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Recensione serie TV You a cura di Tommaso Bucciarelli
Recensione serie tv You che ha fatto parlare di sé per il tema trattato all’interno delle puntate
Recensione serie tv You di Tommaso Bucciarelli
Girovagavo sul mio iPhone nella Home di Netflix cercando qualcosa che potesse interessare a me e a te, quindi a noi, poi ho notato il titolo di questa serie ed ho pensato che poteva incuriosire me e tu, quindi You.
Una serie TV che ha sul ché di introspezione, psicologia e la dose giustadi thriller che lo rende accattivante e scorrevole. Si, con i due primiaggettivi potrebbe apparire complesso, ma non lo è. Scorre piacevolmente. I personaggi principali sono Joe Goldberg ( Penn Badgley ), Beck ( Elizabeth Lail ) e Peach ( Shay Mitchell ), ed interpretano le vite inventate e scritte nel romanzo omonimo da Caroline Kepnes.
Joe gestisce la libreria risultandone il padrone agli occhi degli sconosciuti, ma sottolinea che non è sua di proprietà, ma lasciata dal redivivo padrone a cui è molto affezionato che non può essere presente per problemi di salute.
Beck è una ragazza senza possibilità economiche, ma ha per migliori amiche ragazze benestanti che stanno allargando le loro entrate attraverso i social. Fra di loro c’è Peach che le vuole un bene infinito e, anche se Beck non le chiede nulla, l’aiuta con somme di denaro regalate per farla continuare a vivere da sola nell’appartamento e sognare di diventare un scrittrice famosa, ed ha un rapporto difficile con il compagno ricco di famiglia che la tradisce con diverse ragazze. Beck studia la letteratura, e per farlo frequenta dei corsi per cercare di scrivere un libro di poesie.
Mentre Joe, voce narrante, pensa alla propria vita, nota l’entrata nella libreria dell’affascinante Beck, e parlandole quando lei gli chiede qualcosa, rimane folgorato da quella che definisce interiormente come la sua futura compagna, e inizia a seguirla di nascosto. La vuole studiare per costruire il loro magistrale rapporto di amore, perfetto, indissolubile.
All’inizo del primo episodio avevo già sentito qualcosa nella narrazione che faceva somigliare i pensieri del protagonista Joe all’altro protagonista della serie Dexter. ma proseguendo con la visone ne rimanevo indeciso. Importante, Dexter, per me una delle migliori serie, lui uccide perché non può farne a meno, ed inventa consapevolmente giustificazioni non con se stesso, ma per la società.
You è una serie che evidenzia la droga dell’apparire che vaga nei paesi democratici del mondo. Droga legale che può far nascere entrate economiche sfruttando bene le proprie forme estetiche e la capacità di scattare foto o fare video sensuali.
Altro messaggio è il potere che può far nascere la cultura leggendo libri d’ogni genere, ma il che non deve essere un obbligo. L’obbligo può far crescere, ma male, fa divenire schiavi.
Sei una persona che vuole costruire l’amore? Vuoi strutturare l’arte, spiegarla? Se spieghi l’amore o l’arte, rimangono tali?
Amor, c’ha nullo amato amar perdona…
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