Politica
Salvini: “Io premier? Sono pronto”
Il leader leghista Matteo Salvini punta al posto da premier e parte all’attacco: “Conte è schizofrenico. Pensa di fare i dispetti a me, invece fa il male dell’Italia”.
Sul futuro Salvini punta al posto di Conte: “Lo decideranno gli elettori appena verrà data loro la parola, io non ho rimpianti e sto studiando da premier. Questo periodo all’opposizione mi sta servendo molto”.
Sulle elezioni del 26 gennaio dice: “Il centrodestra vince e i grillini spariscono. Finiranno sotto il 10% sia in Emilia-Romagna, dove sono nati, sia in Calabria, dove avevano quasi il 50”. La causa del crollo: “Grillo e Di Maio si sono innamorati del potere e per conservarlo si sono alleati con il Pd e questo gli ha fatto smarrire la loro spinta originaria. Scelta politica che si è rivelata sbagliata in quanto i loro elettori non hanno gradito”. Salvini prevede: “Tra un anno e mezzo il Pd avrà inglobato quel che resta del M5s”.
Poi il leader della Lega smentisce qualsiasi “campagna acquisti” con i pentastellati. E aggiunge: “Tre senatori hanno scelto di lasciare la maggioranza per fare opposizione con la Lega. Professori, avvocati, gente con la schiena dritta. Altri ne arriveranno presto”. Anche se a loro “la Lega non offre nulla” perché “la Lega è una comunità aperta” assicura Salvini.
Sul governo: “Messo com’è può venire giù in ogni momento. Sono in confusione totale. Abbiamo un ministro dell’Interno senza volto né nome che cerca di rivendersi come suoi i nostri successi”. Sul processo per “sequestro di persona” per il caso della nave Gregoretti afferma: “Se processano me, processano l’Italia. Sarebbe un processo politico, non penale”. E assicura che se il procedimento ci sarà “lo faremo diventare l’occasione per aprire una riflessione sulla situazione della giustizia italiana” e “sulla mancanza di dignità e di onore dei politici di una certa parte che hanno delegato ai magistrati le loro battaglie e il loro potere”.
Su Di Maio che voterà a favore dell’autorizzazione a procedere Salvini commenta: “Che mi voti contro il Pd, me lo aspetto. Di Maio invece… Che voltafaccia…”. Infine sul recente congresso della Lega e al cambio dello Statuto interno: “È la logica conclusione di un percorso. Di solito i partiti impongono le proprie scelte agli italiani. Noi abbiamo fatto il percorso inverso e abbiamo fatto quello che i cittadini ci chiedevano, una Lega nazionale che vada da Nord a Sud”.
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