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ITALIA Salgono a 21 i morti per il coronavirus: un nuovo caso nel Lazio

Salgono a 21 i morti per il coronavirus in Italia, mentre i contagi sono in tutto 822.
Sono saliti a 21 i morti a causa del contagio da coronavirus in Italia. Ieri sono deceduti due uomini e due donne tra i 70 e gli 80 anni residenti nel lodigiano. Anche nel Lazio si registra un nuovo caso. Si tratta di una donna di Fiumicino tornata da poco da Bergamo.
La Lombardia è la regione più colpita. 531 pazienti positivi, dei quali 235 ricoverati e 85 in terapia intensiva. Nell’ospedale di Lodi si trovano 51 pazienti gravi, tutti provenienti dalla zona rossa. “Non è il momento di abbassare la guardia o pensare di aver chiuso il problema”, spiega il professore Massimo Galli, direttore di Malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano. Una buona notizia arriva dallo Spallanzani di Roma. Niccolò, lo studente rientrato da Wuhan, ha terminato la quarantena, sta bene e potrà lasciare l’ospedale.
Nella zona rossa intorno a Codogno e Vo’ Euganeo lunedì riaprono gli uffici postali. Per quanto riguarda le scuole la posizione non è unanime. Il Veneto vorrebbe riaprire già lunedì. La Lombardia, invece, ha chiesto un’altra settimana. Il Trentino Alto Adige ha già deciso la riapertura. La decisione ora spetta al governo. A livello economico da registrare un -65% per abbigliamento e ristorazione, -40% per arredo, piazza Affari anche ieri ha chiuso in negativo facendo segnare un -3,58%.
Le misure varate nel Cdm, dallo stop di tutti i pagamenti nelle zone rosse a una serie di aiuti per il turismo, sono solo un primo intervento. Per far ripartire il Paese, come dice il ministro dell’Economia Gualtieri, però bisogna seguire una “linea di equilibrio modulando in modo più preciso le misure restrittive in atto”. Nelle prossime ore sarà adottato un decreto del presidente del Consiglio dei ministri contenente le linee generali alle quali le Regioni dovranno conformarsi.
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Certificato di nascita estero con due mamme. Gualtieri esulta per la sentenza del Tribunale di Roma

La sentenza emessa dal Tribunale civile di Roma in merito alla correttezza della prima trascrizione integrale di un certificato di nascita estero con due mamme conferma la validità e la coerenza delle nostre azioni. Come abbiamo sempre sostenuto, questa modalità di trascrizione si inserisce in una fattispecie che trova ampio riscontro nella giurisprudenza.
Tuttavia, siamo consapevoli che questa situazione non copre tutte le realtà delle famiglie omogenitoriali, in particolare per quanto riguarda la tutela dei minori. È per questo motivo che continueremo a impegnarci affinché il Parlamento possa intervenire tempestivamente con l’approvazione di leggi che garantiscano il riconoscimento anagrafico dei figli e delle figlie delle coppie omogenitoriali, il matrimonio egualitario e l’accesso alle adozioni, conformemente a quanto previsto per le coppie eterosessuali.
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Stop alle auto a Roma, circolazione vietata per tre giorni: tutto quello che c’è da sapere

Limitazioni al traffico a Roma per combattere l’emergenza smog: tutto ciò che c’è da sapere
Per contrastare l’emergenza smog a Roma, è stata introdotta un’ordinanza che prevede limitazioni al traffico nella cosiddetta “fascia verde” per tre giorni consecutivi, dal 3 al 5 febbraio 2024. L’obiettivo è ridurre l’inquinamento atmosferico vietando la circolazione dei veicoli più inquinanti, come i veicoli a benzina Euro 3 e i diesel Euro 4, compresi i veicoli merci.
Le restrizioni sono suddivise in due fasce orarie specifiche per ciascuna giornata. Sabato 3 febbraio sarà vietata la circolazione dalle 7.30 alle 12:30 e dalle 17:30 alle 19:00 per veicoli benzina Euro 3, diesel Euro 4, e ciclomotori e motoveicoli diesel Euro 2. I veicoli merci benzina Euro 3 e diesel Euro 4 avranno restrizioni dalle 7.30 alle 10.30 e dalle 16.30 alle 19.00. Domenica 4 febbraio le restrizioni saranno attive dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30. Lunedì 5 febbraio le limitazioni si applicheranno dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.00 per autovetture benzina Euro 3 e diesel Euro 4, con restrizioni più estese per i veicoli merci dalle 7.30 alle 10.30 e dalle 16.30 alle 20:30.
In aggiunta, sono stati introdotti altri divieti, tra cui l’uso di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa non conformi ai valori di emissione, la combustione all’aperto di qualsiasi tipo e il divieto di sostare con il motore acceso. Sarà potenziato il lavaggio delle strade e ci saranno controlli accurati per garantire il rispetto delle norme, con sanzioni per i trasgressori. Le zone di corso Francia, via Magna Grecia e via Tiburtina sono state individuate tra le più inquinate, con superamenti dei limiti di PM10.
Queste misure mirano a ridurre l’inquinamento atmosferico e a garantire la salute pubblica, rispondendo all’esigenza di migliorare la qualità dell’aria in città. L’obiettivo di queste restrizioni al traffico è di affrontare in modo concreto l’allarme smog, cercando di mitigare gli impatti negativi dell’inquinamento atmosferico sulla salute dei cittadini e sull’ambiente.
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