Attualità
Il comandante dei Vigili non ci sta: “Polemiche sui mezzi dei vigili inutili”

In merito ad alcune polemiche sollevate circa l’utilizzo di mezzi diesel da parte dei vigili di Roma, nei giorni dello stop voluti dal sindaco della Capitale, Virginia Raggi, il comandante del Corpo Antonio Di Maggio ha dichiarato: “Trovo ormai grottesco che una parte dei media, sia stampa che tv, continuino ad utilizzare regolarmente ed in modo subdolo il corpo di Polizia locale, per scopi che nulla o poco hanno a che fare con la realtà, offendendo in questo modo anche l’intelligenza dei lettori: da ultimo la sterile polemica sui veicoli di servizio”. “Occorre infatti ricordare, dal momento che forse a qualcuno è sfuggito – prosegue Di Maggio – che tutti i mezzi adibiti a servizi di polizia, sicurezza ed emergenza, utilizzati da carabinieri, Polizia di Stato, esercito, vigili del fuoco e ovviamente dalla Polizia locale della Capitale, così come veicoli di emergenza quali le ambulanze, indipendentemente dalle classi ambientali dei mezzi, sono esentati dalle limitazioni alla circolazione stradale per permettere tutti i servizi di pubblica utilità. In caso contrario si bloccherebbero i soccorsi, gli interventi di sicurezza e ordine pubblico, i servizi di polizia giudiziaria e di polizia stradale, tra cui anche quelli che riguardano il rilevamento di incidenti ed il rispetto delle norme sulla circolazione stradale, ed in generale tutte le attività in ausilio alla cittadinanza.”
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Scoperta sconcertante di una nuova civiltà che sconvolge la cronologia della storia, mettendo in crisi gli accademici tradizionali

#GöbekliTepe: Hai mai immaginato che un antico sito in Turchia potesse riscrivere completamente la storia dell’umanità?
Immaginate di scoprire un luogo sepolto che sfida tutto ciò che sappiamo sulle origini della civiltà: è esattamente ciò che sta accadendo con una recente rivelazione in Turchia, dove una società avanzata è emersa da un’epoca in cui ci aspettavamo solo semplici cacciatori-raccoglitori. Questa scoperta non solo è più antica di quanto pensassimo, ma potrebbe nascondere segreti che cambieranno per sempre le nostre idee sulle prime comunità umane.
Il mistero di una civiltà dimenticata
Göbekli Tepe, una struttura colossale sepolta per millenni, si erge come un enigma per gli storici. Risalente a oltre 13.000 anni fa, questo sito archeologico sfida i concetti consolidati sullo sviluppo delle società umane. Fino alla sua scoperta, si pensava che le prime civiltà organizzate non fossero esistite fino a molti secoli dopo. Come spiegare allora una struttura così avanzata creata da gruppi che, secondo la teoria tradizionale, non disponevano degli strumenti o dell’organizzazione necessari per realizzarla? Il mistero si infittisce quando scopriamo che questo sito non solo sfida le aspettative tecnologiche, ma anche quelle sociali, con enormi pietre di oltre 50 tonnellate scolpite con precisione geometrica.
Come sta cambiando l’evoluzione sociale
L’importanza di Göbekli Tepe non si limita alla sua antichità, ma anche a ciò che rivela sull’evoluzione sociale dell’umanità. La sua costruzione richiedeva un’organizzazione impressionante, che implica l’esistenza di un gruppo di lavoratori specializzati, leader e una pianificazione rigorosa. Questo livello di complessità non avrebbe dovuto esistere in un’epoca in cui le società umane erano, in teoria, nomadi. Alcuni ricercatori suggeriscono che, prima di Göbekli Tepe, esistessero già società che avevano sviluppato tecniche architettoniche e organizzative avanzate, ma che scomparvero senza lasciare traccia.
Il potenziale che ci aspetta
Nonostante il suo impatto, solo una piccola parte di Göbekli Tepe è stata scavata, lasciando aperto il potenziale per ulteriori rivelazioni. Con circa il 95% del sito ancora sottoterra, gli archeologi sperano che futuri scavi forniscano indizi su chi abbia costruito questo luogo e perché abbia deciso di seppellirlo. Le prove suggeriscono che le prime civiltà umane erano più complesse e avanzate di quanto si credesse, e la portata di questa costruzione indica che c’è ancora molto da scoprire sui primi gruppi umani organizzati.
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Le immagini della cameretta dove Mark Samson ha fatto fuori Ilaria Sula

#ShockNellaCameretta Le immagini esclusive che rivelano i segreti di un omicidio da brividi a Roma!
Immaginate di sbirciare in una scena del crimine che ha catturato l’attenzione di tutti: la cameretta dove un tragico evento ha sconvolto la capitale. Proprio come in un thriller, queste foto inedite portano alla luce dettagli che fanno sorgere mille domande, lasciando chiunque con il fiato sospeso. Cosa è successo davvero in quello spazio intimo e misterioso, e quali indizi potrebbero cambiare tutto?
I Detagli Inquietanti
Le immagini rivelano elementi che alimentano la curiosità: oggetti quotidiani che ora assumono un significato oscuro, in un ambiente che era destinato a essere ordinario. Esperti e osservatori si interrogano su come un luogo così comune possa trasformarsi in teatro di un dramma umano, attirando l’interesse di chi ama i misteri irrisolti.
Le Reazioni della Città
Roma è in fermento, con residenti e media che condividono teorie e dibattiti online, rendendo questa storia virale in un baleno. Che ci sia di più sotto la superficie? Non perderti i prossimi aggiornamenti su questa vicenda che sta catturando l’immaginazione collettiva.
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