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BENETTON È scontro fra le Sardine di Roma e Bologna

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BENETTON È scontro fra le Sardine di Roma e Bologna

È scontro fra le Sardine di Roma e Bologna dopo la foto dei quattro fondatori bolognesi con Benetton, l’azionista di Atlantia.

È scontro fra le Sardine di Roma e Bologna. L’attivista romano Stephen Ogongo annuncia: “L’incontro che i fondatori delle Sardine hanno avuto con Luciano Benetton è sbagliato e inopportuno. Un errore politico ingiustificabile. Ma solo l’ultimo degli errori che Mattia Santori, Roberto Morotti, Giulia Trappoloni e Andrea Garreffa hanno commesso nelle ultime settimane. Da questo momento le Sardine di Roma non fanno più riferimento ai quattro fondatori di Bologna né alla struttura che stanno creando”.

Da Bologna replicano parlando di “strumentalizzazione a fini personali” e scrivono in una nota: “Arriva alle ore 18.25 circa il post di Ogongo in cui attacca i fondatori del movimento delle Sardine a insaputa di tutte le persone che hanno organizzato la manifestazione di piazza San Giovanni del 14 Dicembre 2019. Arriva dopo giorni di silenzi, di mancate risposte alle mille telefonate fatte e messaggi inviati”. Secondo i vertici del movimento il motivo sarebbe una fuga in avanti da chi voleva un ruolo che non è riuscito ad avere.

“Le Sardine di Roma si dissociano completamente da quanto scritto da Ogongo che ha agito in solitaria ed esprime unicamente il suo pensiero. I ragazzi del gruppo romano sono sconcertati ma uniti più che mai. Consapevoli del lavoro svolto finora e convinti di poter andare avanti nel rispetto di quei valori che hanno ornato le nostre piazze per il bene di tutti”, scrivono sulla pagina social. Per Ogongo la visita a Treviso non è solo un errore (“un’ingenuità” l’ha definita Mattia Santori): “Per chi ha creduto nei valori espressi nelle piazze delle Sardine è stata una delusione enorme che ha minato gravemente l’integrità e la credibilità del movimento”.

L’attivista romano ora sconfessato fa due domande: “Se non ci fosse niente da nascondere perché non hanno reso pubblica la loro visita a Fabrica prima? Perché non hanno pubblicato loro stessi la foto dopo l’evento?”. Secca la replica: “Certo che la foto scattata a Fabrica ha scatenato diverse reazioni. Le Sardine romane, ragionando con il modus vivendi che ha da sempre caratterizzato il movimento, riconoscendo il possibile errore di ingenuità proseguono sicure che di quell’immagine non vada guardata la scatola ma il suo contenuto, fatto di arte e cultura”.

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