Primo Piano
REVOCA CONCESSIONI Atlantia risponde a Conte: “Più investimenti e regole”
Carlo Bertazzo, numero uno di Atlantia, risponde al premier Giuseppe Conte che si è detto in attesa di una proposta prima della procedura per la revoca delle concessioni: “Siamo disponibili a proseguire il dialogo con il governo per condividere un progetto di ammodernamento e sviluppo nell’interesse del Paese. Serve un’intesa su Autostrade con più investimenti e regole inflessibili”.
Atlantia, dalle colonne de Il Corriere della Sera, replica a Conte su un eventuale accordo prima della revoca delle concessioni: “Sarebbe una catastrofe per tutti. Si distruggerebbe un’azienda che ha fatto la storia dell’Italia, con oltre 7.000 dipendenti e un piano d`investimenti di 14 miliardi di euro. Serve un’intesa su Autostrade con più investimenti e regole inflessibili. In caso di revoca Aspi farebbe un default da dieci miliardi con una forte perdita per le famiglie italiane, che detengono 750 milioni di euro di un’obbligazione retail, per Cassa Depositi e Prestiti e la Banca Europea degli Investimenti che hanno 2 miliardi di euro, e per numerosi obbligazionisti italiani e internazionali.
Sarebbe pesantemente colpita anche Atlantia che garantisce cinque di questi dieci miliardi. È inutile negare che sono stati commessi errori (nella vicenda del ponte Morandi di Genova) e Aspi sta pienamente collaborando con la Procura di Genova affinché ogni responsabilità venga individuata. Oggi abbiamo la piena consapevolezza che la rete autostradale ha bisogno di molti più investimenti e di molta più manutenzione. Per questo a gennaio Aspi ha presentato un nuovo piano industriale con un forte incremento degli investimenti, per il rinnovamento e le manutenzioni.
Vogliamo ricostruire un rapporto di fiducia con le istituzioni e i cittadini. Abbiamo il dovere di garantire autostrade sicure. Noi intendiamo collaborare strettamente con il Concedente per trovare una soluzione nell’interesse pubblico. Il Milleproroghe ha aumentato l’incertezza sulle regole e, a detta delle agenzie di rating, ha causato i nostri declassamenti a ‘BB meno’. Quella modifica unilaterale al contratto non può che rompere la fiducia degli investitori e bloccare gli investimenti in tutti i settori infrastrutturali, non solo le autostrade. Riduce l’attrattività del Paese”.
Il nuovo piano industriale di Atlantia stanzia, da qui al 2023, 7,5 miliardi di euro per manutenzione, controlli e ammodernamento della rete autostradale. La cifra, riporta Il Messaggero, è stata raddoppiata per dimostrare il cambiamento di rotta che si sommano ai 600 milioni destinati a Genova per finanziarie la costruzione del ponte, aiutare i familiari delle 43 vittime, finanziare imprese e attività artigiane colpite dal crollo. Soldi che potrebbero aumentare ancora, prorogando la gratuità dei pedaggi per i pendolari o per altre iniziative a favore della città.
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Certificato di nascita estero con due mamme. Gualtieri esulta per la sentenza del Tribunale di Roma
La sentenza emessa dal Tribunale civile di Roma in merito alla correttezza della prima trascrizione integrale di un certificato di nascita estero con due mamme conferma la validità e la coerenza delle nostre azioni. Come abbiamo sempre sostenuto, questa modalità di trascrizione si inserisce in una fattispecie che trova ampio riscontro nella giurisprudenza.
Tuttavia, siamo consapevoli che questa situazione non copre tutte le realtà delle famiglie omogenitoriali, in particolare per quanto riguarda la tutela dei minori. È per questo motivo che continueremo a impegnarci affinché il Parlamento possa intervenire tempestivamente con l’approvazione di leggi che garantiscano il riconoscimento anagrafico dei figli e delle figlie delle coppie omogenitoriali, il matrimonio egualitario e l’accesso alle adozioni, conformemente a quanto previsto per le coppie eterosessuali.
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Stop alle auto a Roma, circolazione vietata per tre giorni: tutto quello che c’è da sapere
Limitazioni al traffico a Roma per combattere l’emergenza smog: tutto ciò che c’è da sapere
Per contrastare l’emergenza smog a Roma, è stata introdotta un’ordinanza che prevede limitazioni al traffico nella cosiddetta “fascia verde” per tre giorni consecutivi, dal 3 al 5 febbraio 2024. L’obiettivo è ridurre l’inquinamento atmosferico vietando la circolazione dei veicoli più inquinanti, come i veicoli a benzina Euro 3 e i diesel Euro 4, compresi i veicoli merci.
Le restrizioni sono suddivise in due fasce orarie specifiche per ciascuna giornata. Sabato 3 febbraio sarà vietata la circolazione dalle 7.30 alle 12:30 e dalle 17:30 alle 19:00 per veicoli benzina Euro 3, diesel Euro 4, e ciclomotori e motoveicoli diesel Euro 2. I veicoli merci benzina Euro 3 e diesel Euro 4 avranno restrizioni dalle 7.30 alle 10.30 e dalle 16.30 alle 19.00. Domenica 4 febbraio le restrizioni saranno attive dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30. Lunedì 5 febbraio le limitazioni si applicheranno dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.00 per autovetture benzina Euro 3 e diesel Euro 4, con restrizioni più estese per i veicoli merci dalle 7.30 alle 10.30 e dalle 16.30 alle 20:30.
In aggiunta, sono stati introdotti altri divieti, tra cui l’uso di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa non conformi ai valori di emissione, la combustione all’aperto di qualsiasi tipo e il divieto di sostare con il motore acceso. Sarà potenziato il lavaggio delle strade e ci saranno controlli accurati per garantire il rispetto delle norme, con sanzioni per i trasgressori. Le zone di corso Francia, via Magna Grecia e via Tiburtina sono state individuate tra le più inquinate, con superamenti dei limiti di PM10.
Queste misure mirano a ridurre l’inquinamento atmosferico e a garantire la salute pubblica, rispondendo all’esigenza di migliorare la qualità dell’aria in città. L’obiettivo di queste restrizioni al traffico è di affrontare in modo concreto l’allarme smog, cercando di mitigare gli impatti negativi dell’inquinamento atmosferico sulla salute dei cittadini e sull’ambiente.
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