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IRAN ‘Soleimani Martire’, missili contro le truppe Usa: almeno 80 vittime

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IRAN ‘Soleimani Martire’, missili contro le truppe Usa: almeno 80 vittime

L’Iran ha iniziato l’operazione ‘Soleimani Martire’ lanciando missili contro due basi Usa. L’attacco è iniziato all’1.20 di notte ora locale (mezzanotte circa in Italia). La stessa ora in cui è rimasto ucciso il generale Qassem Soleimani a Baghdad. Teheran ha lanciato i missili di propria produzione Ghiam e Fateh. Il bilancio è di almeno 80 vittime.

Iniziata la rappresaglia ‘Soleimani martire. L’attacco più importante contro la base Ayn al-Asad in Iraq che ospita militari americani. Illeso il contingente italiano ad Erbil che si è radunato in un’area di sicurezza: i nostri militari si sarebbero rifugiati in appositi bunker. Il contingente italiano che fa parte della coalizione anti Daesh a guida Us si trova a ridosso della zona dell’aeroporto.

La Casa Bianca ha subito reagito. Trump ha riunito il consiglio di sicurezza nazionale per due ore. Con il segretario di Stato Mike Pompeo e il capo del Pentagono Mark Esper parlerà alla Nazione questa mattina. Per il momento ha escluso vittime americane ma la tensione resta altissima. L’Iran minaccia di attaccare Israele e gli stessi Usa in caso di contrattacco americano e avverte Trump di ritirare le truppe dalla Regione. “Va tutto bene. Missili lanciati dall’Iran a due basi militari in Iraq. Stiamo facendo una ricognizione dei danni e delle vittime in queste ore. Finora va bene! Abbiamo le truppe più forti e meglio equipaggiate al mondo! Rilascerò una dichiarazione in mattinata”, ha twittato Trump.

Sul fronte interno l’America è divisa con la speaker della Camera Usa, la dem Nancy Pelosi che lancia un monito: “Gli Usa e il mondo non possono permettersi una guerra. Dobbiamo assicurare la sicurezza delle truppe mettendo anche fine alle non necessarie provocazioni dell’amministrazione e chiedendo all’Iran di cessare la violenza”. Nella notte gli attacchi iraniani sono terminati all’una. Poi parte una nuova fase. Le notizie si rincorrono in una situazione di caos generale. Caccia militari americani partiti da una base Usa negli Emirati arabi in volo sui cieli della Siria nell’area di Deir Ezzor ad est del Paese. Caccia iraniani entrati nello spazio aereo iracheno.

Alla fine delle operazioni il ministro degli Esteri iraniano, Javad Zarif, fa chiarezza sulla linea politica iraniana che mira a una de-escalation: vendetta per l’uccisione di Soleimani. “Ci difenderemo contro ogni aggressione ma non vogliamo una guerra. L’Iran ha intrapreso e concluso proporzionate misure di auto difesa prendendo di mira la base dalla quale è stato lanciato un attacco codardo contro nostri cittadini e funzionari di livello”.

L’autorità statunitense sull’aviazione (Federal Aviation Administration, Faa) ha vietato i voli civili su Iraq, Iran, Golfo Persico e Golfo dell’Oman. “Faa – si precisa in una nota – continuerà a monitorare da vicino gli eventi in Medio Oriente”. Singapore Airlines ha reso noto di aver deviato tutte le rotte per l’Europa che tradizionalmente attraversano o avvicinano lo spazio aereo dell’Iran.

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Ladri derubano rider di telefono, soldi e moto mentre lavora: seconda volta in 24 ore

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Ladri derubano rider di telefono, soldi e moto mentre lavora: seconda volta in 24 ore

#RiderSottoAttacco Un rider di Roma derubato per la seconda volta in sole 24 ore – scopri i dettagli di questa inquietante escalation di crimini urbani!

Immaginate di essere in sella alla vostra moto, consegnando cibo per le strade affollate, quando improvvisamente vi ritrovate senza telefono, soldi e mezzo di trasporto: è esattamente ciò che è accaduto a un rider nella capitale, in un doppio episodio che sta facendo discutere e che solleva interrogativi sulla sicurezza dei lavoratori in prima linea. Secondo quanto emerso, il primo furto ha colpito il rider mentre era impegnato in una consegna, con i ladri che hanno agito rapidamente per sottrargli beni essenziali, lasciando lui e i suoi colleghi in allerta.

La sequenza degli eventi

Gli incidenti si sono verificati in rapida successione, con il secondo furto che ha ripreso lo stesso modus operandi: ladri che approfittano della vulnerabilità dei rider durante il lavoro. Fonti locali riportano che il rider, già scosso dal primo episodio, è stato preso di mira di nuovo, alimentando paure diffuse tra chi opera nelle consegne a domicilio.

Le implicazioni per la sicurezza

Questa serie di furti non è solo un caso isolato, ma un segnale preoccupante per la comunità dei rider, che ogni giorno affronta rischi per le strade. Esperti del settore stanno monitorando la situazione, chiedendosi se misure più stringenti possano prevenire simili episodi in futuro – e tu, cosa ne pensi di questa onda di crimini?

Fonte Verificata

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Dall’assalto ai fiori, ai selfie davanti il Papa morto. Il trionfo dell’apparire

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Dall’assalto ai fiori, ai selfie davanti il Papa morto. Il trionfo dell’apparire

Come è triste questa vita fatta di immagine, apparenza e superficialità.

I tempi cambiano, ma forse in peggio. La morte di Papa Francesco è l’emblema più lampante di come nemmeno la fede cristiana sia riuscita ad arginare lo strapotere dei social.

Rubare i fiori da piazza San Pietro come souvenir il giorno della annuncio della morte del sommo pontefice, prendersi la copia dell’osservatore Romano e rivenderla online a 500 euro e infine farsi i selfie davanti la salma di Papa Francesco, sono un segno inequivocabile che adesso tutto va condiviso e annunciato sui social network.

Alla fine anche lucrare sulle disgrazie altrui, per prendere qualche like in più, non è poi così male, soprattutto se questo serve per far salire il cima all’algoritmo il proprio profilo social.

Nella società dell’iperdemocrazia mascherata, dove il politicamente corretto è l’undicesimo comandamento e nessuno può mettere più dei paletti alla moralità altrui, la cultura, la moralità e la dignità umana si trovano in forte difficoltà.

Alla ricerca di una guida politica e spirituale che non sia quella dei social e del profitto a tutti i costi, non ci resta che lottare affinché la. vita umana non diventi una passarella dove vince chi prende più like.

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