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CORONAVIRUS Italia messa al bando dagli altri paesi
CORONAVIRUS Italia messa al bando. Aumentano i paesi che sconsigliano di recarsi nelle aree a rischio nel nostro paese. O che adottano misure precauzionali per chi arriva da Veneto e Lombardia.
L’Italia, paese europeo con il maggior numero di casi di coronavirus e terzo al mondo, messa al bando dagli altri paesi. La Gran Bretagna dal 25 febbraio impone ‘l’auto-isolamento’ per 14 giorni a scopo precauzionale a tutti coloro che arrivano dal Nord Italia (a nord di Pisa, Firenze e Rimini). Persone che presentino sintomi “anche leggeri” di un potenziale contagio da coronavirus. Quarantena obbligata anche senza sintomi di sorta, per lo stesso periodo, per chi arriva dai paesi di Lombardia e Veneto isolati su decisione del governo italiano.
In Francia i bambini e i ragazzi che hanno trascorso le vacanze in Lombardia o Veneto, rientrando a scuola dopo due settimane, sono invitati dal provveditorato a rimanere a casa. Il governo ha emesso una serie di “raccomandazioni” per chi rientra dalle due regioni italiane. Invitando le stesse ad evitare “di uscire di casa se non è indispensabile”. Croazia, Grecia, Serbia e Slovenia, come primo provvedimento hanno sospeso le gite scolastiche in Italia. La compagnia greca Aegean ha fatto sapere che i suoi voli da e per l’Italia non subiranno variazioni. Se qualcuno desidera cancellare il viaggio sarà rimborsato.
L’Irlanda ha sconsigliato di recarsi in aree a rischio in Italia. Il governo irlandese sta ancora “valutando” eventuali provvedimenti per la partita del Sei Nazioni di rugby Irlanda-Italia a Dublino il 7 marzo. In Olanda il ministero degli Esteri ha aggiornato i consigli di viaggio sull’Italia raccomandando di non recarsi in vari posti nel nord del paese. A Praga, capitale della Repubblica Ceca, per gli arrivi dall’Italia viene riservato un gate dedicato con screening mirato e misure igieniche aumentate.
Le autorità sanitarie della Federazione croato-musulmana, una delle due entità che compongono la Bosnia-Erzegovina chiede di evitare i viaggi anche in Italia oltre che in Cina, Corea del sud e Iran. In Israele il ministero degli Esteri ha pubblicato un avviso in cui sconsiglia di recarsi in sette regioni del Nord Italia. Il Kuwait ha sospeso tutti i voli da e per l’Italia, la Corea del Sud e la Thailandia. Tutti gli stranieri che hanno visitato questi Stati nelle ultime due settimane non potranno entrare in Kuwait. E non verranno emessi nuovi visti. Per i kuwaitiani di rientro sarà necessaria una quarantena.
La Giordania ha comunicato di aver deciso il divieto di ingresso nel paese ai viaggiatori provenienti dall’Italia. Il Regno hascemita ha già proibito l’ingresso ai viaggiatori provenienti da Cina, Corea del Sud e Iran. Anche le Seychelles, paradiso delle vacanze, chiudono le frontiere agli italiani. In particolare le autorità locali hanno vietato a tutte le compagnie aeree con voli diretti alle Seychelles di imbarcare passeggeri che siano stati in Italia, Cina, Sud Corea e Iran negli ultimi 14 giorni. I passeggeri che arrivano via mare non potranno sbarcare se arrivano da Italia, Cina, Sud Corea e Iran.
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Certificato di nascita estero con due mamme. Gualtieri esulta per la sentenza del Tribunale di Roma
La sentenza emessa dal Tribunale civile di Roma in merito alla correttezza della prima trascrizione integrale di un certificato di nascita estero con due mamme conferma la validità e la coerenza delle nostre azioni. Come abbiamo sempre sostenuto, questa modalità di trascrizione si inserisce in una fattispecie che trova ampio riscontro nella giurisprudenza.
Tuttavia, siamo consapevoli che questa situazione non copre tutte le realtà delle famiglie omogenitoriali, in particolare per quanto riguarda la tutela dei minori. È per questo motivo che continueremo a impegnarci affinché il Parlamento possa intervenire tempestivamente con l’approvazione di leggi che garantiscano il riconoscimento anagrafico dei figli e delle figlie delle coppie omogenitoriali, il matrimonio egualitario e l’accesso alle adozioni, conformemente a quanto previsto per le coppie eterosessuali.
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Stop alle auto a Roma, circolazione vietata per tre giorni: tutto quello che c’è da sapere
Limitazioni al traffico a Roma per combattere l’emergenza smog: tutto ciò che c’è da sapere
Per contrastare l’emergenza smog a Roma, è stata introdotta un’ordinanza che prevede limitazioni al traffico nella cosiddetta “fascia verde” per tre giorni consecutivi, dal 3 al 5 febbraio 2024. L’obiettivo è ridurre l’inquinamento atmosferico vietando la circolazione dei veicoli più inquinanti, come i veicoli a benzina Euro 3 e i diesel Euro 4, compresi i veicoli merci.
Le restrizioni sono suddivise in due fasce orarie specifiche per ciascuna giornata. Sabato 3 febbraio sarà vietata la circolazione dalle 7.30 alle 12:30 e dalle 17:30 alle 19:00 per veicoli benzina Euro 3, diesel Euro 4, e ciclomotori e motoveicoli diesel Euro 2. I veicoli merci benzina Euro 3 e diesel Euro 4 avranno restrizioni dalle 7.30 alle 10.30 e dalle 16.30 alle 19.00. Domenica 4 febbraio le restrizioni saranno attive dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30. Lunedì 5 febbraio le limitazioni si applicheranno dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.00 per autovetture benzina Euro 3 e diesel Euro 4, con restrizioni più estese per i veicoli merci dalle 7.30 alle 10.30 e dalle 16.30 alle 20:30.
In aggiunta, sono stati introdotti altri divieti, tra cui l’uso di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa non conformi ai valori di emissione, la combustione all’aperto di qualsiasi tipo e il divieto di sostare con il motore acceso. Sarà potenziato il lavaggio delle strade e ci saranno controlli accurati per garantire il rispetto delle norme, con sanzioni per i trasgressori. Le zone di corso Francia, via Magna Grecia e via Tiburtina sono state individuate tra le più inquinate, con superamenti dei limiti di PM10.
Queste misure mirano a ridurre l’inquinamento atmosferico e a garantire la salute pubblica, rispondendo all’esigenza di migliorare la qualità dell’aria in città. L’obiettivo di queste restrizioni al traffico è di affrontare in modo concreto l’allarme smog, cercando di mitigare gli impatti negativi dell’inquinamento atmosferico sulla salute dei cittadini e sull’ambiente.
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