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ROMA Strade sempre più pericolose: l’Ordine dei Medici lancia l’allarme

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ROMA Strade sempre più pericolose: l’Ordine dei Medici lancia l’allarme

Strade sempre più pericolose a Roma a causa della scarsa illuminazione e dei marciapiedi dissestati: lo afferma il presidente dell’Ordine dei Medici.

ROMA Strade sempre più pericolose: l’Ordine dei Medici lancia l’allarme. “A Roma aumentano gli incidenti stradali e le cadute a causa di una scarsa illuminazione e di marciapiedi sconnessi”. Così il presidente dell’Ordine dei Medici di Roma, Antonio Magi, a margine del convegno ‘Nuovo regolamento regionale sulle autorizzazioni sanitarie. Cosa cambia per medici ed odontoiatri?’ promosso dall’Omceo Roma.

“Purtroppo in questi ultimi anni, ma non è dovuto solo a quest’ultima amministrazione, le strade di Roma sono diventate sempre più buie perché, anche giustamente, si è voluto risparmiare sull’illuminazione delle strade, preferendo i led alle classiche lampadine”, ha affermato Magi.

“Non solo- ha continuato Antonio Magi- alcune aree e quartieri della Capitale sono completamente al buio. E questo è un fatto molto grave, che ha comportato un aumento degli incidenti per pedoni ed automobilisti”.

Magi ha ricordato anche il tragico incidente avvenuto lungo Corso Francia: “Chi conosce Roma, sa che quella zona è molto buia, in più quella sera pioveva.”

“Indipendentemente dal fatto che è deprecabile guidare con un tasso alcolemico fuori dai limiti – ha sottolineato Magi- forse anche qualcuno che non aveva bevuto, proprio a causa della scarsa visibilità, avrebbe potuto investire le due ragazze. Bisogna evitare che, a causa di tali situazioni, possano accadere episodi del genere. Come Ordine dei Medici dobbiamo sempre tutelare la salute dei cittadini”.

Una scarsa illuminazione, ha affermato ancora Magi, non permetterebbe di vedere “bene dove si mettono i piedi: molti marciapiedi sono disconnessi, anche a causa delle radici, e gli alberi vanno spesso a coprire con le fronde l’illuminazione”.

Ciò è ancora “più grave” se si pensa “all’invecchiamento della popolazione: sono sempre di più gli anziani che possono cadere e subire danni importanti”. Proprio per questa ragione si sta verificando un “maggior numero di infortuni”.

“Stiamo pensando di attivare un sondaggio nei pronto soccorso della Capitale- ha concluso Magi – per capire quali interventi sono correlati a tale tipo di incidenti e infortuni”.

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Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma

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Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma

Un detenuto ha appiccato un incendio nella sua cella al carcere romano di Regina Coeli, mentre un altro si è ferito gravemente al collo. La notizia è stata comunicata dal sindacato Fp Polizia Penitenziaria della Cgil, che ha definito l’episodio come un'”ennesima notte di follia” all’interno dell’istituto penitenziario.

Incendio e fuga di fumo

Il sindacato ha spiegato che il detenuto ha provocato un incendio creando una grossa nube di fumo nella sezione detentiva. Solo l’intervento tempestivo del personale di Polizia Penitenziaria ha evitato conseguenze più gravi. Durante le operazioni di evacuazione, un altro detenuto, probabilmente sconvolto e in preda al panico, si è procurato una grave ferita da taglio al collo.

Condizioni critiche del personale

La Cgil ha sollevato preoccupazioni riguardo alla situazione del personale, avvertendo che è “fortemente in sotto organico”. Il sindacato ha denunciato le “precari e difficili condizioni di lavoro” nella struttura, sottolineando che la Polizia Penitenziaria sta affrontando turni massacranti e operando al di sotto dei livelli minimi di sicurezza. Hanno fatto appello per “interventi urgenti dalle varie Autorità” e hanno chiesto una riforma dell’intero sistema penitenziario che possa affrontare le emergenze e restituire dignità ai lavoratori del Corpo di Polizia Penitenziaria.

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Carro distrutto dalle fiamme al carnevale di Pontecorvo, due bimbi ustionati e la folla in fuga

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Carro distrutto dalle fiamme al carnevale di Pontecorvo, due bimbi ustionati e la folla in fuga

Durante la sfilata della 73esima edizione del Carnevale Ciociaro Pontecorvese a Pontecorvo, provincia di Frosinone, un carro allegorico ha preso fuoco, generando panico tra i presenti. Tre persone, tra cui una donna e due bambini, sono rimaste ferite, mentre un carabiniere ha riportato una lieve ustione.

Incendio del carro allegorico

Le prime indagini indicano che l’incendio potrebbe essere stato causato da un corto circuito dell’impianto elettrico. Tuttavia, si è successivamente ipotizzato che il rogo possa essere originato da un servizio di effetti scenici che utilizzava fiamme. Testimoni affermano che le fiamme sarebbero state più alte del previsto e, a causa del vento, hanno investito un pupazzo di cartapesta, innescando il fuoco.

Dettagli sui feriti

Tra i tre feriti figurano la moglie e il figlio di chi ha allestito il carro, colpiti mentre si trovavano all’interno della struttura. I feriti sono stati trasportati all’ospedale di Cassino: un bambino e la donna sono stati dimessi con ustioni ritenute non gravi, mentre l’altro bambino ha riportato ustioni più significative, ma non si trova in pericolo di vita.

Inoltre, un carabiniere ha subito una leggera ustione al collo a causa di residui di resina bruciata, secondo quanto riportato dall’agenzia LaPresse.

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