Cronaca
VELLETRI Maxi rissa durante il derby, tifoso colpito alla testa

VELLETRI Maxi rissa durante il derby, tifoso colpito alla testa.
VELLETRI Maxi rissa durante il derby. Tragedia sfiorata nel corso della sfida stracittadina tra Vjs Velletri e Real Velletri, giocata domenica scorsa. All’origine un grosso parapiglia scatenatosi sugli spalti, che ha causato feriti e necessitato l’intervento delle forze dell’ordine. Al termine, una denuncia è stata comminata ad un tifoso di sedici anni, mentre un uomo di 40 anni è stato costretto a recarsi in ospedale per una ferita alla testa. Colpito da un martelletto frangivetro, se l’è ‘cavata’ con 15 giorni di prognosi. A causare la lite banali e futili motivi: protagoniste due donne, che dalle parole (piuttosto animate) sono poi giunte alle mani. Il 40enne ferito ha provato allora a far da paciere, ma è stato colpito dal 16enne, figlio di una delle due litiganti.
La situazione è così degenerata, fino a trasformarsi in rissa tra le due tifoserie, fortunatamente sedata dalle forze dell’ordine. Condanna unanime da parte delle due squadre è arrivata al termine dell’episodio: “Intendiamo dissociarci dagli eventi violenti ed ingiustificabili accaduti in tribuna. Nonostante entrambe le squadre hanno dimostrato sana competizione e rispetto l’un per l’altro , chi si trovava sugli spalti (che non rappresenta in nessun modo parte di questa società) ha deciso di andare oltre, rovinando questa domenica di solo calcio Inoltre la società vuole fare i più sentiti auguri ,alle persone coinvolte ,di pronta guarigione“.
“L’obiettivo della Vjs Velletri – ha aggiunto l’altra squadra – al di là del risultato sportivo che ha poi dato libero sfogo alle frustrazioni di alcuni personaggi, era quello di creare una festa di sport all’insegna del calcio cittadino. Lo dimostrano i cento bambini della Scuola Calcio intervenuti, che hanno dovuto assistere ad uno spettacolo indegno, i tanti genitori che avevano deciso di passare una domenica diversa sugli spalti con i propri figli e il tifo, gli ingredienti giusti per una partita di calcio. Tutto il resto non ci appartiene e non vogliamo avere a che fare con chi intende il gioco del pallone in questa maniera“.
Cronaca
Inseguimento e minacce: 44enne arrestato per tentato rapimento di una bambina
Roma, 27 luglio – Un episodio drammatico ha scosso le vie nei pressi di Piazzale della Radio, dove un uomo di 44 anni, di origine rumena, senza fissa dimora e con precedenti penali, è stato arrestato per tentato sequestro di persona. L’uomo, in stato di ebbrezza, ha tentato di sottrarre una bambina di 7 anni dalle mani della madre durante una passeggiata serale.
Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile, intervenuti dopo diverse chiamate al 112, il 44enne è riuscito a strappare per qualche istante la bambina alla madre, che però è riuscita a rifugiarsi con la figlia in un negozio vicino. L’uomo, non soddisfatto, ha inseguito madre e figlia minacciandole con una bottiglia rotta.
Grazie al tempestivo intervento di alcuni passanti e del padre della bambina, l’uomo è stato bloccato e trattenuto fino all’arrivo delle forze dell’ordine. Dopo aver raccolto le testimonianze e la denuncia dei genitori, i Carabinieri hanno arrestato il 44enne, che è stato condotto in caserma in attesa del rito direttissimo.
Il tribunale di Roma ha convalidato l’arresto, disponendo la custodia cautelare in carcere in attesa del processo. Le autorità hanno sottolineato la gravità dell’episodio e la necessità di tutela per i minori.
Cronaca
Blitz della Guardia di Finanza. Sequestrati 50 kg di Cocaina

Finanzieri del Comando Provinciale di Roma hanno sequestrato, presso il porto di Civitavecchia, un carico di
cocaina occultato all’interno di un container refrigerato in arrivo dall’Ecuador.
Nel corso dei normali controlli svolti nell’area portuale, le “fiamme gialle” del Gruppo di Civitavecchia hanno notato un gruppo di persone a piedi che si aggiravano nei pressi della banchina. Dopo l’intimazione dell’alt, il gruppo si è dato alla fuga e, poco distante, i militari hanno rinvenuto tre borsoni contenenti 45 panetti di cocaina, per un peso complessivo di circa 50 chilogrammi. Secondo le stime, il carico avrebbe potuto fruttare sulle piazze di spaccio ricavi per circa 5 milioni di euro.
Il procedimento penale è attualmente in fase di indagini preliminari e, in attesa di giudizio definitivo, si applica la presunzione di non colpevolezza. L’operazione si inserisce nel più ampio quadro delle attività di contrasto alla criminalità organizzata e al narcotraffico internazionale condotte dalla Guardia di Finanza all’interno degli spazi portuali, quale presidio permanente a tutela della sicurezza economica e della salute pubblica.
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