Cinema
RECENSIONE FILM The Founder a cure di Tommaso Bucciarelli

RECENSIONE FILM The Founder – Questa settimana vi proponiamo un film del regista John Lee Hancock recensito da Tommaso Bucciarelli
RECENSIONE FILM The Founder:
Sono anni, tanti, che non entro nei colli dorati, ma vedendo il nome del protagonista e comprendendo che questo film trattava del soggetto di marketing divenuto il più famoso del mondo, ho deciso di vedere The Founder.
The Founder è un film biografico e drammatico uscito nel 2016 che dura 115 minuti, ed ha per regista John Lee Hancock che dirige Michael Keaton (Ray Kroc), Nick Offerman (Dick McDonald) e John Carrol Lynch (Mac McDonald).
Agli inizi degli anni ’50 Ray Kroc gira con la sua macchina cercando di vendere quel che propone, dei frullatori che possono essere utili a bar, ristoranti e fast food, ma anche impegnandosi parecchio i due dai quali si ferma mostrano il loro disinteresse. Va in una camera d’albergo, chiama la moglie fingendo tanti impegni lavorativi e prima di mettersi al letto, ascolta un vinile nel quale c’è la voce di un motivatore.
Il giorno dopo chiama la segreteria dell’azienda per la quale lavora e gli fanno presente che, oltre alle lamentele sui prodotti che ha venduto, c’è un nuovo ordine di sei frullatori dal fast food in California. Gli appare un errore perché così tanti era impossibile per chiunque e lo chiama, ma il compratore invece di diminuirne il numero, lo aumenta e portandolo a otto. Ray fissa la cartina, e nonostante sia lontano da dove si trova, raggiunge quello pseudo ristorante per capire come funziona.
Diversamente dal solito, non viene nessuno a chiedergli l’ordine mentre lui è in macchina, ma si deve mettere in fila per ordinare un hamburger. In pochi minuti è il suo turno, richiede ciò che vuole ed in pochi secondi è servito. Incredulo, chiede se è realmente ciò che ha chiesto, e dopo la risposta affermativa chiede dove può mangiarlo, e gli viene risposto che può farlo dove vuole fuori dal fast food. Mentre mangia, incontra l’uomo che è proprietario del posto in società col fratello, i McDonald’s, Dick e Mac.
Loro gli spiegano il funzionamento del locale da loro studiato che offre il servizio Express. Ray, folgorato, non fa altro che pensarci tutta la notte, ed il giorno dopo gli propone di crescere, poiché “Diventeremo il sistema americano”.
Cos’è il marketing? Come funziona e come si fa ad arrivare attraverso questo alla contentezza?
Il marketing ha due sole basi, ineccepibili e da rispettare sempre. Una cosa che deve accompagnare il venditore, poiché un marketer lo è, quasi perpetuamente è il sorriso, e solo in certi casi può o deve essere offerto a momenti.
È importante sapere che si è in eterna battaglia, ed anche il protagonista di questo film, il Founder di McDonalds, durante un colloquio dice “Gli affari sono guerra, se il mio avversario sta affogando, io mi avvicino e gli verso l’acqua in bocca”.
Qualunque prodotto proponi, è fondamentale comprendere che col passare del tempo e l’eventuale sennonché determinante aumento delle entrate monetarie, anche se prima non lo credevi valido nella vita di tutti, inizierai a supporre, dopodiché raggiungerai la convinzione, che senza è più difficile se non quasi impossibile vivere bene.
Per stare bene, serve il prodotto che proponi tu.
Le due basi del marketing che ancora non ti ho scritto, sono certificate da te stesso e, quindi, inattaccabili.
Quando vuoi raggiungere qualcosa, come ti proponi?
La vuoi, quindi fai ciò che serve per raggiungerla.
La prima base è la parola perseveranza.
Quando hai compreso quale sia il percorso giusto, e ti stai impegnando senza freni, sei disposto a rischiare, pensi che ai primi risultati utili, saresti pronto a frenarti perché hai ottenuto i quella base che speravi?
La seconda base è il non accontentarsi.
Chi viaggia per una crescita, durante il cammino pretende che sia perenne, e non cerca la contentezza, vuole la felicità, e la felicità dura pochi sorrisi; quando non è presente ci sono riflessioni, grinta, rabbia e stress, tutti incorniciati spesso, ma non sempre, da una leggera quiete.
Fai la tua scelta, unico potere incontrovertibile.
Cinema
David di Donatello, 19 candidature per “C’è ancora domani”

Annunciate le candidature per i film ai prossimi David di Donatello, su tutti spiccano “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi e “Io Capitano” di Matteo Garrone.
Paola Cortellesi all’esordio da regista ha fatto centro, infatti le candidature all’ambito statuetta sono ben 19, tra cui quella di miglior film. Un film ambientato ai tempi della guerra, che racconta la classica famiglia patriarcale di quell’epoca. La pellicola interamente girata in bianco e nero è da pochi giorni sulle piattaforme streaming e sta spopolando, se l’inizio della carriera da regista per la brava attrice romana è questo, ci aspettano altri grandi capolavori.
Cinema
È morto il regista Paolo Taviani, maestro del cinema italiano
È morto il regista Paolo Taviani, maestro del cinema italiano

È morto il regista Paolo Taviani, maestro del cinema italiano.
Il regista Paolo Taviani è morto a Roma dopo una breve malattia all’età di 92 anni, lasciando la moglie Lina Nerli Taviani e i figli Ermanno e Valentina. La cerimonia laica funebre si terrà lunedì 4 marzo presso la Protomoteca del Campidoglio dalle 10 alle 13. Paolo Taviani, insieme al fratello Vittorio, ha formato una delle coppie più influenti del cinema italiano, firmando film indimenticabili che hanno fatto la storia del cinema.
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa del regista, definendolo un grande maestro del cinema italiano. Anche l’assessore alla Cultura della Regione Lazio, Simona Baldassarre, ha elogiato il contributo di Taviani al cinema italiano, definendolo una figura libera e coraggiosa della cultura italiana. Paolo Taviani aveva annunciato di tornare sul set dopo aver diretto il film “Leonora Addio” nel 2022, progettando di realizzare un nuovo film intitolato “Canto delle Meduse” con l’attrice Kasia Smutniak.
Nato a San Miniato nel 1931, Paolo Taviani si trasferì a Roma negli anni Cinquanta con il fratello Vittorio per iniziare la loro carriera nel cinema, dirigendo documentari e il loro primo film da soli, “I sovversivi”. I fratelli Taviani sono stati protagonisti di un cinema civilmente impegnato con film che hanno ricevuto numerosi premi e riconoscimenti italiani ed europei.
Tra i film di maggior successo dei fratelli Taviani ci sono “Sotto il segno dello Scorpione”, “La notte di San Lorenzo” e “Padre padrone”, basato sul libro di Gavino Ledda e vincitore della Palma d’Oro a Cannes. La filmografia dei Taviani include anche adattamenti di opere letterarie come le novelle di Luigi Pirandello e il romanzo di Goethe “Le affinità elettive”.
-
Attualità7 ore fa
Minacciata di morte dalla moglie: “Ti do ai miei amici e ti faccio prostituire”
-
Attualità2 giorni fa
Un uomo viene morso da un cane al Parco Talenti e subisce la lesione dei legamenti del ginocchio.
-
Attualità6 giorni fa
Aggiornamenti su Camilla Sanvoisin, trovata morta nella casa del fidanzato alla Giustiniana
-
Ultime Notizie Roma1 giorno fa
Chiarezza e Verità sulla Consacrazione Episcopale e sulla Prelatura Internazionale di S. E. Mons. Salvatore Micalef