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RECENSIONE Serie Tv Dracula a cura di Tommaso Bucciarelli
RECENSIONE Serie Tv Dracula – Torniamo con la rubrica a cura di Tommaso Bucciarelli che oggi ci parlerà di questa Serie Tv remake del famoso Conte Dracula
RECENSIONE Serie Tv Dracula
In certi casi sono rimasto perplesso nel vedere i rifacimenti video horror ripresi da romanzi letterari di un alto spessore, ma il fascino della famiglia Van Helsing mi ha convito a vedere Dracula.
Questo Dracula in video è la versione pubblicata in Italia il primo gennaio dell’anno in corso, formato miniserie di 90 minuti per ognuna delle tre puntate, drammatico horror distribuito da Netflix. Tre registi per le tre puntate: prima è Jonny Campell, seconda Damon Thomas, terza Paul McGuingan. Attori Claes Bang (Conte Dracula), Dolly Wells (sorella Agata) e John Hoffernan (Jonathan Arker).
Siamo in Transilvania nel 1897, e John, avvocato che deve gestire l’acquisto a Londra effettuato dalla persona dalla quale si sta recando, dapprima legge una lettera inviatagli da Mina la sua fidanzata all’interno della carrozza che lo sta portando, poi arriva all’enorme castello del conte. Dracula è un uomo anziano ed affabile che lo accoglie con garbo nella, e a John fa subito strano che non ci sia nessun’altra persona nello stabile. Quando sono al tavolo, l’avvocato gli dice che dormirà nel castello ed il giorno dopo partirà per ritornare in Inghilterra, ma il conte lo corregge dicendogli che lui rimarrà per un mese, poiché sente che lui lo possa aiutare ad esprimersi meglio in inglese.
Appena è nella sua immensa camera, l’avvocato augura la buonanotte al conte, ed appena Dracula si allontana, sente rumori di vetri graffati provenienti dalla finestra; quando terminano vi si, la apre, e vede la figura di una persona che entra nella finestra del piano superiore, e quando richiude la sua nota la scritta sul vetro Aiutaci.
La notte sogna di fare l’amore con la sua fidanzata Mina.
Il giorno dopo inizia a vagare in solitaria per il castello, vedendo dipinti e sentendosi lievemente affaticato, poi alla sera incontra nuovamente il conte al tavolo, lo vede più in forma e con un lessico dalla cadenza non più transilvana, ma parla inglese perfetto, e John inizia a farsi diverse domande.
Orbene, i tre episodi narrano la stessa storia nella quale il protagonista è sempre lui: Dracula. I registi sono diversi, ed in realtà lo si nota parecchio nella scorrevolezza della storia, in quanto il primo procede lentamente accentuando l’ansia della solitudine dello spettatore, il secondo è più movimentato seguendo una rotta che porta al terzo, temporaneamente lontana dalle altre due e ricca di perversioni non materiali.
Non sono un amante degli horror, ma devo ammettere che in pochi dei tanti che ho visto ho riscontrato una notevole fattura perlopiù introspettiva, e tra questi c’è il Dracula del 1992 di Francis Ford Coppola.
Solitamente non vado lontano nelle ipotesi di successo che faccio riguardo a film o serie, ed in questo caso sono perplesso solo dalla profondità dei temi trattati. Sono espressi in maniera semplice, ma quando si toccano temi così profondi spesso la maggior parte degli spettatori preferisce la superficie.
Nelle nostre avanzate alla scoperta di novità sia materiali che spirituali, c’è una sola cosa che ci appare inafferrabile in entrambi i casi. Il messaggio primario che detraggo da questa miniserie è quel che in un momento dice il conte, ovvero Non c’è nulla di nuovo, fuorché la morte.
Per qualsiasi mentalità intraprenda il tuo percorso di vita, sia totalmente e incessantemente materiale che ineffabilmente etereo, non di meno equilibrato in tutti gli ambiti, quest’ultima è la cosa che io ritengo un obiettivo difficile ma che voglio raggiungere, in ogni caso c’è nobiltà in ogni caratteristica.
Odi il potere e chi se ne fa vanto?
Lo ami e lo vuoi raggiunger sempre più?
Non sono con i soldi che si conquista o, se vogliamo essere più esatti, si acquista.
Il potere è in ognuno di noi, poiché quello è incontrollabile, ed è la
scelta. Sei sempre padrone delle tue scelte.
Ecco il link per visitare il sito di Tommaso Bucciarelli dove vi attendono moltissime recensioni:
www.tommasobucciarelli.it
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