Cronaca
Lite degenera in rissa a colpi di spranga: nei guai coppia di nigeriani

Lite degenera in rissa a colpi di spranga: nei guai coppia di nigeriani.
Lite degenera in rissa a colpi di spranga. Teatro del grave episodio, ieri mattina, via Carpineto Sinello, zona Casilino. E’ stata la locale sala operativa a segnalare una “rissa in strada con persone armate di spranghe di ferro”.
Sul posto sono intervenuti immediatamente gli agenti della Polizia di Stato del Reparto Volanti e del commissariato di zona. L’attenzione degli uomini in divisa è caduta su 4 soggetti, uno dei quali interamente sporco di sangue.
Due del gruppo, un uomo ed una donna, alla vista dei poliziotti, hanno invece tentato la fuga, dopo essersi sbarazzati di un’ascia di ferro e una mazza in pietra.
Inseguiti per un breve tratto, sono stati entrambi bloccati. Un terzo complice è invece riuscito a far perdere le proprie tracce.
Nella rissa è rimasto invece coinvolto un italiano di 39 anni: secondo quanto da lui stesso raccontato ai poliziotti, avrebbe avuto poco prima una lite verbale, per futili motivi, con i tre soggetti. I quali, dopo essersi allontanati, sono ritornati poco dopo e hanno iniziato a colpirlo con alcune mazze.
Ferito, è stato accompagnato in ospedale, dove gli è stata riscontrata una “frattura della X e XI costa sinistra”. Ne avrà per i prossimi 30 giorni.
Raccolte alcune testimonianze, i due fermati sono stati condotti negli uffici di Polizia. Per lei, incinta, è scattata una denuncia per lesioni aggravate. Reato che è costato invece l’arresto per l’uomo, E.Z.M., nigeriano di 51 anni. Quest’ultimo adesso si trova in carcere e a breve sarà giudicato per direttissima.
Cronaca
Truffa dei permessi di soggiorno per madri straniere

Un papà italiano per garantire alle neomamme straniere il permesso di soggiorno: è questo il meccanismo rivelato da un’indagine condotta dal commissariato Viminale. Tre donne sudamericane avevano coinvolto due senza tetto e un pregiudicato nel ruolo di padri improvvisati per i loro figli, presentandosi negli uffici anagrafici degli ospedali per dichiarare la paternità. Gli investigatori hanno scoperto una rete di sfruttamento che traeva vantaggio dalla vulnerabilità degli uomini coinvolti, offrendo in cambio denaro, pasti e sigarette.
LA BANDA
Il principale artefice del raggiro è Simeone Halilovic, 53 anni, soprannominato Kojak, che si occupava di reclutare i falsi padri e definire i compensi. Al suo fianco operavano Daniele Amendolara, 35 anni, e Settimio Possenti, 55 anni, entrambi con precedenti penali. A supportare l’inchiesta c’è anche un clochard, testimone chiave che, dopo aver subito minacce, ha fornito testimonianze cruciali. Halilovic aveva convinto il clochard a dichiararsi padre di un bambino, mentre la madre, una cittadina venezuelana di 33 anni, lavorava come escort.
IL DNA
Le indagini hanno portato alla raccolta di prove biologiche grazie alla collaborazione del clochard, che temeva per la propria vita. Halilovic, dopo aver appreso della sua collaborazione con gli inquirenti, ha tentato di rintracciarlo, dichiarando: «Se lo trovo lo taglio». Gli agenti hanno scoperto che le madri erano in realtà conviventi con i veri padri dei bambini, portando alla luce un complicato sistema di false dichiarazioni. I test del DNA hanno confermato la verità riguardante le paternità, e per Halilovic e i suoi complici sono scattate misure restrittive, mentre le tre donne sono state poste agli arresti domiciliari. Il clochard, che ha assistito le forze dell’ordine, non è stato colpito da misure cautelari.
Cronaca
Monica Guerritore avvia le riprese del film su Anna Magnani il 23 aprile

Una voce umana è il titolo della pellicola che vedrà Guerritore interpretare una delle più grandi icone femminili del cinema italiano e mondiale. Il film si propone di esplorare la vita e l’eredità di questa figura attraverso una narrazione intensa e coinvolgente.
Un’interpretazione straordinaria
La scelta di Guerritore per il ruolo principale è stata accolta con entusiasmo, poiché l’attrice è nota per le sue capacità artistiche e la profondità delle sue interpretazioni. Gli amanti del cinema aspettano con impazienza di vedere come riuscirà a portare sul grande schermo l’essenza di una personalità così complessa e affascinante.
Riscoprire un’icona
La pellicola offrirà non solo un tributo alla carriera della protagonista, ma anche una riflessione sui temi universali di amore, perdita e autocontrollo. "Una voce umana" non si limita a raccontare la storia di una donna, ma cerca di catturare le emozioni e le esperienze che hanno segnato la sua vita, rendendo omaggio alla sua grandezza.
In attesa di ulteriori dettagli sulla programmazione e sul rilascio del film, il progetto sta già suscitando un notevole interesse tra il pubblico e gli addetti ai lavori.
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