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ROMA Indignados Le condanne per gli scontri a San Giovanni
Si è chiuso davanti alla prima corte d’appello di Roma il processo per gli scontri del 15 ottobre del 2011 avvenuti a San Giovanni nel 2011 in occasione della ‘Giornata dell’Indignazione’, contro le banche e il precariato.
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Sette condanne e due patteggiamenti (per complessivi 40 anni di reclusione), cinque dichiarazioni di ‘non doversi procedere’ per avvenuta prescrizione del reato. La manifestazione partita da piazza della Repubblica si sviluppò lungo via Cavour, via Merulana e in piazza San Giovanni, trasformando la città in un teatro di guerra. Proprio in piazza San Giovanni durante gli scontri si verificò l’episodio più grave.
L’assalto a una camionetta dei Carabinieri poi data alle fiamme. E inoltre il ferimento del militare a bordo, Fabio Tartaglione, colpito al volto con un palo di legno e raggiunto da una pioggia di sassi. La pena più alta è toccata a Giacomo Spinelli (6 anni e mezzo di carcere). Secondo l’ipotesi accusatoria avrebbe fatto parte del gruppo di ‘Indignados’ che attaccò il blindato.
La corte ha inflitto inoltre 6 anni a David Ceccarelli, 5 anni e 11 mesi a Emanuele Bonafede, 5 anni e 4 mesi a Nadia Vecchioli, Fabrizio Lisci e Richard Yave Condori e 2 mesi (pena sospesa) a Salvatore Pappalardo. Hanno patteggiato la pena David Bastioli (un anno e 5 mesi) e Francesco Carrieri (5 anni e 4 mesi). Prescrizione per Mauro Gentile, Valerio Pascali, Giuseppe Parise, Giovanni Caputi e Gaetano Azzinnaro. Tra i reati contestati resistenza aggravata a pubblico ufficiale, devastazione, lesioni aggravate, incendio doloso, turbativa dell’ordine pubblico, danneggiamento e interruzione di pubblico servizio.
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