Cronaca
Casa assegnata ad ex ministro Trenta: la Procura archivia
Casa assegnata ad ex ministro Trenta: non c’è nessun reato. La procura militare di Roma, che lo scorso novembre aveva aperto un fascicolo d’indagine per verificare eventuali irregolarità, ha infatti archiviato.
La vicenda finì in polemica tanto che la ministra Trenta decise di lasciare l’alloggio di servizio assegnatole da ministra e poi – una volta cessato il suo incarico – passato al marito, il maggiore dell’Esercito, Claudio Passarelli, in servizio al Segretariato generale della Difesa. L’ex titolare della Difesa in un primo momento aveva rivendicato il diritto di restare nell’ampio appartamento a lei riservato.
Secondo i regolamenti, lei aveva tre mesi di tempo dalla cessazione dell’incarico di ministro per lasciare l’appartamento. Passato il tempo, il marito ha fatto domanda per l’assegnazione della casa e l’ha ottenuta, consentendo cosi’ alla coppia di restare nell’alloggio messo a disposizione dalla Difesa. Il caso ha pero’ scatenato attacchi non solo dall’opposizione, ma anche dai Cinquestelle così Trenta ha ceduto aprendo al trasloco. Ora dopo gli accertamenti disposti dal procuratore militare di Roma, Antonio Sabino, arriva l’archiviazione del fascicolo a chiudere il caso.
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