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Cronaca

ROMA Spaccio, raffica di arresti e sequestri di contanti della PS

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ROMA Spaccio, raffica di arresti e sequestri di contanti della PS

ROMA Spaccio, raffica di arresti e sequestri di contanti della PS.

ROMA Spaccio. Questo il reato per il cui contrasto la Polizia di Stato ha svolto nelle scorse controlli straordinari in varie zone della Capitale. 10 arresti e 16.880 euro in contanti sequestrati al termine dell’operazione, predisposta dal Questore Carmine Esposito.

Tra coloro per cui sono scattate le manette A.O.A.M, 33enne egiziano, pizzicato in via di Tor Cervara in sella ad una bicicletta utilizzata per la sua ‘attività’. L’uomo ha provato a fuggire ma è stato bloccato in via di Tor Sapienza. Perquisito, è stato trovato in possesso di 16 grammi di marijuana.

Un giovane gambiano è stato invece imputato anche per resistenza a pubblico ufficiale: trovato in possesso di diverse dosi di marjuana in via Giovanni Giolitti, ha aggredito uno degli agenti procurandogli un lieve trauma cranico giudicato guaribile in 5 giorni. M.L, queste le sue iniziali, è stato perciò arrestato dai poliziotti del commissariato Esquilino e Viminale.

Gli agenti del Reparto Volanti, durante il pattugliamento ordinario, hanno fermato in via di Val Melaina V.J., 35enne romano. Sottoposto a perquisizione, indosso gli sono state trovate diverse dosi di cocaina e hashish, che gli sono costate l’arresto.

Sempre in via Giolitti è finito in manette ad opera degli agenti del commissariato Viminale H.I.A.G, cittadino egiziano di 20 anni. Addosso aveva diverse dosi di hashish.

All’interno del parco di Colle Oppio è invece avvenuto il fermo di S.M.M, 33 anni originario del Mali. L’uomo è stato sorpreso dagli agenti del commissariato Celio mentre cedeva un piccolo involucro in cambio di una banconota di 20 euro. Perquisito, in suo possesso sono stati rinvenuti 240 euro in contanti, tutti in banconote di piccolo taglio. Sanzionato amministrativamente il “cliente”.

Un altro pusher è stato bloccato dagli agenti del commissariato Aurelio, dopo un’intensa indagine sviluppatasi con specifici appostamenti nei pressi della sua abitazione. Proprio qui i poliziotti hanno trovato materiale idoneo al confezionamento della sostanza stupefacente, 150 grammi di cocaina circa e 16.880 euro in contanti. Questi ultimi erano custoditi all’interno di una cassetta di sicurezza, nella camera da letto. 

N.E., 22enne romano, arrestato dagli agenti del Reparto Volanti durante il controllo del territorio in zona Borghesiana. Aveva nascosto 28 dosi di cocaina negli slip e in un calzino.

Infine in via Dionisio i poliziotti del Reparto Volanti hanno arrestato, F.N.,  27 anni romano, B.L., 19 anni milanese, e M.M., 18 anni anche lui romano. Perquisiti i tre giovani sono stati trovati in possesso di 300 euro in contanti, e 70 grammi di droga del tipo hashish e marijuana.

INTANTO MASSIMO CARMINATI RESTA IN CARCERE

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Un viaggio sorprendente nella Roma di Bergoglio: dall’ottica agli ex detenuti

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Un viaggio sorprendente nella Roma di Bergoglio: dall’ottica agli ex detenuti

#Scopri le storie commoventi e segrete di Papa Francesco che hanno trasformato vite ai margini della società! #PapaFrancesco #StorieDiFede #PeriferieIncredibili

Le Testimonianze

Immaginate la sorpresa quando Papa Francesco, con la sua umiltà disarmante, strinse la mano a nonna Rosina nella Casa della Carità della parrocchia di San Gregorio Magno, dandole la forza per affrontare la malattia. L’allora parroco Don Renzo Chiesa ricorda vividly quel momento: “Quando scese dall’utilitaria, chiese: ‘Ma questa è la famosa Magliana?'”. E non è finita qui: in un incontro esclusivo a Corviale con l’associazione Piacca, che aiuta chi ha avuto guai con la giustizia, Francesco volle ascoltare storie personali. Massimiliano Lustri, un tempo noto come “Er tapparella”, racconta: “Rise a crepapelle ascoltando i miei aneddoti, come quella volta che in un appartamento finii per pranzare con un’anziana”. Quell’incontro magico cambiò tutto: i ragazzi dell’associazione si reintegrarono nella società e ancora oggi portano al collo il rosario regalato dal Papa.

L’Abbraccio

E se vi dicessimo che un semplice abbraccio del Papa ha consolato un bimbo e lasciato un segno indelebile? Durante la visita alla parrocchia San Paolo della Croce al Serpentone, Francesco abbracciò Emanuele, un ragazzino di 8 anni, che con voce tremante gli chiese: “Mio papà è morto, era ateo, ma ci ha fatto battezzare, ora dov’è? Sta in paradiso?”. Il parroco Don Roberto Cattaneo, ancora emozionato, rivela: “Negli anni, il Pontefice mi chiamava per sapere come stava Emanuele”. Oggi, a 17 anni, Emanuele si è commosso profondamente alla notizia della scomparsa di Francesco, sostenuto dalla mamma Elisabetta Pacciotti: “Per lui è come aver perso un altro papà; il Papa lo rassicurò dicendo che suo padre era sicuramente in paradiso”. Ma le sorprese non si fermano: durante la pandemia, Francesco chiamò inaspettatamente per una benedizione in streaming, dimostrando un’umiltà che lascia senza parole. E poi, c’è la storia di Cinzia Desiati, la mamma di Fabrizio Di Bitetto, morto in un incidente: “Ricevetti una telefonata da un numero privato: ‘Sono Papa Francesco, non è uno scherzo’. Quella chiacchierata fu come una carezza, e mantenne la promessa invitandoci in Vaticano”.

L’Incontro

Preparatevi a storie che vi faranno riflettere: Francesco era maestro nell’incontrare chi ne aveva più bisogno, come quando abbracciò Serena, una mamma che aveva perso la figlioletta Angelica. Oppure, nella parrocchia di Santa Bernadette Soubirous a Colli Aniene, dove in un ritrovo informale ascoltò i giovani dell’oratorio, rispondendo a domande su come pregare: “È importante sentire lo sguardo di Dio e vivere la ‘chiesa in uscita’, scendendo in strada per aiutare”. E chi dimentica quando si riunì in preghiera nel cortile di un condominio in via della Palmarola, senza preavviso, raccomandando alle famiglie: “Ascoltate i vostri figli”. Persino in centro, fece capolino nel negozio di dischi in via della Minerva o dal fidato ottico Alessandro Spiezia in via del Babuino: “Venne di persona per le lenti, dicendo che ‘dall’ottico si va di persona’. La sua umiltà mi ha sempre spiazzato; non voleva sprechi e con me aveva un’amicizia che mi ha riempito il cuore”.

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A Roma, il drammatico confronto tra una madre e un aggressore con il figlio di 4 anni al fianco

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A Roma, il drammatico confronto tra una madre e un aggressore con il figlio di 4 anni al fianco

#Hai mai immaginato un tranquillo pomeriggio con tuo figlio trasformarsi in un incubo per colpa di un aggressore ubriaco? #Roma #Esquilino #MinacciaNotturna

L’Incidente Sconvolgente nel Cuore di Roma

Un pomeriggio apparentemente sereno si è trasformato in un momento di puro terrore per una mamma e il suo bambino, mentre camminavano nei pressi di piazza Dante, nel vivace rione Esquilino. L’uomo, di origini straniere e visibilmente alterato dall’alcol, brandiva il collo di una bottiglia di vetro, creando un’atmosfera di paura e tensione inaspettata.

La Testimonianza della Mamma Terrorizzata

Anna M. ha raccontato i dettagli di quell’incontro agghiacciante: “Erano circa le 18 e io e mio figlio stavamo tornando a casa dopo una giornata al parco. Il bambino era stanco ma felice, e le giornate più lunghe rendevano tutto così piacevole”. Ma improvvisamente, l’uomo ha iniziato a seguirli, accelerando i passi e gridando insulti, lasciando la donna in preda al panico.

L’Aggressione e il Momento di Paura

Nonostante i tentativi di distrarre il piccolo e accelerare, l’aggressore li ha raggiunti, afferrando il braccio della mamma e puntandole il collo della bottiglia quasi in faccia. “Voleva soldi e il bambino ha iniziato a piangere, mentre lui rideva in modo inquietante”, ha spiegato Anna. Per liberarsi, ha dovuto cedere 50 euro, sperando che l’incubo finisse lì e che l’uomo scomparisse. Da quel momento, il piccolo è rimasto profondamente scosso, e la mamma ora si chiede come vivere in un quartiere dove eventi del genere sembrano all’ordine del giorno.

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