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CORONAVIRUS La Cina accusa gli Stati Uniti
CORONAVIRUS La Cina accusa gli Stati Uniti. Secondo il ministero degli Esteri a Pechino “alcuni Paesi hanno reagito in modo eccessivo. Gli Usa, in particolare, hanno creato e diffuso il panico in maniera continua”.
La Cina accusa gli Stati Uniti: secondo la portavoce del ministero degli Esteri cinese Hua Chunying la reazione eccessiva al Coronavirus non ha altro che creato e diffuso paura. Un cattivo esempio per tutti. Ricordando poi che gli Usa sono il primo Paese ad aver suggerito un ritiro parziale del personale delle sue sedi diplomatiche. Inoltre ha innalzato l’allerta di viaggio ai propri concittadini dopo lo scoppio dell’epidemia.
“Ciò di cui la Cina ha urgente bisogno sono mascherine sanitarie, tute protettive e occhiali di sicurezza”, ha detto. Secondo l’ultimo conteggio diffuso dalla Commissione Nazionale per la Sanità i morti in Cina hanno superato le vittime della Sars: 360 contro 349. Da dicembre l’epidemia ha colpito 24 nazioni. Solo in Cina sono 17.205 i casi confermati, le persone dimesse dagli ospedali dopo la guarigione sono 475, tra cui un uomo di 88 anni.
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