Politica
CONFERENZA DI BERLINO Conte: “Italia soddisfatta”
CONFERENZA DI BERLINO Il premier Giuseppe Conte commenta così l’incontro di ieri: “L’Italia è soddisfatta” per i “passi avanti significativi” fatti sulla Libia. Inoltre conferma che il nostro paese sarà in prima linea se la comunità internazionale deciderà di lanciare una missione. Ma solo sotto l’egida dell’Onu per monitorare il cessate il fuoco tra le parti.
Conte commenta così la Conferenza di Berlino: “L’Italia si può ritenere soddisfatta. Nell’accordo ci sono 55 punti condivisi che includono il cessate il fuoco, l’embargo sull’arrivo di nuove armi e un percorso politico-istituzionale ben definito”. Bene anche il via libera alla composizione del gruppo “5+5”. Gruppo formato da cinque rappresentanti del Governo di accordo nazionale libico e da cinque membri dell’autoproclamato Esercito nazionale libico.
Inoltre Conte si ritiene soddisfatto dell’impegno di tutti i presenti, comunità internazionale compresa, ad “evitare ingerenze in Libia”. Prima dell’inizio della Conferenza il premier ha incontrato il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres, l’inviato Ghassan Salamé e il segretario di Stato Usa Mike Pompeo. Poi ha parlato con Vladimir Putin, Recep Erdogan e Abdel Fattah al Sisi, i veri attori dello scenario libico. Luigi Di Maio intanto incontrava gli omologhi di Turchia ed Egitto. L’Italia in Libia gioca la sua parte. A cominciare dalla disponibilità di inviare uomini e mezzi per vigilare sullo stop alle armi e sul cessate il fuoco. Se si deciderà l”invio di una forza a guida europea sotto l’egida dell’Onu “l’Italia sarà in prima fila”.
“Ne abbiamo parlato. Ci abbiamo riflettuto anche all’interno del governo e siamo assolutamente disponibili a essere in prima fila anche nella direzione di una missione di monitoraggio della pace”, dice Conte. Il via libera alla missione, per cui servirà il via libera del Consiglio di Sicurezza, non è sicuro. Anche in Europa le sensibilità sul tema sono diverse. Una Europa che il leader di Tripoli Fayez al-Sarraj accusa di essersi mossa tardi e male sulla Libia.
Conte risponde: “Nelle ultime fasi sta maturando la convinzione che su questi dossier deve muoversi con la massima determinazione e una voce sola. L’Italia ha lavorato molto e intensamente per arrivare all’accordo. Ora c’è da lavorare intensamente per metterlo in pratica e l’auspico è che le parti libiche facciano la loro parte”. “La conferenza di Berlino ha raggiunto i risultati che si era data”, conclude Di Maio. “Non sono stati risolti tutti i problemi ma è stato compiuto il passo in avanti che aspettavamo”, con “concretezza e pragmatismo, come l’Italia chiede da tempo anche all’Ue”.
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