, soprattutto nelle zone della movida cittadina. Dalle principali vie e piazze del centro Storico fino a Trastevere, Testaccio, Ostiense, ma anche Piazza Bologna, San Lorenzo e Ponte Milvio, oltre alle aree circostanti le Stazioni Termini e Ostiense, sono stati effettuati accertamenti negli esercizi commerciali, bar e ristoranti, che hanno fatto registrare illeciti per un totale di oltre 70mila euro di sanzioni. Tra le violazioni figurano la mancata esposizione di cartelli obbligatori, insegne luminose abusive, ma soprattutto vendita e somministrazione di alcolici al di fuori delle modalità consentite.
Complessivamente sono oltre 60 i verbali comminati per le irregolarità amministrative rilevate. Tra questi più di 40 hanno riguardato il consumo o la vendita e somministrazione di bevande alcoliche in luoghi e orari vietati. In alcuni casi gli agenti hanno riscontrato la reiterazione del mancato rispetto delle norme anti-alcol che ha fatto scattare la segnalazione alla Prefettura, mentre nella zona di Ponte Milvio due locali sono stati sanzionati perché sorpresi a vendere alcol a dei minori.
Ulteriori controlli sono stati eseguiti a contrasto delle condotte illecite su strada, con un migliaio di infrazioni contestate di cui 43 per eccesso di velocità. 85, invece, sono i veicoli rimossi per soste irregolari o d’intralcio. Nel corso delle verifiche per guida in stato di ebrezza, due persone sono state denunciate perché trovate con un valore superiore al limite consentito. 7, invece, le persone sanzionate nell’ambito del servizio anti prostituzione e ripristino del decoro urbano, come previsto dal regolamento di polizia urbana.
Cronaca
Rivoluzione nel pronto soccorso del Policlinico

Il pronto soccorso del Policlinico universitario Umberto I di Roma ha subito significative trasformazioni. Ieri, il presidente della Regione, Francesco Rocca, ha inaugurato la seconda piastra del Dipartimento di Emergenza, un progetto di ristrutturazione finanziato con i fondi del Giubileo.
L’INAUGURAZIONE
All’evento hanno partecipato anche la rettrice dell’Università La Sapienza, Antonella Polimeni, e il Direttore generale dell’Umberto I, Fabrizio d’Alba. Quest’ultimo ha spiegato: «Entro l’estate sarà ristrutturato tutto il Pronto soccorso del Policlinico. Questa di oggi con la piastra 2 è la prima fase a cui ne seguiranno altre due. Puntiamo anche a una revisione dei modelli organizzativi dei flussi dei pazienti, più veloci e tempestivi». Ha inoltre sottolineato che gli spazi sono progettati per ogni tipologia di pazienti, accogliendo annualmente circa 100mila persone.
I DETTAGLI
L’intervento di ristrutturazione ha un budget di 10 milioni di euro, di cui 1,5 milioni già utilizzati. Grazie a questi fondi, il pronto soccorso potrà accogliere fino a 58 pazienti, garantendo una gestione ottimale delle emergenze. Rocca ha dichiarato: «È un cambio di passo importante. Sono molto felice ed emozionato. Oggi, invece, c’è ordine, ci sono nuove tecnologie, le risorse sono ben spese».
NUOVO POLICLINICO
Dopo l’inaugurazione, Rocca ha discusso del progetto per un nuovo Umberto I, che dovrebbe sorgere all’interno delle attuali strutture. Una prima risposta positiva da parte dell’Inail è attesa entro fine aprile e la gara per la realizzazione dovrebbe partire nella primavera del prossimo anno. Rocca ha dichiarato: «C’è un progetto di massima, ben scritto ed è oggetto di un tavolo tecnico. Le prime fasi di dialogo con le istituzioni stanno dando risultati positivi e ormai siamo a un passo».
Cronaca
La rivelazione di Iovino sulla sua relazione con Ilary Blasi

Il personal trainer è stato ascoltato durante l’udienza di separazione della coppia. In aula ha dichiarato: “Abbiamo iniziato a frequentarci nel 2020”.
Il suo testimoniare offre uno sguardo su una fase iniziale della relazione, contribuendo a delineare il contesto in cui è avvenuta la separazione. La sua presenza in aula sottolinea l’importanza delle testimonianze esterne in procedimenti legali di questo tipo, dove ogni dettaglio può avere un significato rilevante per il corso degli eventi.
La situazione continua a svilupparsi, con ulteriori udienze previste e coinvolgimenti di figure chiave nel processo.
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