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ROMA RIFIUTI Intesa sulla discarica: ecco dove sorgerà
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ROMA RIFIUTI Intesa sulla discarica: ecco dove sorgerà.
ROMA RIFIUTI Intesa sulla discarica. Si allontana dunque l’ipotesi commissariamento, mentre l’emergenza in vista della chiusura del sito di Colleferro (a partire dal prossimo 16 gennaio) vede più vicina la fine. L’accordo è stato trovato ieri pomeriggio, in un incontro tra Regione e Comune a Palazzo Senatorio. Tra i presenti non solo i tecnici: a confrontarsi c’erano infatti anche l’assessore regionale ai Rifiuti Massimiliano Valeriani, il capogruppo capitolino dei 5S Giuliano Pacetti e i due capo di gabinetto Albino Ruberti e Stefano Castiglione. Le parti hanno dunque optato per il dialogo e al termine del summit sono uscite con una nota congiunta
Ufficialmente non è stata individuata ancora nessuna discarica. In realtà, nonostante gli ordini del giorno approvati in assemblea la scorsa settimana sia contro le discariche nel comune di Roma che contro il termovalorizzatore previsto nel piano industriale di Ama, l’invaso sarà individuato nel perimetro del Comune. Cinque le cave inserite nella relazione congiunta, con in pole Tragliatella, nel XIV municipio, tra Roma, Anguillara e Fiumicino. Inserito invece tra i centri di stoccaggio – nonostante le proteste dei residenti (con una manifestazione al Divino Amore indetta per sabato prossimo alle 11) – il sito di Falcognana, sull’Ardeatina. Che potrebbe dunque fungere da sito di trasferenza in attesa dell’allestimento di Tragliatella.
Quanto invece al ricorso contro l’ordinanza del governatore Nicola Zingaretti, è fermo all’Avvocatura del Comune. Il Campidoglio però continua a tenere il punto e a fare i suoi distinguo. Il sito della discarica definitiva all’interno dei confini di Roma sarà infatti indicato solo dopo che la Regione avrà approvato il Piano Rifiuti. Regione che intanto dovrà individuare la discarica provvisoria, fuori del perimetro del Comune. Questa la posizione ribadita in serata.
Tra i residenti dei possibili siti crescono rabbia e paura. «Migliaia di cittadini a pochi giorni dal Natale si vedono coinvolti in qualcosa di orribile, l’apertura di discariche a colpi di ordinanza» , scrive Alessandro Lepidini, consigliere Pd in IX municipio e leader della protesta. «Prima di scegliere — continua Lepidini — avete il dovere di confrontarvi con noi».
Le parti torneranno ora a incontrarsi venerdì, quando verranno ufficializzate le decisioni del Campidoglio. Ama, dal canto suo, ha recepito le prescrizioni del documento e ha iniziato a preparare con Invitalia il bando per mandare i rifiuti all’estero, individuando inoltre quattro centri di stoccaggio. Oltre a quelli già in funzione di Rocca Cencia e di Ponte Malnome, che non chiuderà il 28 febbraio 2020, ma la cui attività dovrebbe essere prorogata a tutto il 2021, anche l’area di via dei Romagnoli, a Ostia, dove c’è il tritovagliatore Ama, e quella di Maccarese, sede dell’unico impianto di compostaggio della municipalizzata.
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Certificato di nascita estero con due mamme. Gualtieri esulta per la sentenza del Tribunale di Roma
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La sentenza emessa dal Tribunale civile di Roma in merito alla correttezza della prima trascrizione integrale di un certificato di nascita estero con due mamme conferma la validità e la coerenza delle nostre azioni. Come abbiamo sempre sostenuto, questa modalità di trascrizione si inserisce in una fattispecie che trova ampio riscontro nella giurisprudenza.
Tuttavia, siamo consapevoli che questa situazione non copre tutte le realtà delle famiglie omogenitoriali, in particolare per quanto riguarda la tutela dei minori. È per questo motivo che continueremo a impegnarci affinché il Parlamento possa intervenire tempestivamente con l’approvazione di leggi che garantiscano il riconoscimento anagrafico dei figli e delle figlie delle coppie omogenitoriali, il matrimonio egualitario e l’accesso alle adozioni, conformemente a quanto previsto per le coppie eterosessuali.
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Stop alle auto a Roma, circolazione vietata per tre giorni: tutto quello che c’è da sapere
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Limitazioni al traffico a Roma per combattere l’emergenza smog: tutto ciò che c’è da sapere
Per contrastare l’emergenza smog a Roma, è stata introdotta un’ordinanza che prevede limitazioni al traffico nella cosiddetta “fascia verde” per tre giorni consecutivi, dal 3 al 5 febbraio 2024. L’obiettivo è ridurre l’inquinamento atmosferico vietando la circolazione dei veicoli più inquinanti, come i veicoli a benzina Euro 3 e i diesel Euro 4, compresi i veicoli merci.
Le restrizioni sono suddivise in due fasce orarie specifiche per ciascuna giornata. Sabato 3 febbraio sarà vietata la circolazione dalle 7.30 alle 12:30 e dalle 17:30 alle 19:00 per veicoli benzina Euro 3, diesel Euro 4, e ciclomotori e motoveicoli diesel Euro 2. I veicoli merci benzina Euro 3 e diesel Euro 4 avranno restrizioni dalle 7.30 alle 10.30 e dalle 16.30 alle 19.00. Domenica 4 febbraio le restrizioni saranno attive dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30. Lunedì 5 febbraio le limitazioni si applicheranno dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.00 per autovetture benzina Euro 3 e diesel Euro 4, con restrizioni più estese per i veicoli merci dalle 7.30 alle 10.30 e dalle 16.30 alle 20:30.
In aggiunta, sono stati introdotti altri divieti, tra cui l’uso di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa non conformi ai valori di emissione, la combustione all’aperto di qualsiasi tipo e il divieto di sostare con il motore acceso. Sarà potenziato il lavaggio delle strade e ci saranno controlli accurati per garantire il rispetto delle norme, con sanzioni per i trasgressori. Le zone di corso Francia, via Magna Grecia e via Tiburtina sono state individuate tra le più inquinate, con superamenti dei limiti di PM10.
Queste misure mirano a ridurre l’inquinamento atmosferico e a garantire la salute pubblica, rispondendo all’esigenza di migliorare la qualità dell’aria in città. L’obiettivo di queste restrizioni al traffico è di affrontare in modo concreto l’allarme smog, cercando di mitigare gli impatti negativi dell’inquinamento atmosferico sulla salute dei cittadini e sull’ambiente.
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