Cronaca
ACILIA Morta la neonata ricoverata: la madre accusata di omicidio

È morta la neonata ricoverata in ospedale a Roma, dove era arrivata sabato in codice rosso con gravi ferite sul corpo a poche ore dalla nascita avvenuta in casa ad Acilia, nella periferia sud della capitale.
Morta la neonata di Acilia. I medici al momento del ricovero avevano riscontrato sul corpo della piccola diverse ferite, lividi e soprattutto un profondo trauma cranico. La madre, una trentenne italiana di origini svedesi, aveva raccontato che la piccola era caduta scivolandole dalle mani. Ma le lesioni sembrano compatibili con delle percosse.
Nei confronti della donna la Procura ha subito contestato il reato di tentato omicidio che ora diventerà omicidio volontario. “È caduta dal letto dopo il parto”, la difesa della madre della neonata morta. La donna avrebbe detto agli investigatori di non essersi resa conto di aspettare un bambino. A trovare la piccola in terra in una pozza di sangue, avvolta in un asciugamano e con il cordone ombelicale ancora non reciso, la madre della donna. A quel punto la nonna della bambina ha chiamato il 118, che l’ha portato in codice rosso al pronto soccorso dell’ospedale Bambin Gesù, dove è morta due giorni dopo.
La madre, fermata domenica, si trova agli arresti domiciliari. Il pm Antonia Giammaria ha chiesto la convalida del fermo per l’accusa di omicidio volontario. L’interrogatorio di convalida, se le condizioni fisiche della donna lo consentiranno, dovrebbe avvenire già oggi. Sulla vicenda indaga la Procura di Roma. Gli inquirenti dovranno capire la dinamica dei fatti e i motivi delle ferite. In particolare, se il trauma cranico sia dovuto a una caduta accidentale come sostiene la donna, da una manovra sbagliata della mamma oppure per le percosse subito appena venuta alla luce. Una risposta definitiva arriverà dall’autopsia che la Procura ha già disposto.
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Cronaca
Scontro per una sostanza acida versata sulla mia auto

«La mia macchina è deturpata! Qualcuno ci ha versato una sostanza acida sopra». Con queste parole, Daniela, 47 anni, denuncia un evidente atto vandalico subito dalla sua automobile. Il faro e lo sportello del veicolo risultano completamente corrosi e la vernice bianca appare sostituita da uno strano liquido giallo.
L’incidente
«È successo giovedì 31 marzo, presumibilmente tra le 6:30 e le 10.00», dichiara la signora, specificando che l’accaduto è avvenuto davanti alla propria abitazione in via Felice Cavallotti, a Monteverde vecchio. Nonostante i tentativi di ripulire il disastro, la situazione continua a peggiorare. Daniela riferisce di aver subìto irritazioni alle mani dopo aver tentato di rimediare: «Vorrei non averlo mai fatto. È stato un errore».
Le possibili motivazioni
Controllando la fila di auto parcheggiate, Daniela scopre con orrore di essere l’unica a essere stata colpita. Così, giunge alla conclusione che si tratta di un atto vandalico. Tuttavia, alcuni residenti della zona avanzano l’ipotesi che l’attacco sia mirato, suggerendo che il suo veicolo occupi un posto considerato fastidioso da alcuni. Daniela, attualmente in malattia e impossibilitata a guidare, non concorda con questa teoria, affermando: «È posizionata bene, ve lo assicuro. Non crea alcun tipo di problema e non intralcia il passaggio».
Infine, la donna ha deciso di denunciare l’accaduto, sperando di individuare l’autore di questo gesto, che considera “spregevole”.
Cronaca
Sostegno al parco Nemorense: un evento di comunità

Domenica 30 marzo, il Parco Nemorense di Roma ha ospitato un evento dedicato al cinema libero e indipendente, finalizzato alla raccolta fondi per la creazione di una nuova area di proiezioni gratuite. L’iniziativa ha visto la partecipazione dei consiglieri del Municipio II, tra cui Arianna Camellini, Lucrezia Colmayer, Roberto Ferraresi e Andrea Rollin, che hanno espresso il loro sostegno a questa proposta culturale. Lorenzo Leonetti, organizzatore dell’evento, ha invitato la comunità a contribuire per arricchire l’offerta culturale del quartiere.
Iniziativa di solidarietà
La giornata ha attratto oltre 300 partecipanti, offrendo una varietà di attività ludiche curate da ArtLudik. Un pranzo sociale ha unito le famiglie, mentre le aste di beneficenza hanno permesso di contribuire a una causa nobile, rendendo l’evento ancora più emozionante. Massimiliano Maiucchi ha animato i bambini con filastrocche, dimostrando come la comunità possa unirsi per creare momenti indimenticabili.
Un talk sull’arte cinematografica
Il pomeriggio si è chiuso con un talk dedicato al cinema, moderato da Manuel Manfré e Flavio Toma, che ha visto la partecipazione di figure del settore. Enoch Marrella ha sottolineato l’importanza di nuovi spazi per il cinema, mentre Giuliano Girlando ha messo in luce il legame tra musica e cinema. Loredana Cannata ha discusso dell’industria cinematografica e Ernesto D’Argenio ha invitato a creare nuovi spazi per la condivisione di storie. La raccolta fondi proseguirà fino a luglio con l’obiettivo di realizzare 30 serate di proiezioni gratuite, continuando a promuovere la passione per il cinema nella comunità.
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