Attualità
FAMIGLIA CRISTIANA CONTRO SALVINI E MELONI: “Andate a vedere il nuovo film di Zalone”

Leghisti, sovranisti, grillini, xenofobi, machisti, fascisti, celoduristi: Famiglia Cristiana non risparmia nessuno.
FAMIGLIA CRISTIANA CONTRO SALVINI E MELONI: “Andate a vedere il nuovo film di Zalone”. Leghisti, sovranisti, grillini, xenofobi, machisti, fascisti, celoduristi: in un post su Twitter Famiglia Cristiana non ha risparmiato nessuno, suggerendo a qualche politico italiano di andare a vedere il nuovo film di Checco Zalone.
“Ecco perché Matteo Salvini invece di scimmiottare Papa Francesco e baciare rosari in pubblico, dovrebbe andare a vedere Tolo Tolo di Checco Zalone”, ha scritto Famiglia Cristiana su Twitter allegando un articolo di Francesco Anfossi dedicato alla pellicola.
In un altro tweet il settimanale edito dalla San Paolo ha ripreso anche Giorgia Meloni: “Invece di scimmiottare il PapaFrancesco, Matteo Salvini, Giorgia Meloni & C. dovrebbero andare al cinema a vedere #ToloTolo di #CheccoZalone”.
Francesco Anfossi ha parlato sulle pagine di Famiglia Cristiana del film di Checco Zalone, da ieri nelle sale: “Spero tanto che abbia il tempo di vederlo anche Salvini, tra un rosario baciato in pubblico e uno scimmiottamento del Papa sulle nevi”, si legge.
“Spero anche che lo leggano tutti i leghisti, i sovranisti, i grillini, gli xenofobi, i machisti, i fascisti, i celoduristi, le Meloni e i Grillo e tutti coloro che gridano all’invasione per raccattare voti. Con l’ultimo film avevo scritto che questo Alberto Sordi postmoderno racconta l’Italia più di Ilvo Diamanti e Giuseppe de Rita. Lo fa anche in questo”, ha scritto Anfossi sempre all’interno del suo articolo dedicato al film.
Attualità
Ladri derubano rider di telefono, soldi e moto mentre lavora: seconda volta in 24 ore

#RiderSottoAttacco Un rider di Roma derubato per la seconda volta in sole 24 ore – scopri i dettagli di questa inquietante escalation di crimini urbani!
Immaginate di essere in sella alla vostra moto, consegnando cibo per le strade affollate, quando improvvisamente vi ritrovate senza telefono, soldi e mezzo di trasporto: è esattamente ciò che è accaduto a un rider nella capitale, in un doppio episodio che sta facendo discutere e che solleva interrogativi sulla sicurezza dei lavoratori in prima linea. Secondo quanto emerso, il primo furto ha colpito il rider mentre era impegnato in una consegna, con i ladri che hanno agito rapidamente per sottrargli beni essenziali, lasciando lui e i suoi colleghi in allerta.
La sequenza degli eventi
Gli incidenti si sono verificati in rapida successione, con il secondo furto che ha ripreso lo stesso modus operandi: ladri che approfittano della vulnerabilità dei rider durante il lavoro. Fonti locali riportano che il rider, già scosso dal primo episodio, è stato preso di mira di nuovo, alimentando paure diffuse tra chi opera nelle consegne a domicilio.
Le implicazioni per la sicurezza
Questa serie di furti non è solo un caso isolato, ma un segnale preoccupante per la comunità dei rider, che ogni giorno affronta rischi per le strade. Esperti del settore stanno monitorando la situazione, chiedendosi se misure più stringenti possano prevenire simili episodi in futuro – e tu, cosa ne pensi di questa onda di crimini?
Attualità
Dall’assalto ai fiori, ai selfie davanti il Papa morto. Il trionfo dell’apparire

Come è triste questa vita fatta di immagine, apparenza e superficialità.
I tempi cambiano, ma forse in peggio. La morte di Papa Francesco è l’emblema più lampante di come nemmeno la fede cristiana sia riuscita ad arginare lo strapotere dei social.
Rubare i fiori da piazza San Pietro come souvenir il giorno della annuncio della morte del sommo pontefice, prendersi la copia dell’osservatore Romano e rivenderla online a 500 euro e infine farsi i selfie davanti la salma di Papa Francesco, sono un segno inequivocabile che adesso tutto va condiviso e annunciato sui social network.
Alla fine anche lucrare sulle disgrazie altrui, per prendere qualche like in più, non è poi così male, soprattutto se questo serve per far salire il cima all’algoritmo il proprio profilo social.
Nella società dell’iperdemocrazia mascherata, dove il politicamente corretto è l’undicesimo comandamento e nessuno può mettere più dei paletti alla moralità altrui, la cultura, la moralità e la dignità umana si trovano in forte difficoltà.
Alla ricerca di una guida politica e spirituale che non sia quella dei social e del profitto a tutti i costi, non ci resta che lottare affinché la. vita umana non diventi una passarella dove vince chi prende più like.
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