Attualità
Fallimentare il Piano Nomadi del Comune di Roma
Esiti fallimentari per il Piano Nomadi del Comune di Roma: lo dice il report dell’Associazione 21 luglio.
Fallimentare il Piano Nomadi del Comune di Roma. “Intenti apprezzabili con esiti fallimentari”: ha sintetizzato così l’Associazione 21 luglio il Piano Nomadi della città di Roma, definendolo inoltre “contraddittorio e poco trasparente, mai condiviso con la cittadinanza”.
“Sono anzitutto i numeri a fornire i primi elementi del fallimento delle azioni del piano”, ha evidenziato l’associazione in occasione della presentazione del report Dove restano le briciole. I propositi del Piano rom e ciò che rimane negli insediamenti della Capitale, presentato proprio oggi a Roma.
Frutto di due anni e mezzo di costante monitoraggio nei campi, come ha dichiarato l’associazione, si tratta di uno studio lungo e meticoloso effettuato grazie al supporto di atti pubblici, documenti anche inediti, testimonianze raccolte tra gli operatori del terzo settore e negli insediamenti.
Dal report emerge che il “Patto di Responsabilità Solidale” che rappresenta il “vincolo contrattuale che lega l’Amministrazione a ogni nucleo è stato sottoscritto solo dal 19% delle famiglie, mentre sotto il profilo alloggiativo non risultano siano stati erogati supporti per i buono casa e sul versante del lavoro non sarebbero partire le start up previste”.
“Una sola persona, invece, risulta essere stata coinvolta nella progettualità di recupero ambientale”, hanno fatto sapere dall’Associazione 21 luglio.
Attualità
Il Governo è ribellato da 14 comuni della Tuscia al deposito di scorie nucleari.
Il presidente della Provincia di Viterbo Alessandro Romoli ha ribadito il rifiuto dei sindaci alla realizzazione di depositi per scorie nucleari nella Tuscia durante una riunione. La Sogin, società incaricata dello smantellamento degli impianti nucleari, ha individuato potenziali siti in 14 comuni della zona, ma i primi cittadini si oppongono attivamente a questa possibilità. Romoli ha annunciato la costituzione di un team di esperti per dimostrare l’inadeguatezza dei terreni e la sismicità della zona. La difesa della Tuscia è considerata una responsabilità condivisa e nove comuni hanno già espresso un parere negativo sull’ipotesi dei depositi.
Attualità
L’ex marito di Linda condannato a 3 anni, ridotto in fin di vita: “Ora sono libero e ho paura”
Linda Moberg ha ottenuto una condanna di 3 anni e due mesi per la violenta aggressione subita dall’ex marito nel 2019. Dopo aver denunciato le violenze dopo quasi 20 anni di abusi, il compagno è stato ritenuto colpevole di averla picchiata e tentato di strangolarla. La figlia maggiore del malvivente l’ha trovata in fin di vita e soccorsa. Nonostante la pandemia e i rinvii, la sentenza è stata emessa con 3 anni e 2 mesi di reclusione per il criminale e 5 anni di interdizione dai pubblici uffici. Linda, insieme al suo avvocato, ha lottato per la giustizia, ma l’ex marito è ora in libertà, causando paura alla donna.
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