Calcio
ROMA LAZIO Conferenza Fonseca: “Striscione su Zaniolo inaccettabile”
ROMA LAZIO Conferenza Fonseca — Nella giornata odierna il tecnico giallorosso è intervenuto in sala stampa e ha presentato il derby, in programma domani alle 18.00 all’Olimpico
Dopo l’allenamento l’abbraccio tra tifosi e squadra a Trigoria, che segnale è e quanto coraggio dà?
“È bellissimo per noi vedere questo appoggio dei nostri tifosi romanisti. Sono molto contento di vedere questo appoggio e sostegno dei nostri tifosi, è importantissimo per noi. In tutti i momenti hanno dato sempre un sostegno importante, noi dobbiamo lottare per loro e fare una buona partita perché loro meritano il nostro impegno”.
Come sta la squadra? Qualche giocatore recupera?
“Perotti e Pastore non sono in condizione per iniziare la partita ma saranno in panchina. È una buona notizia per noi. La squadra sta bene, è fiduciosa e motivata. Abbiamo le condizioni per fare una buona partita”.
Ipotesi terzini e modulo?
“Giocheremo con la difesa a quattro. Se giocano Spinazzola, Santon, Kolarov, Florenzi? Valuteremo”.
Quali sono condizioni di Kluivert?
“Sta meglio rispetto all’ultima partita. Con queste situazioni di Perotti e Zaniolo è tutto più difficile. Kluivert è stato infortunato, si è allenato solo pochi giorni e dopo ha giocato 90′. Era molto stanco dopo la partita e per un giocatore infortunato a lungo non è facile giocare novanta minuti. Ha giocato con la Juve perché non avevamo altre soluzioni, non ha fatto una buona partita. Ho parlato con lui, era molto stanco con la Juve. Abbiamo recuperato questa settimana, domani possiamo vedere un Kluivert diverso rispetto a quello che abbiamo visto con la Juve”.
Cristante dovrebbe giocare la terza partita in dieci giorni, è pronto o sta pensando di alzare Mancini mediano come fatto in passato? Quanto peserà l’infortunio di Diawara?
“Per Diawara sono ottimista, i prossimi giorni saranno decisivi. Non abbiamo bisogno di fare l’intervento adesso, dobbiamo vedere i prossimi giorni. Sta migliorando, potrebbe non esserci bisogno dell’operazione, ma sono io che sto parlando ed è quello che credo io. Ho parlato con lui oggi, mi ha detto che sta molto meglio di ieri. I prossimi giorni sono molto importanti per vedere se abbiamo bisogno di intervento o no. Domani giocherà Cristante: è vero che non è nella condizione ideale per fare tre partite di fila, ma in questo momento non abbiamo altre soluzioni. Se Mancini gioca come centrocampista non è la stessa cosa di Cristante, cambierei due settori, difesa e centrocampo. Credo che non dobbiamo cambiare molto la squadra in questo momento, per questo giocherà Cristante”.
C’è qualcuno nel gruppo che ha pensato a caricare la squadra in questi giorni e se sì, chi?
“Parliamo sempre, l’esigenza dei giocatori è importante. Ma per questa partita sono tutti motivati, è una partita speciale, non abbiamo bisogno di parlare di più perché la motivazione è molto in alto”.
Qualche anno fa un tesserato della Roma disse che il derby di Roma non si gioca ma si vince.
“Questa frase è interessante, ma credo che il derby lo vinca chi lo gioca meglio. Se giochiamo una partita e speriamo nella fortuna, la possibilità di perdere è molto alta. Capisco questa idea, ma una squadra che domina la partita, che ha iniziativa e che ha coraggio è sempre la più vicina a vincere. Poi non succede sempre, ma io credo in questo”.
Sulla fascia di Kolarov agirà Lazzari, sta pensando a qualche mossa in particolare?
“Domani vedremo”.
La Roma in campionato ha vinto 11 partite, delle prime nove in classifica ha battuto solo il Milan, le altre vittorie dalla decima in giù. Si aspettava di essere più avanti nei big match?
“La mia intenzione è sempre la stessa, giocare per vincere. Qui in Italia è sempre difficile vincere qualche partita, contro Spal o Juve. Per me la cosa più importante è avere un’ambizione e un coraggio per giocare sempre per vincere, contro Juve, Spal o Lecce. È vero che abbiamo perso queste due partite con la Juve, ma sono molto orgoglioso del coraggio della mia squadra e dei miei giocatori. Abbiamo perso, è vero, ma la squadra è stata una squadra con identità, che gioca, che attacca, che crea situazioni, contro la Juve. Questa è la cosa per me più importante“.
La Lazio è più forte della Roma? Poi un commento sullo striscione poco simpatico nei confronti di Zaniolo?
“Per me chi l’ha fatto non è un tifoso di calcio, è un qualcosa di inaccettabile. Chi l’ha fatto non ama questo sport. La Lazio è al terzo posto, noi siamo al quarto ma pensiamo di avere il dovere di dimostrare anche noi il nostro valore”.
È scaramantico? Domani mancheranno grandi giocatori. Con la rosa al completo la squadra poteva avere un’altra classifica. Ci pensa o va avanti per la sua strada?
“Non ci penso. Devo concentrarmi su quello che la squadra può fare nel presente. Abbiamo questi giocatori e con questi dobbiamo giocare. Ho fiducia in tutti. A volte sono preoccupato perché non abbiamo molte soluzioni, un altro infortunio ci complicherebbe ulteriormente le cose, ma ho fiducia in tutti i miei calciatori. Se non gioca uno, gioca un altro, non mi piace lamentarmi. In questo momento è così, per cui giochiamo con le soluzioni che abbiamo a disposizione”.
Ha parlato di identità e coraggio, quale sarà il comportamento della linea difensiva?
“Se ne abbiamo possibilità, il comportamento sarà lo stesso. Mi piace difendere molto lontano dalla nostra porta. Se avremo questa possibilità lo faremo. A volte l’altra squadra è molto forte e ci obbliga a difendere più basso, ma la prima intenzione è difendere alti in campo”.
State cercando un attaccante più fisico alla Zaniolo o uno più piccolo alla Under? State aspettando l’entità dell’infortunio di Diawara? Spinazzola gioca titolare?
“Vediamo domani. Abbiamo nella lista un piccolo, un medio e un alto, vedremo. Le caratteristiche sono chiare, deve essere un giocatore che giochi bene dentro il campo, veloce e profondo”.
Florenzi e Pellegrini sentono la partita come tifosi, la pressione può essere un problema? La Roma punterà sull’Europa League?
“Ho in testa solo la gara di domani con la Lazio. Dopo la partita con la Juve ho sentito tutti i giocatori motivati, ho parlato di pressione ma una volta qui la maggiore pressione è quella che ci mettiamo noi stessi. Tutti sappiamo quanto è importante questa partita, forse Florenzi e Pellegrini la sentono di più ma io ho sentito tutti sereni, equilibrati e con fiducia”.
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