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ROMA RIFIUTI Tragliatella sito non idoneo
ROMA RIFIUTI Tragliatella sito non idoneo
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Abitazioni, scuole, aziende e allevamenti nei pressi del sito di Tragliatella. A rilevarlo è il M5S – XIV Municipio.
ROMA RIFIUTI Tragliatella sito non idoneo. A Tragliatella, come già è noto, è presente una delle cave indicate nella relazione della commissione formata da Regione, Roma Capitale e Città metropolitana utilizzabile per realizzare una nuova discarica.
Secondo il parere dei tecnici dunque Tragliatella risulterebbe tra le aree idonee ad ospitare impianti di trattamento e smaltimento o una discarica di servizio. Eppure, come è stato rilevato dal M5S – XIV Municipio, nei pressi sarebbero presenti abitazioni, aziende agricole, un allevamento ittico, due laghetti sportivi, una comunità terapeutica e una scuola dell’infanzia.
“In linea con le volontà della Sindaca e degli indirizzi dati dall’Assemblea Capitolina, che impegnano la Giunta a non derogare alle normative vigenti poste a tutela dell’ambiente e della salute pubblica, riteniamo che il sito di Tragliatella non possa, per i motivi sopra citati, ritenersi idoneo e debba essere, quindi, stralciato dall’elenco dei possibili siti da prendere in considerazione”, ha dichiarato Campagna, Presidente del Municipio XIV di Roma.
“Come gruppo siamo compatti e vicini alla Sindaca nel difficile compito che sta portando avanti per trovare una soluzione al complesso problema dello smaltimento dei rifiuti. Ci auguriamo che gli incontri tra Roma Capitale e Regione Lazio siano proficui e possano concludersi con delle soluzioni concrete nel rispetto dei luoghi, dei cittadini e delle normative vigenti”.
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Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma
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Un detenuto ha appiccato un incendio nella sua cella al carcere romano di Regina Coeli, mentre un altro si è ferito gravemente al collo. La notizia è stata comunicata dal sindacato Fp Polizia Penitenziaria della Cgil, che ha definito l’episodio come un'”ennesima notte di follia” all’interno dell’istituto penitenziario.
Incendio e fuga di fumo
Il sindacato ha spiegato che il detenuto ha provocato un incendio creando una grossa nube di fumo nella sezione detentiva. Solo l’intervento tempestivo del personale di Polizia Penitenziaria ha evitato conseguenze più gravi. Durante le operazioni di evacuazione, un altro detenuto, probabilmente sconvolto e in preda al panico, si è procurato una grave ferita da taglio al collo.
Condizioni critiche del personale
La Cgil ha sollevato preoccupazioni riguardo alla situazione del personale, avvertendo che è “fortemente in sotto organico”. Il sindacato ha denunciato le “precari e difficili condizioni di lavoro” nella struttura, sottolineando che la Polizia Penitenziaria sta affrontando turni massacranti e operando al di sotto dei livelli minimi di sicurezza. Hanno fatto appello per “interventi urgenti dalle varie Autorità” e hanno chiesto una riforma dell’intero sistema penitenziario che possa affrontare le emergenze e restituire dignità ai lavoratori del Corpo di Polizia Penitenziaria.
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Carro distrutto dalle fiamme al carnevale di Pontecorvo, due bimbi ustionati e la folla in fuga
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Durante la sfilata della 73esima edizione del Carnevale Ciociaro Pontecorvese a Pontecorvo, provincia di Frosinone, un carro allegorico ha preso fuoco, generando panico tra i presenti. Tre persone, tra cui una donna e due bambini, sono rimaste ferite, mentre un carabiniere ha riportato una lieve ustione.
Incendio del carro allegorico
Le prime indagini indicano che l’incendio potrebbe essere stato causato da un corto circuito dell’impianto elettrico. Tuttavia, si è successivamente ipotizzato che il rogo possa essere originato da un servizio di effetti scenici che utilizzava fiamme. Testimoni affermano che le fiamme sarebbero state più alte del previsto e, a causa del vento, hanno investito un pupazzo di cartapesta, innescando il fuoco.
Dettagli sui feriti
Tra i tre feriti figurano la moglie e il figlio di chi ha allestito il carro, colpiti mentre si trovavano all’interno della struttura. I feriti sono stati trasportati all’ospedale di Cassino: un bambino e la donna sono stati dimessi con ustioni ritenute non gravi, mentre l’altro bambino ha riportato ustioni più significative, ma non si trova in pericolo di vita.
Inoltre, un carabiniere ha subito una leggera ustione al collo a causa di residui di resina bruciata, secondo quanto riportato dall’agenzia LaPresse.
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