Seguici sui Social

Cinema

Recensione Anime The Promised Neverland di Tommaso Bucciarelli

Pubblicato

il

Recensione Anime The Promised Neverland di Tommaso Bucciarelli

Recensione Anime The Promised Neverland – Oggi vi proponiamo, questa recensione a cura di Tommaso Bucciarelli che parla di questo anime tutto da scoprire

Recensione Anime The Promised Neverland

www.tommasobucciarelli.it

Vagando tra i mari della solitudine sparsa nel mio appartamento e volendo credere ne La Promessa dell’Isola che non c’è, ho iniziato l’avventura del vedere The Promise Neverland.

È un anime, thriller psicologico fantascientifico ripreso dall’omonimo manga giapponese scritto da Kaiu Shirai con la regia di Mamoru Kanbe, disegnato da Posuka Demizu. Questa serie è possibile vederla in streaming dal 4 ottobre 2019, oggi è su Amazon Prime e Netflix.
I protagonisti sono Emma undicenne nata un 22 agosto, Norman undicenne nato un 21 marzo e Ray, dodicenne che forse è nato un 15 gennaio.

Siamo in un orfanotrofio ricco di quiete, divertimenti e studi. Ci sono bambini sotto i 12 anni che hanno un marchio numerato sul collo e stanno facendo test per la certificazione del QI, e tre di loro, Emma, Norman e Ray, ottengono i punteggi massimi. Loro son i ragazzini quasi dodicenni considerati da tutti i più intelligenti. A gestire con amore i bambini c’è solo la direttrice Isabella, tutti loto la chiamano Mamma.

I bambini devono rispettare una sola regola, non avvicinarsi al confine del giardino che circonda l’orfanotrofio, ed è la Mamma a ricordargli sempre che è pericoloso.

Una sera la ragazzina Conny viene adottata, e come fa sempre quando accade, la Mamma la accompagna al cancello che porta al di fuori del giardino, ed Emma e Norman si accorgono che lei si è dimenticata il suo peluche. Corrono per raggiungerla e notano che il cancello è aperto, e c’è un furgone. All’interno vedono il corpo esanime di Conny, sentono rumori e si nascondono, vedendo e sentendo poi dei mostri che parlano di quanto sia buono mangiare i bambini, affermando che cervelli di questo pregio possono permetterselo in pochi. Emma e Norman riescono a fuggire, ma dimenticano il peluche vicino al furgone, e la Mamma lo trova.

I due immaginano, soffrendo, che tutti quegli studi che la Mamma gli fa fare sono per rendere più grandi e prelibati i loro cervelli, e si accordano per riuscire a fuggire prima della prossima spedizione.

Questo anime, che ho iniziato a vedere sminuendolo poiché trattava di bambini che esibivano faccine scherzose e felici, mi ha sorpreso a tal punto da valutarlo quasi al livello di Death Note, quello che mi ha emozionato di più nella mia vita e che è valutato tra i migliori in assoluto a livello mondiale. Tra l’altro Ray, sia per alcuni modi di fare come la fermezza razionale sennonché l’intelletto immenso, ed anche per una somiglianza estetica, se lo hai visto, lo sento un po’ come il personaggio L, tra i protagonisti un Death Note.

Vedendo questi bambini che si assumono ruoli di salvezza, organizzazione e regole con vari squilibri, ho trovato dei richiami al libro Il Signore Delle Mosche scritto da William Golding, che propose che L’uomo produce il male come le api producono il miele. In questo anime non vi sono evidenti riferimenti a quest’affermazione, ma studiandone un poco alcuni personaggi, si potrebbe dire che… forse anche si.

Una serie che ti invito a vedere. Non farti frenare dall’inizio che appare leggero e giocoso, in quei giochi vi iniziali vi è costruita una eventuale fine pesante, straziante. Quando crescendo si viene indotti ad un unico risultato, anche coloro che nascono pieni di bontà, credono che alcuni orribili mali che si fanno, servano alla propria crescita.

SEGUICI SU FACEBOOK

Cinema

David di Donatello, 19 candidature per “C’è ancora domani”

Pubblicato

il

David di Donatello, 19 candidature per “C’è ancora domani”

Annunciate le candidature per i film ai prossimi David di Donatello,  su tutti spiccano “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi e “Io Capitano” di Matteo Garrone.

Paola Cortellesi all’esordio da regista ha fatto centro, infatti le candidature all’ambito statuetta sono ben 19, tra cui quella di miglior film. Un film ambientato ai tempi della guerra, che racconta la classica famiglia patriarcale di quell’epoca. La pellicola interamente girata in bianco e nero è da pochi giorni sulle piattaforme streaming e sta spopolando, se l’inizio della carriera da regista per la brava attrice romana è questo, ci aspettano altri grandi capolavori.

Continua a leggere

Cinema

È morto il regista Paolo Taviani, maestro del cinema italiano

È morto il regista Paolo Taviani, maestro del cinema italiano

Pubblicato

il

È morto il regista Paolo Taviani, maestro cinema italiano

È morto il regista Paolo Taviani, maestro del cinema italiano.

Il regista Paolo Taviani è morto a Roma dopo una breve malattia all’età di 92 anni, lasciando la moglie Lina Nerli Taviani e i figli Ermanno e Valentina. La cerimonia laica funebre si terrà lunedì 4 marzo presso la Protomoteca del Campidoglio dalle 10 alle 13. Paolo Taviani, insieme al fratello Vittorio, ha formato una delle coppie più influenti del cinema italiano, firmando film indimenticabili che hanno fatto la storia del cinema.

Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa del regista, definendolo un grande maestro del cinema italiano. Anche l’assessore alla Cultura della Regione Lazio, Simona Baldassarre, ha elogiato il contributo di Taviani al cinema italiano, definendolo una figura libera e coraggiosa della cultura italiana. Paolo Taviani aveva annunciato di tornare sul set dopo aver diretto il film “Leonora Addio” nel 2022, progettando di realizzare un nuovo film intitolato “Canto delle Meduse” con l’attrice Kasia Smutniak.

Nato a San Miniato nel 1931, Paolo Taviani si trasferì a Roma negli anni Cinquanta con il fratello Vittorio per iniziare la loro carriera nel cinema, dirigendo documentari e il loro primo film da soli, “I sovversivi”. I fratelli Taviani sono stati protagonisti di un cinema civilmente impegnato con film che hanno ricevuto numerosi premi e riconoscimenti italiani ed europei.

Tra i film di maggior successo dei fratelli Taviani ci sono “Sotto il segno dello Scorpione”, “La notte di San Lorenzo” e “Padre padrone”, basato sul libro di Gavino Ledda e vincitore della Palma d’Oro a Cannes. La filmografia dei Taviani include anche adattamenti di opere letterarie come le novelle di Luigi Pirandello e il romanzo di Goethe “Le affinità elettive”.

Fonte

Continua a leggere

ARTICOLI PIU'LETTI DELLA SETTIMANA

La Cronaca di Roma è un blog sito web di notizie nazionali.
Il sito e i suoi contenuti sono rilasciati
sotto Licenza Creative Commons eccetto dove specificato diversamente.

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia proprietaria di IA e la creatività di autori indipendenti.

Le immagini video e contenuti sono liberamente tratti dal web,
per chiedere rimozioni o aggiornamenti contattare la redazione

Per contatti info [@] lacronacadiroma.it

Copyright@2018-2025