Attualità
Il comandante dei Vigili non ci sta: “Polemiche sui mezzi dei vigili inutili”
In merito ad alcune polemiche sollevate circa l’utilizzo di mezzi diesel da parte dei vigili di Roma, nei giorni dello stop voluti dal sindaco della Capitale, Virginia Raggi, il comandante del Corpo Antonio Di Maggio ha dichiarato: “Trovo ormai grottesco che una parte dei media, sia stampa che tv, continuino ad utilizzare regolarmente ed in modo subdolo il corpo di Polizia locale, per scopi che nulla o poco hanno a che fare con la realtà, offendendo in questo modo anche l’intelligenza dei lettori: da ultimo la sterile polemica sui veicoli di servizio”. “Occorre infatti ricordare, dal momento che forse a qualcuno è sfuggito – prosegue Di Maggio – che tutti i mezzi adibiti a servizi di polizia, sicurezza ed emergenza, utilizzati da carabinieri, Polizia di Stato, esercito, vigili del fuoco e ovviamente dalla Polizia locale della Capitale, così come veicoli di emergenza quali le ambulanze, indipendentemente dalle classi ambientali dei mezzi, sono esentati dalle limitazioni alla circolazione stradale per permettere tutti i servizi di pubblica utilità. In caso contrario si bloccherebbero i soccorsi, gli interventi di sicurezza e ordine pubblico, i servizi di polizia giudiziaria e di polizia stradale, tra cui anche quelli che riguardano il rilevamento di incidenti ed il rispetto delle norme sulla circolazione stradale, ed in generale tutte le attività in ausilio alla cittadinanza.”
Attualità
Testaccio: Diciassettenne accoltellato, testimone conferma che l’aggressore non è della nostra scuola.
Un giovane di 17 anni è stato accoltellato a Roma, con le indagini in corso sull’incidente avvenuto a piazza Testaccio. L’aggressore è stato descritto come un coetaneo esterno al centro di formazione professionale frequentato dalla vittima. Secondo un testimone, la lite sarebbe iniziata a scuola e si sarebbe poi trasferita in piazza, culminando con l’aggressione. Attualmente il ragazzo ferito si trova ricoverato in gravi condizioni, ma non in pericolo di vita presso l’ospedale San Camillo. La madre della vittima chiede giustizia e si concentra sugli elementi esistenti, evitando di aggiungere nuovi dettagli.
Attualità
Il Governo è ribellato da 14 comuni della Tuscia al deposito di scorie nucleari.
Il presidente della Provincia di Viterbo Alessandro Romoli ha ribadito il rifiuto dei sindaci alla realizzazione di depositi per scorie nucleari nella Tuscia durante una riunione. La Sogin, società incaricata dello smantellamento degli impianti nucleari, ha individuato potenziali siti in 14 comuni della zona, ma i primi cittadini si oppongono attivamente a questa possibilità. Romoli ha annunciato la costituzione di un team di esperti per dimostrare l’inadeguatezza dei terreni e la sismicità della zona. La difesa della Tuscia è considerata una responsabilità condivisa e nove comuni hanno già espresso un parere negativo sull’ipotesi dei depositi.
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