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ITALIA Grave il bilancio di Capodanno: un morto e decine di feriti
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ITALIA Grave il bilancio di Capodanno: un morto e decine di feriti in tutta la penisola.
Grave il bilancio di Capodanno in Italia. Ad Ascoli Piceno un ragazzo di 26 anni è morto dopo una caduta a Colle San Marco. Secondo una prima ricostruzione a mezzanotte, dopo il lancio di alcuni fuochi d’artificio che avevano innescato un principio di incendio nella sterpaglia, il giovane è intervenuto per evitare l’incendio ma è caduto precipitando per una cinquantina di metri in una zona impervia. Le persone che erano con lui hanno dato l’allarme. Sul posto si sono portati Vigili del fuoco e sanitari del 118 che, dopo averlo raggiunto con difficoltà, hanno tentato di rianimarlo senza successo. Il ragazzo era in arresto cardiaco. Intorno all’1.50 dichiarato il decesso.
NAPOLI – Nel capoluogo campano dodici le persone ricoverate. All’ospedale di Pozzuoli sono arrivate diverse persone con ferite per esplosione di fuochi. Un sessantacinquenne ha subito una lieve lacerazione alla mano sinistra (prognosi 10 giorni). Un uomo di 67anni ha avuto una escoriazione al viso in casa a Bacoli (guarirà in 7 giorni). Sette giorni di prognosi anche per un giovane di 24 anni per una escoriazione causata da un petardo esploso prima del lancio. Per un quarantatreenne di Giugliano analoga prognosi, la mano ferita è la destra. A Fuorigrotta due persone colpite alla schiena da un razzo hanno riportato lievissime escoriazioni. Un’altra persona ferita a una gamba per lo scoppio ravvicinato di un petardo (guaribile in 2 giorni).
BARI – Un giovane di Canosa di Puglia è rimasto ferito dall’esplosione di un petardo riportando la lesione di un occhio. Soccorso dal 118 e portato in ospedale in codice giallo è di media gravità. La dinamica dell’incidente è in corso di accertamento. A Bari ha preso fuoco il balcone di una palazzina in via Bovio, nel quartiere Libertà, durante l’accensione dei fuochi d’artificio. Nessun ferito, le fiamme spente dai vigili del fuoco senza gravi conseguenze. Sempre nella cittadina pugliese numerosi cassonetti dati alle fiamme.
Sempre a Bari una parte del controsoffitto di una sala dell’hotel Excelsior ha ceduto mentre era in corso il veglione di Capodanno. Quattro i feriti, che dalle prime informazioni non risultano in pericolo di vita. Uno però ha riportato lesioni gravi. Il crollo è avvenuto all’incirca all’1.00, quando aveva appena terminato di cantare un duo che aveva animato la cena delle circa 100 persone presenti. Sono intervenuti Vigili del fuoco, 118 e agenti delle volanti di Polizia.
VENEZIA – Fermato e identificato dalle forze dell’ordine un uomo in Piazza San Marco a Venezia dopo aver fatto partire in mezzo al pubblico alcuni grossi botti mentre era in corso lo spettacolo pirotecnico in laguna per festeggiare il nuovo anno. A San Marco c’erano circa 29.000 persone e i fuochi, partiti dal centro della piazza – dove vige il divieto assoluto di portare materiale pirotecnico – hanno creato disorientamento e apprensione tra la gente. L’uomo, probabilmente un turista, subito individuato e bloccato dagli agenti della Questura. Nei suoi confronti sarà emesso il foglio di via dalla città.
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Certificato di nascita estero con due mamme. Gualtieri esulta per la sentenza del Tribunale di Roma
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La sentenza emessa dal Tribunale civile di Roma in merito alla correttezza della prima trascrizione integrale di un certificato di nascita estero con due mamme conferma la validità e la coerenza delle nostre azioni. Come abbiamo sempre sostenuto, questa modalità di trascrizione si inserisce in una fattispecie che trova ampio riscontro nella giurisprudenza.
Tuttavia, siamo consapevoli che questa situazione non copre tutte le realtà delle famiglie omogenitoriali, in particolare per quanto riguarda la tutela dei minori. È per questo motivo che continueremo a impegnarci affinché il Parlamento possa intervenire tempestivamente con l’approvazione di leggi che garantiscano il riconoscimento anagrafico dei figli e delle figlie delle coppie omogenitoriali, il matrimonio egualitario e l’accesso alle adozioni, conformemente a quanto previsto per le coppie eterosessuali.
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Stop alle auto a Roma, circolazione vietata per tre giorni: tutto quello che c’è da sapere
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Limitazioni al traffico a Roma per combattere l’emergenza smog: tutto ciò che c’è da sapere
Per contrastare l’emergenza smog a Roma, è stata introdotta un’ordinanza che prevede limitazioni al traffico nella cosiddetta “fascia verde” per tre giorni consecutivi, dal 3 al 5 febbraio 2024. L’obiettivo è ridurre l’inquinamento atmosferico vietando la circolazione dei veicoli più inquinanti, come i veicoli a benzina Euro 3 e i diesel Euro 4, compresi i veicoli merci.
Le restrizioni sono suddivise in due fasce orarie specifiche per ciascuna giornata. Sabato 3 febbraio sarà vietata la circolazione dalle 7.30 alle 12:30 e dalle 17:30 alle 19:00 per veicoli benzina Euro 3, diesel Euro 4, e ciclomotori e motoveicoli diesel Euro 2. I veicoli merci benzina Euro 3 e diesel Euro 4 avranno restrizioni dalle 7.30 alle 10.30 e dalle 16.30 alle 19.00. Domenica 4 febbraio le restrizioni saranno attive dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30. Lunedì 5 febbraio le limitazioni si applicheranno dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.00 per autovetture benzina Euro 3 e diesel Euro 4, con restrizioni più estese per i veicoli merci dalle 7.30 alle 10.30 e dalle 16.30 alle 20:30.
In aggiunta, sono stati introdotti altri divieti, tra cui l’uso di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa non conformi ai valori di emissione, la combustione all’aperto di qualsiasi tipo e il divieto di sostare con il motore acceso. Sarà potenziato il lavaggio delle strade e ci saranno controlli accurati per garantire il rispetto delle norme, con sanzioni per i trasgressori. Le zone di corso Francia, via Magna Grecia e via Tiburtina sono state individuate tra le più inquinate, con superamenti dei limiti di PM10.
Queste misure mirano a ridurre l’inquinamento atmosferico e a garantire la salute pubblica, rispondendo all’esigenza di migliorare la qualità dell’aria in città. L’obiettivo di queste restrizioni al traffico è di affrontare in modo concreto l’allarme smog, cercando di mitigare gli impatti negativi dell’inquinamento atmosferico sulla salute dei cittadini e sull’ambiente.
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