Cronaca
Esami gratis per parenti e amici: scandalo all’ospedale di Ostia

Esami gratis per parenti e amici: scandalo all’ospedale di Ostia.
Esami gratis per parenti e amici. Un ‘sistema’ costato una denuncia all’autorità giudiziaria a ben 141 tra medici e paramedici, dipendenti dell’ospedale G.B. Grassi di Lido di Ostia. Secondo i Finanzieri del Comando Provinciale di Roma, avrebbero fatto usufruire amici e parenti di accertamenti diagnostici senza dover sborsare un euro nè attendere il proprio turno nelle ordinarie liste. Sul caso le Fiamme Gialle del 6/o Nucleo operativo metropolitano di Roma, coordinati dalla Procura capitolina, hanno iniziato a indagare a novembre 2017, dopo che un’infermiera era stata denunciata
I militari hanno così proceduto «ad un meticoloso esame dei tabulati relativi alle prestazioni erogate e all’assunzione di testimonianze, individuando artefici e beneficiari della truffa che, oltre a danneggiare il Servizio Sanitario Nazionale, ha leso i diritti degli altri utenti i quali, prenotandosi regolarmente al Cup, dovevano attendere il proprio turno prima di sottoporsi a un esame diagnostico». Il modus operandi era piuttosto semplice: chi aveva bisogno di una prestazione si rivolgeva a uno dei sanitari compiacenti, il quale accedeva con una password personale al sistema informativo dell’ospedale e la richiedeva all’articolazione competente. Una volta poi eseguita, il referto veniva preso e consegnato dagli stessi sanitari al beneficiario, che così non pagava il ticket alla Regione.
Di questa ‘corsia preferenziale’ hanno usufruito ben 523 tra parenti e amici di medici e infermieri, beneficiari dell’illecito sistema. Per tutti gli indagati l’accusa, di fronte all’Autorità Giudiziaria ordinaria, è truffa aggravata ai danni del Servizio Sanitario Nazionale. Non solo: a citarli sarà anche la Corte dei Conti, per danno erariale.
Cronaca
Sistema innovativo di videosorveglianza

Il Comune di Subiaco ha approvato il progetto esecutivo per l’installazione di un sistema di videosorveglianza, con circa 30 nuove telecamere che si aggiungeranno a quelle già esistenti. La Prefettura aveva concesso una proroga per l’approvazione fino al 6 aprile, e lo scorso 28 marzo è arrivato il via libera. Le telecamere controlleranno non solo il centro urbano di Subiaco e gli edifici sensibili, ma anche le contrade periferiche e la località turistica di Monte Livata. Le immagini saranno centralizzate nella centrale operativa della polizia locale, e la locale Compagnia dei carabinieri avrà accesso alle riprese per motivi di sicurezza. Il comune mira a monitorare ogni accesso al territorio, prevenendo furti e truffe, soprattutto nei confronti degli anziani.
Finanziamento e costo del progetto
Il Comune ha ottenuto un finanziamento di 116 mila euro dal Ministero degli Interni, integrato da una spesa di 78 mila euro da parte del comune, per un costo complessivo di 194 mila euro. Il progetto prevede anche il recupero delle telecamere già esistenti, strategicamente posizionate in aree critiche come i parcheggi.
Posizionamento delle telecamere
Le nuove telecamere saranno installate in diverse location chiave: all’entrata della cittadina in corso Cesare Battisti, in piazza Della Repubblica, alla Rocca dei Borgia, e in varie contrade periferiche, incluso l’incrocio tra via della Montagna e contrada La Maina, tra gli altri. Inoltre, verranno posizionate telecamere in aree scolastiche e a Livata. Gli abitanti, spaventati da una serie di furti, hanno accolto favorevolmente l’iniziativa, esprimendo gratitudine verso l’amministrazione per aver risposto alle loro richieste di maggiore sicurezza.
Cronaca
Violenza sessuale a Roma, donna aggredita in ascensore

Una donna di 39 anni è stata gravemente ferita in un’aggressione avvenuta in un condominio. L’episodio ha visto l’intervento tempestivo dei condomini, che sono riusciti a mettere in fuga l’aggressore.
Dettagli dell’aggressione
La vittima ha riportato ferite significative, compresi “ferite al viso”, rendendo la situazione ancora più preoccupante. I soccorsi sono stati immediati, e la donna è stata trasportata d’urgenza in ospedale per ricevere le cure necessarie.
Reazione della comunità
L’episodio ha suscitato una forte reazione nella comunità locale, che si è mobilitata per garantire la sicurezza all’interno del condominio. I residenti hanno espresso la loro preoccupazione, evidenziando la necessità di migliorare le misure di sicurezza nell’area.
Il caso è attualmente oggetto di indagini da parte delle autorità, che stanno lavorando per identificare e catturare l’aggressore.
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