Attualità
GALLERIA GIOVANNI XXIII Lavori anche di notte per velocizzare riapertura
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Lavori anche di notte nella Galleria Giovanni XXIII per velocizzarne la riapertura: lo ha annunciato il sindaco di Roma Virginia Raggi.
GALLERIA GIOVANNI XXIII Lavori anche di notte per velocizzare riapertura. “A fine gennaio inizieranno i lavori di riqualificazione della Galleria Giovanni XXIII, un collegamento fondamentale nel quadrante nord di Roma”, ha annunciato il sindaco di Roma Virginia Raggi in un post diffuso sui principali social.
Il Primo Cittadino della Capitale ha inoltre spiegato che parte dei lavori verranno effettuati durante le ore notturne, proprio per velocizzare la riapertura della galleria:”Abbiamo parlato con le imprese che si occuperanno dei lavori nella canna nord, in direzione Pineta Sacchetti-Trionfale, e siamo riusciti a dimezzare i tempi di chiusura della Galleria che resterà off-limits al traffico solo per 30 giorni invece che per due mesi e mezzo. Questo perché parte dei lavori si svolgerà di notte”.
Parte dei lavori sono stati invece posticipati a luglio: “I lavori sulla canna sud, in direzione dello Stadio Olimpico/Salaria, previsti inizialmente ad aprile, saranno eseguiti in estate: a luglio dopo la chiusura delle scuole e dopo le partite dell’Europeo di calcio”.
“Siamo consapevoli che la chiusura della galleria arrecherà dei disagi ai cittadini ma i lavori sono necessari e improrogabili per garantire maggiore sicurezza”, ha concluso Virginia Raggi.
Attualità
Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma
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Un detenuto ha appiccato un incendio nella sua cella al carcere romano di Regina Coeli, mentre un altro si è ferito gravemente al collo. La notizia è stata comunicata dal sindacato Fp Polizia Penitenziaria della Cgil, che ha definito l’episodio come un'”ennesima notte di follia” all’interno dell’istituto penitenziario.
Incendio e fuga di fumo
Il sindacato ha spiegato che il detenuto ha provocato un incendio creando una grossa nube di fumo nella sezione detentiva. Solo l’intervento tempestivo del personale di Polizia Penitenziaria ha evitato conseguenze più gravi. Durante le operazioni di evacuazione, un altro detenuto, probabilmente sconvolto e in preda al panico, si è procurato una grave ferita da taglio al collo.
Condizioni critiche del personale
La Cgil ha sollevato preoccupazioni riguardo alla situazione del personale, avvertendo che è “fortemente in sotto organico”. Il sindacato ha denunciato le “precari e difficili condizioni di lavoro” nella struttura, sottolineando che la Polizia Penitenziaria sta affrontando turni massacranti e operando al di sotto dei livelli minimi di sicurezza. Hanno fatto appello per “interventi urgenti dalle varie Autorità” e hanno chiesto una riforma dell’intero sistema penitenziario che possa affrontare le emergenze e restituire dignità ai lavoratori del Corpo di Polizia Penitenziaria.
Attualità
Carro distrutto dalle fiamme al carnevale di Pontecorvo, due bimbi ustionati e la folla in fuga
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Durante la sfilata della 73esima edizione del Carnevale Ciociaro Pontecorvese a Pontecorvo, provincia di Frosinone, un carro allegorico ha preso fuoco, generando panico tra i presenti. Tre persone, tra cui una donna e due bambini, sono rimaste ferite, mentre un carabiniere ha riportato una lieve ustione.
Incendio del carro allegorico
Le prime indagini indicano che l’incendio potrebbe essere stato causato da un corto circuito dell’impianto elettrico. Tuttavia, si è successivamente ipotizzato che il rogo possa essere originato da un servizio di effetti scenici che utilizzava fiamme. Testimoni affermano che le fiamme sarebbero state più alte del previsto e, a causa del vento, hanno investito un pupazzo di cartapesta, innescando il fuoco.
Dettagli sui feriti
Tra i tre feriti figurano la moglie e il figlio di chi ha allestito il carro, colpiti mentre si trovavano all’interno della struttura. I feriti sono stati trasportati all’ospedale di Cassino: un bambino e la donna sono stati dimessi con ustioni ritenute non gravi, mentre l’altro bambino ha riportato ustioni più significative, ma non si trova in pericolo di vita.
Inoltre, un carabiniere ha subito una leggera ustione al collo a causa di residui di resina bruciata, secondo quanto riportato dall’agenzia LaPresse.
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