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CASO GREGORETTI Salvini chiede ai suoi di mandarlo a processo

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CASO GREGORETTI Salvini chiede ai suoi di mandarlo a processo

CASO GREGORETTI Matteo Salvini, in diretta social, chiede ai suoi di mandarlo a processo: “Ci ho ragionato ieri e stanotte e sono arrivato a una decisione. Ormai è diventata una barzelletta che va avanti da anni”.

Salvini commentando dal palco il caso Gregoretti chiede ai suoi di mandarlo a processo: “Ho deciso che domani chiederò a chi deve votare, quindi anche ai senatori della Lega, di farmi un favore. Votate per mandarmi a processo e la chiariamo una volta per tutte. Portatemi in Tribunale e sarà un processo contro il popolo italiano. E ci portino tutti in Tribunale. Mi mandino a processo. Così decidiamo una volta per tutte se difendere i confini dell’Italia, la sicurezza e l’onore dell’Italia, è un crimine o un dovere di un buon ministro”.

Poi continua: “Non ho più voglia di perder tempo, far perdere tempo agli italiani. Nei tribunali ci sono delinquenti veri da processare. Mi mandino a processo. Trovino un tribunale abbastanza grande perché penso che milioni di italiani vorranno farmi compagnia. Si stabilisca una volta per tutte se il giudice deve fare il giudice o il ministro. Se vuoi fare il ministro molli la toga e vai a fare il ministro, altrimenti non rompi le scatole a chi lavora. Sono stufo… e processo, processo, processo. Ma andate, cari giudici di sinistra, a beccare spacciatori e delinquenti e non rompete le scatole alla gente che lavora”.

La Giunta per le elezioni e le immunità del Senato deve decidere in merito all’autorizzazione a procedere avanzata dal Tribunale dei ministri di Catania che accusa Salvini di sequestro di persona per aver bloccato per alcuni giorni nel luglio 2019 lo sbarco dei 131 migranti a bordo della nave militare Gregoretti. Recita la richiesta: “Domanda di autorizzazione a procedere in giudizio ai sensi dell’articolo 96 della Costituzione nei confronti del senatore Matteo Salvini nella sua qualità di Ministro dell’interno pro tempore, per i reati di cui all’articolo 605, commi primo, secondo, numero 2, e terzo, del codice penale (sequestro di persona aggravato)”.

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