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Omicidio Sacchi I misteri di Anastasiya
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Omicidio Sacchi I misteri di Anastasiya: sono molte le questioni che per il momento restano senza spiegazione su quanto successo la sera del 23 ottobre scorso quando Luca è morto.
Fra i misteri di Anastasiya almeno quattro sono ancora senza risposta. Primo fra tutti, dove è finito il bancomat di Luca? Questo è l’elemento nuovo che emerge dall’informativa dei carabinieri. Il padre di Luca ne ha denunciato la scomparsa quattro giorni dopo l’omicidio del figlio, quando gli hanno restituito gli effetti personali del ragazzo. In un primo momento credeva fosse in un armadietto della palestra che il ventiquattrenne frequentava. Poi però ha scoperto che nella struttura non ce ne sono. Le telecamere del centro mostrano che il 21 ottobre, due giorni prima del delitto, Luca esce dolorante accompagnato da Giovanni Princi. E si sa che poi non ci è più tornato. Gli approfondimenti sono in corso ma non si esclude che il bancomat del Credit Agricole sia collegata alla vicenda.
Secondo mistero: possibile che Luca e la fidanzata siano stati mandati allo sbaraglio. Perché erano soli quando sono arrivati i pusher-killer. Terzo mistero: chi protegge Anastasiya? Per oltre un mese il pm ha atteso che la ragazza, superato lo choc, si presentasse per raccontare la verità o per chiarire i passaggi poco chiari del suo primo racconto che potevano essere attribuiti all’emozione. Invece non solo è rimasta in silenzio, come i suoi coindagati, mentre su di lei si addensavano sospetti sempre più grossi ma quando ha parlato davanti al gip ha ripetuto la versione della sua totale inconsapevolezza. Senza fornire spiegazioni alle bugie già scoperte. Secondo il pm Nadia Plastina “ha preferito tutelare i suoi legami criminali”.
Quarto mistero: di chi erano i soldi? La cifra nello zaino (70.000 euro) accantona l’ipotesi di una colletta di gruppo per una quantità di erba da consumare tra amici. Avvalora inoltre il sospetto che la marijuana (15 chili) dovesse essere una sorta di esordio nella gestione dello spaccio all’Appio Latino. Resta l’ipotesi che Princi fosse la mente dell’affare. Gli si può attribuire uno spessore criminale di questo livello e la disponibilità di tanti soldi o agiva per conto di qualcuno che ha finanziato l’acquisto? La droga che Marcello De Propris (accusato di concorso in omicidio) forniva a Del Grosso e Pirino da dove veniva? Chi è che in poche ore riusciva a mettergli a disposizione un quantitativo così rilevante di erba?
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Certificato di nascita estero con due mamme. Gualtieri esulta per la sentenza del Tribunale di Roma

La sentenza emessa dal Tribunale civile di Roma in merito alla correttezza della prima trascrizione integrale di un certificato di nascita estero con due mamme conferma la validità e la coerenza delle nostre azioni. Come abbiamo sempre sostenuto, questa modalità di trascrizione si inserisce in una fattispecie che trova ampio riscontro nella giurisprudenza.
Tuttavia, siamo consapevoli che questa situazione non copre tutte le realtà delle famiglie omogenitoriali, in particolare per quanto riguarda la tutela dei minori. È per questo motivo che continueremo a impegnarci affinché il Parlamento possa intervenire tempestivamente con l’approvazione di leggi che garantiscano il riconoscimento anagrafico dei figli e delle figlie delle coppie omogenitoriali, il matrimonio egualitario e l’accesso alle adozioni, conformemente a quanto previsto per le coppie eterosessuali.
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Stop alle auto a Roma, circolazione vietata per tre giorni: tutto quello che c’è da sapere
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Limitazioni al traffico a Roma per combattere l’emergenza smog: tutto ciò che c’è da sapere
Per contrastare l’emergenza smog a Roma, è stata introdotta un’ordinanza che prevede limitazioni al traffico nella cosiddetta “fascia verde” per tre giorni consecutivi, dal 3 al 5 febbraio 2024. L’obiettivo è ridurre l’inquinamento atmosferico vietando la circolazione dei veicoli più inquinanti, come i veicoli a benzina Euro 3 e i diesel Euro 4, compresi i veicoli merci.
Le restrizioni sono suddivise in due fasce orarie specifiche per ciascuna giornata. Sabato 3 febbraio sarà vietata la circolazione dalle 7.30 alle 12:30 e dalle 17:30 alle 19:00 per veicoli benzina Euro 3, diesel Euro 4, e ciclomotori e motoveicoli diesel Euro 2. I veicoli merci benzina Euro 3 e diesel Euro 4 avranno restrizioni dalle 7.30 alle 10.30 e dalle 16.30 alle 19.00. Domenica 4 febbraio le restrizioni saranno attive dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30. Lunedì 5 febbraio le limitazioni si applicheranno dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.00 per autovetture benzina Euro 3 e diesel Euro 4, con restrizioni più estese per i veicoli merci dalle 7.30 alle 10.30 e dalle 16.30 alle 20:30.
In aggiunta, sono stati introdotti altri divieti, tra cui l’uso di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa non conformi ai valori di emissione, la combustione all’aperto di qualsiasi tipo e il divieto di sostare con il motore acceso. Sarà potenziato il lavaggio delle strade e ci saranno controlli accurati per garantire il rispetto delle norme, con sanzioni per i trasgressori. Le zone di corso Francia, via Magna Grecia e via Tiburtina sono state individuate tra le più inquinate, con superamenti dei limiti di PM10.
Queste misure mirano a ridurre l’inquinamento atmosferico e a garantire la salute pubblica, rispondendo all’esigenza di migliorare la qualità dell’aria in città. L’obiettivo di queste restrizioni al traffico è di affrontare in modo concreto l’allarme smog, cercando di mitigare gli impatti negativi dell’inquinamento atmosferico sulla salute dei cittadini e sull’ambiente.
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