Attualità
METRO B Da marzo stop nei weekend e chiusure anticipate
METRO B Dal 2 marzo 2020 al via ai lavori che porteranno alla realizzazione dell’interscambio tra le linee B e C della metropolitana, nel nodo Colosseo-Fori imperiali.
La riprogrammazione del servizio sulla linea B sarà in vigore dal 2 marzo al 6 agosto, mentre la fase conclusiva dei lavori sarà a giugno 2021. Per ridurre al minimo i disagi, il servizio sarà riprogrammato nelle ore serali e in 9 fine settimana.
In particolare, riferisce Atac:
Dal 2 marzo al 6 agosto, l’ultima corsa nella tratta Castro Pretorio-Laurentina sarà alle ore 21,00 ora in cui partiranno gli ultimi treni che effettuano le corse complete dai capolinea Ionio/Rebibbia-Laurentina e viceversa. In alcune giornate sono previste eccezioni e il servizio serale sarà regolare. A partire dalle 21:00 sarà attiva la linea di bus sostitutivi denominata MB mentre proseguirà regolarmente . Il servizio nella tratta Castro Pretorio-Rebibbia e Castro Pretorio-Ionio
Nei fine settimana 14/15 marzo; 21/22 marzo; 18/19 aprile; 2/3 maggio; 9/10 maggio; 23/24 maggio; 6/7 giugno; 27/28 giugno; 25/26 luglio, la circolazione nella tratta Castro Pretorio-Laurentina, sarà interrotta per l´intera giornata e i treni sostituiti dalla linea bus MB.
Nelle giornate 4 e 5 aprile; il Primo maggio; dall’11 al 21 giugno e nelle giornate 4, 5, 11, 12, 18 e 19 luglio, la circolazione sulla linea B della metropolitana sarà regolare con potenziamenti durante gli eventi che saranno via via comunicati.
Attualità
Testaccio: Diciassettenne accoltellato, testimone conferma che l’aggressore non è della nostra scuola.
Un giovane di 17 anni è stato accoltellato a Roma, con le indagini in corso sull’incidente avvenuto a piazza Testaccio. L’aggressore è stato descritto come un coetaneo esterno al centro di formazione professionale frequentato dalla vittima. Secondo un testimone, la lite sarebbe iniziata a scuola e si sarebbe poi trasferita in piazza, culminando con l’aggressione. Attualmente il ragazzo ferito si trova ricoverato in gravi condizioni, ma non in pericolo di vita presso l’ospedale San Camillo. La madre della vittima chiede giustizia e si concentra sugli elementi esistenti, evitando di aggiungere nuovi dettagli.
Attualità
Il Governo è ribellato da 14 comuni della Tuscia al deposito di scorie nucleari.
Il presidente della Provincia di Viterbo Alessandro Romoli ha ribadito il rifiuto dei sindaci alla realizzazione di depositi per scorie nucleari nella Tuscia durante una riunione. La Sogin, società incaricata dello smantellamento degli impianti nucleari, ha individuato potenziali siti in 14 comuni della zona, ma i primi cittadini si oppongono attivamente a questa possibilità. Romoli ha annunciato la costituzione di un team di esperti per dimostrare l’inadeguatezza dei terreni e la sismicità della zona. La difesa della Tuscia è considerata una responsabilità condivisa e nove comuni hanno già espresso un parere negativo sull’ipotesi dei depositi.
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