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La Boldrini contro Salvini: “Decreti da cancellare”

Laura Boldrini non si arrende e promette guerra ai decreti Sicurezza di Matteo Salvini. Secondo lei non bastano le modifiche del Quirinale al vaglio del Viminale: “Assolutamente no. I decreti Salvini vanno cancellati perché creano insicurezza nei territori e sbandierano la disumanità”.

La Boldrini contro Salvini. L’ex presidente della Camera è promotrice di una serie di iniziative contro ogni forma di razzismo e antisemitismo: “Servono necessariamente misure mirate, grandi campagne di sensibilizzazione antidiscriminatorie”. Sta lavorando a una nuova legge “che parte da un odg approvato all’assemblea nazionale del Pd a Bologna dell’umanità”. Per quanto riguarda le donne invece ha proposto un “piano straordinario per rilanciare occupazione e imprenditoria femminile”.

Secondo la deputata del Partito democratico i dem dovrebbero riuscire “a portare avanti con radicalità le istanze dei giovani, delle donne, dell’ambientalismo e dei diritti. Bisogna ripartire mettendo al centro chi sta peggio. Ai giovani, ad esempio, è fondamentale dare speranza, fiducia, gioia di vivere”. Altro tema cruciale è quello della casa. La sua proposta è quella del contributo per l’affitto: “Li chiamiamo bamboccioni ma se un posto letto costa 500 euro come fanno a rendersi autonomi?”. Sull’eventuale pagamento del contributo ha detto: “Si potrebbe reintrodurre l’Imu sulla prima casa per chi ha ingenti patrimoni immobiliari. La giustizia sociale passa anche per una fiscalità progressiva, come dice la Costituzione”.

Poi lancia una frecciatina a Matteo Salvini dopo i risultati delle votazioni in Emilia-Romagna: “È stata una grande soddisfazione. Merito di Bonaccini che ha governato bene e non è caduto nella trappola comunicativa di Salvini”. Sulle sardine: “Benedette sardine! Hanno risvegliato la voglia di reagire del popolo progressista. Hanno detto ‘adesso basta’ e le persone le hanno seguite perché tanti sono contro l’odio, il razzismo, la cattiveria. È anche merito di Salvini perché ha aiutato con i suoi eccessi”. Su Giuseppe Conte eventuale nuovo leader del centrosinistra: “Più che a Conte bisogna guardare ai 5 Stelle. Se prevalgono posizioni di ministri come Patuanelli sarà possibile costruire, dare una sterzata verso un’agenda progressista, parlare di nuove alleanze”.

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