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PRESCRIZIONE Bonafede replica a Renzi: “C’è chi minaccia, io lavoro”

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PRESCRIZIONE Bonafede replica a Renzi: “C’è chi minaccia, io lavoro”

PRESCRIZIONE A seguito dell’attacco di Matteo Renzi ad Alfonso Bonafede è lo stesso ministro della Giustizia a replicare al leader di Italia Viva. “C’è chi minaccia e urla, io lavoro. Siamo in maggioranza, invece vedo toni di chi sembra all’opposizione. A volte sembra che i testi glieli scrivano Salvini o Berlusconi”, le parole del guardasigilli.

Bonafede replica a Renzi sulla prescrizione negando che siano in corso negoziati tra le forze di governo: “Leggo di trattative di cui non sono a conoscenza. Entro 10 giorni porterò la riforma del processo penale in cdm, dove ciascuno si assumerà le proprie responsabilità”.

Anche il vicesegretario del Pd Andrea Orlando ha risposto a Renzi ribadendo il suo no ad alleanze trasversali in Parlamento: “Noi non vogliamo rimettere in gioco Salvini e ricostruire alleanze trasversali. Possiamo arrivare a una modifica della norma senza dare vantaggi alla destra e la patente di garantismo a chi non la merita. C’è l’accordo sull’obiettivo di modificare la norma sulla prescrizione ma non siamo d’accordo sul modo. Non so se quando si voterà la proposta Costa che cancella la riforma Bonafede ci sarà la crisi di governo se Renzi votasse con le opposizioni. So che sarebbe dare una bandiera alla destra. Dando una patente di garantismo a forze politiche che hanno fatto fare passi indietro all’ordinamento giuridico sul tema dei diritti”.

A Orlando replica il deputato di Forza Italia, Enrico Costa: “Per Orlando una proposta giusta se fatta dall’opposizione è da respingere. Una concezione restrittiva delle dinamiche parlamentari. Per noi vale il ragionamento opposto. Il Pd vuole sottoscrivere la nostra proposta? Nessun problema. Vogliono prendersi la scena e il merito? Facciano pure. Non ci interessa la primogenitura ma il risultato. A differenza di altri non piantiamo bandierine ma sosteniamo principi liberali di civiltà giuridica”.

Ma il deputato e portavoce Giorgio Mulè replica duramente: “Da un ministro della Giustizia sentir parlare di ‘molestie ai cittadini’ perché Forza Italia combatte per difendere lo Stato di diritto è inaccettabile. Non accettiamo lezioni di morale da chi non solo molesta la ragione ma schiaffeggia la Costituzione, brutalizza i diritti e calpesta le garanzie”. Anche il ministro dem Vincenzo Amendola ha commentato: “Invece di preannunciare prove muscolari bisogna usare la capacità di compromesso passando da esternazioni forti a una ragionevole soluzione”.

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