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Cinema: i 70 anni di Alvaro Vitali, Pierino della commedia sexy

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Cinema: i 70 anni di Alvaro Vitali, Pierino della commedia sexy

Cinema: i 70 anni di Alvaro Vitali, Pierino della commedia sexy

Domani, lunedì’ 3 febbraio, “Pierino” compie gli anni. 70 anni per il grande attore romano Alvaro Vitali, conosciuto dal grande pubblico attraverso il personaggio di Pierino.
Nato a Roma il 3 febbraio del 1950, Alvaro Vitali fece il suo esordio sul grande schermo grazie al maestro Federico Fellini che gli fece fare delle piccole parti in alcuni dei suoi film: nel 1969 “Fellini Satyricon”, nel 1971 ” clowns”, nel ’72 “Roma” e anche in “Amarcord”, uscito l’anno seguente. Ma non solo, Alvaro Vitali prende parte anche ad altre pellicole note, interpretando sempre ruoli minori, quali “Mordi e fuggi” di Dino Risi, “Polvere di stelle” di Alberto Sordi e “Rugantino” di Pasquale Festa Campanile. Tuttavia è la commedia sexy all’italiana a donare la fama all’attore. Dopo aver recitato al fianco di Mariangela Melato ne “La poliziotta”, l’attore viene notato dal produttore Luciano Martino, che lo mette sotto contratto con la casa di produzione Dania film. L’interprete, quindi, inizia a recitare in numerosi film al fianco di attori quali Lino Banfi e Renzo Montagnani. Nei primi anni Ottanta, Vitali porta sul grande schermo il suo personaggio più celebre, quello di Pierino, figura tradizionale di molte barzellette italiane. La prima pellicola della serie è “Pierino contro tutti”, datata 1981, seguita da “Pierino colpisce ancora” e “Pierino medico della Saub”. Pierino è una figura tradizionale di molte barzellette italiane. Viene presentato, a seconda dei casi, come un bambino o ragazzino impertinente, chiassoso e pasticcione, o come un ragazzo scostumato e scurrile. Il personaggio è chiaramente ispirato al fumetto Pierino di Antonio Rubino, pubblicato sul Corriere dei Piccoli negli anni dieci del XX secolo.

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David di Donatello, 19 candidature per “C’è ancora domani”

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David di Donatello, 19 candidature per “C’è ancora domani”

Annunciate le candidature per i film ai prossimi David di Donatello,  su tutti spiccano “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi e “Io Capitano” di Matteo Garrone.

Paola Cortellesi all’esordio da regista ha fatto centro, infatti le candidature all’ambito statuetta sono ben 19, tra cui quella di miglior film. Un film ambientato ai tempi della guerra, che racconta la classica famiglia patriarcale di quell’epoca. La pellicola interamente girata in bianco e nero è da pochi giorni sulle piattaforme streaming e sta spopolando, se l’inizio della carriera da regista per la brava attrice romana è questo, ci aspettano altri grandi capolavori.

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È morto il regista Paolo Taviani, maestro del cinema italiano

È morto il regista Paolo Taviani, maestro del cinema italiano

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È morto il regista Paolo Taviani, maestro cinema italiano

È morto il regista Paolo Taviani, maestro del cinema italiano.

Il regista Paolo Taviani è morto a Roma dopo una breve malattia all’età di 92 anni, lasciando la moglie Lina Nerli Taviani e i figli Ermanno e Valentina. La cerimonia laica funebre si terrà lunedì 4 marzo presso la Protomoteca del Campidoglio dalle 10 alle 13. Paolo Taviani, insieme al fratello Vittorio, ha formato una delle coppie più influenti del cinema italiano, firmando film indimenticabili che hanno fatto la storia del cinema.

Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa del regista, definendolo un grande maestro del cinema italiano. Anche l’assessore alla Cultura della Regione Lazio, Simona Baldassarre, ha elogiato il contributo di Taviani al cinema italiano, definendolo una figura libera e coraggiosa della cultura italiana. Paolo Taviani aveva annunciato di tornare sul set dopo aver diretto il film “Leonora Addio” nel 2022, progettando di realizzare un nuovo film intitolato “Canto delle Meduse” con l’attrice Kasia Smutniak.

Nato a San Miniato nel 1931, Paolo Taviani si trasferì a Roma negli anni Cinquanta con il fratello Vittorio per iniziare la loro carriera nel cinema, dirigendo documentari e il loro primo film da soli, “I sovversivi”. I fratelli Taviani sono stati protagonisti di un cinema civilmente impegnato con film che hanno ricevuto numerosi premi e riconoscimenti italiani ed europei.

Tra i film di maggior successo dei fratelli Taviani ci sono “Sotto il segno dello Scorpione”, “La notte di San Lorenzo” e “Padre padrone”, basato sul libro di Gavino Ledda e vincitore della Palma d’Oro a Cannes. La filmografia dei Taviani include anche adattamenti di opere letterarie come le novelle di Luigi Pirandello e il romanzo di Goethe “Le affinità elettive”.

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