Cronaca
Scontri fuori dello stadio: condannati ultrà della Roma

Scontri fuori dello stadio: condannati ultrà della Roma.
Scontri fuori dello stadio. Per questo, sette ultrà della Roma sono stati condannati dal tribunale collegiale di Pescara a 6 mesi di reclusione. I fatti risalgono all’8 agosto del 2010, all’esterno dello stadio Adriatico, prima della gara amichevole tra il Pescara e la squadra capitolina. Gli altri 14 imputati sono stati invece assolti per non aver commesso il fatto: si tratta di 9 tifosi abruzzesi e 5 romanisti. L’accusa a carico dei condannati è resistenza a pubblico ufficiale aggravata. Prescritto invece l’altro reato contestato, ovvero le violazioni della normativa a tutela della correttezza nello svolgimento di manifestazioni sportive. Il bilancio degli incidenti vide tre esponenti delle forze dell’ordine rimasti feriti: mentre cercavano di separare i due gruppi rivali entrati in contatto, gli agenti furono fatti oggetto di un “lancio di corpi contundenti – si legge nel capo d’imputazione – e materiale esplodente“. Accolte dunque solo in minima parte le richieste del pm Rosangela Di Stefano: al termine della sua requisitoria, il magistrato aveva infatti chiesto condanne a 4 anni per tutti gli imputati, ad esclusione di un pescarese ritenuto estraneo ai fatti.
Cronaca
Arresto per lite legata a un debito di vestiti presso l’abitazione della fidanzata

È stato arrestato a Ciampino, presso l’abitazione della fidanzata, il 15enne responsabile dell’accoltellamento di un 16enne, avvenuto a Frascati ieri sera. Il giovane, originario di Grottaferrata, è stato identificato grazie a un’operazione congiunta delle forze dell’ordine, che ha visto il coinvolgimento del Commissariato di Frascati, della Stazione dei Carabinieri e della Squadra Mobile, oltre alla Polizia Locale e alla Squadra Scientifica di Roma. È stato arrestato per tentato omicidio e porto di armi ed oggetti atti ad offendere, avendo con sé un coltello proveniente da casa.
Frascati, 15enne accoltella un 16enne: cosa è successo
Le indagini hanno rivelato che alla base del conflitto, poi sfociato nell’accoltellamento, ci sarebbe un credito non saldato derivante dalla compravendita di alcuni capi di abbigliamento. Il confronto inizialmente verbale è degenerato in violenza quando l’aggressore ha estratto un coltello occultato nei suoi indumenti, colpendo la vittima al petto.
Dopo alcune ore, il 15enne è stato rintracciato e, durante l’interrogatorio, ha riconosciuto le proprie responsabilità. L’Autorità Giudiziaria ha disposto il suo arresto presso il Penitenziario Minorile di Roma. Le indagini continuano sotto la direzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minori, per approfondire eventuali aspetti non ancora chiariti della vicenda.
Cronaca
La casa di Saverio Raimondo: tra giradischi e vinili, un omaggio a Woody Allen

La casa nel quartiere Trieste, in cui abita da un paio d’anni, viene descritta da un residente con le seguenti parole: “È molto piccola, è attillata, mi sta anche un po’ stretta in vita”.
Questa testimonianza mette in evidenza le difficoltà abitative in un contesto urbano sempre più affollato. I residenti si trovano ad affrontare problematiche legate all’adeguatezza degli spazi e al costo della vita. La situazione di chi vive in ambienti ridotti è un tema ricorrente, sollevando interrogativi sulla qualità della vita e sul benessere degli abitanti.
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