Il 31 gennaio 1860 nacque in via dei Delfini 5, a Roma, Giggi Zanazzo. Poeta e commediografo di stampo belliano. Affermava che la poesia dialettale non poteva vivere fuori dalla tradizione popolare ne’ rappresentare fatti non corrispondenti a realtà.
A tal proposito Giggi Zanazzo fu autore dell’opera ‘Usi, costumi e pregiudizi del popolo di Roma’. Una documentazione di studi e ricerche fondamentali del patrimonio culturale romano. Con il suo lavoro ha contribuito alla conoscenza del popolo romano e delle sue tradizioni ispirandosi a modelli popolari realmente vissuti. Questo grazie alla sua capacità di cogliere il particolare rappresentato dalla vita quotidiana. Viene considerato, con Francesco Sabatini, il padre fondatore della romanistica.
Con la moglie Agnese Bianchini fondò la compagnia teatrale ‘Compagnia Romanesca’, coadiuvato da Pippo Tamburri. La compagnia recitava al Teatro Rossini. Portò al successo molte commedie, tra cui qualcuna scritta dallo stesso Zanazzo, come l’operetta ‘Li Maganzesi a Roma’, messa in scena il 1° ottobre 1882, o l’esilarante ‘Pippetto ha fatto sega a scòla’, interpretata da Oreste Capotondi. Tra le sue opere ricordiamo ‘Proverbi romaneschi’ (1886), ‘Ritornelli romaneschi’ (1888), ‘Novelle favole e leggende romanesche’ (1907) e il sopracitato ‘Usi, costumi e pregiudizi del popolo di Roma’ (1908). Morì a Roma il 13 dicembre 1911.