Coronavirus
CORONAVIRUS LAZIO Triste record di decessi nella Regione. Il bollettino

CORONAVIRUS LAZIO Conclusa la videoconferenza sull’emergenza, l’Assessore Alessio D’Amato ha diramato i numeri odierni nella Regione Lazio.
CORONAVIRUS LAZIO Si è appena conclusa l’odierna videoconferenza della task-force regionale per il COVID-19 con i direttori generali delle Asl e Aziende ospedaliere e Policlinici universitari e Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Si registra un aumento nei contagi nella Regione, con un incremento di 188 positivi (ieri l’aumento era stato di 157 unità). 17 le persone decedute.
LE PAROLE DELL’ASSESSORE ALLA SANITA’ D’AMATO
“E’ una settimana decisiva e dobbiamo tenere alto il livello di attenzione soprattutto per alcune strutture a maggior rischio come le case di riposo. Oggi registriamo un dato in leggera crescita con 188 casi di positività. Si mantiene un trend del 12%. L’andamento di oggi è legato principalmente a tre cluster: il primo la casa di riposo Giovanni XXIII di Roma, il secondo la RSA di Nerola in provincia di Roma e il terzo l’INI Città Bianca di Veroli in provincia di Frosinone. Insieme rappresentano 87 casi di positività. Il dato incoraggiante riguarda i guariti che salgono di 40 unità arrivando a 103 totali. Sono usciti dalla sorveglianza domiciliare in 5.535. Il poliziotto di Pomezia è stato trasferito dal reparto di rianimazione, dove era stato stubato, al reparto di degenza ordinaria. Un ulteriore segnale positivo sul decorso clinico del paziente”.
IL DETTAGLIO NELLA VARIE ASL
- Asl Roma 1 – 12 nuovi casi positivi. 624 le persone che sono uscite dall’isolamento domiciliare.
- Asl Roma 2 – 28 nuovi casi positivi. Decedute 2 donne: una di 89 anni all’Ospedale Pertini e una di 93 anni della Casa di Riposo Giovanni XXIII. 42 le persone che sono uscite dall’isolamento domiciliare.
- Asl Roma 3 – 27 nuovi casi positivi. 3 pazienti sono guariti. 375 le persone che sono uscite dall’isolamento domiciliare.
- Asl Roma 4 – 13 nuovi casi positivi. Deceduta donna cardiopatica di 78 anni. 801 le persone che sono uscite dall’isolamento domiciliare.
- Asl Roma 5 – 21 nuovi casi positivi. 916 le persone che sono uscite dall’isolamento domiciliare.
- Asl Roma 6 – 15 nuovi casi positivi. 2 decessi: donna oncologica di 55 anni di Anzio e uomo di 75 anni di Nettuno con patologie pregresse. 79 le persone che sono uscite dall’isolamento domiciliare.
- Asl di Latina – 23 nuovi casi positivi. 1.877 le persone che sono uscite dall’isolamento domiciliare.
- Asl di Frosinone – 32 nuovi casi positivi di cui 13 alla RSA Ini – Città Bianca. Deceduto paziente ultraottantenne con patologie pregresse.
- Asl di Viterbo – 14 nuovi casi positivi. 775 le persone che sono uscite dall’isolamento domiciliare.
- Asl di Rieti – 3 nuovi casi positivi. 46 le persone che sono uscite dall’isolamento domiciliare.
AZIENDE OSPEDALIERE
- Policlinico Umberto I – 4 decessi: 3 uomini di 90, 90 e 74 anni e una donna di 67 anni. Tutti con preesistenti patologie.
- Azienda Ospedaliera Sant’Andrea – deceduta donna di 84 anni con gravi patologie preesistenti.
- Policlinico Gemelli – 2 decessi: uomo di 87 anni e donna di 80 anni con patologie pregresse.
- Spallanzani – deceduto uomo di 75 anni con patologie pregresse.
- Policlinico Tor Vergata – deceduto uomo di 67 anni.
- Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – tutti i 6 bambini positivi sono in buone e stabili condizioni.
Coronavirus
Ricciardi difende Conte e il lockdown. La Commissione Covid mette paura

Il docente di Igiene all’università Cattolica di Roma, Walter Ricciardi, ha espresso la sua visione sulla Commissione d’inchiesta su Covid, approvata definitivamente e senza problemi dalla Camera. A suo avviso, la commissione “è viziata fin dall’inizio” in quanto le indagini saranno apparentemente dirette verso “la critica del governo” in carica durante la pandemia, e non verso un’analisi effettiva dei problemi. La sua percezione è che le aspettative riguardo l’operazione e l’utilità tecnica futura del lavoro da svolgere, sono pessimiste.
Ricciardi ha osservato come “tutti i Paesi del mondo hanno esaminato ciò che è accaduto” durante la pandemia, con un approccio obiettivo e basato su prove scientifiche per “imparare e non dimenticare la lezione di Covid“. Accoglie positivamente tutte le commissioni che cercano di approfondire, rivedere ed imparare per il futuro. Tuttavia, la commissione italiana è stata impostata esclusivamente in termini politici. Il fatto che le Regioni, responsabili della fornitura dei servizi sanitari in Italia, siano state escluse dal perimetro d’indagine indica, secondo Ricciardi, la mancanza di volontà di fare un esame scientifico.
Ribadisce che tale commissione, con il suo attuale setup, “non può portare a nulla di buono, se non a ulteriori polemiche e divisioni”. Sottolinea che sono ancora presenti le stesse condizioni che hanno portato alla pandemia e sarebbe opportuno evitare divisioni e cercare un accordo unanime in Parlamento sulla necessità di non ripetere gli stessi errori.
Ricciardi non ha apprezzato la citazione da parte della deputata di Fratelli d’Italia, Alice Buonguerrieri nella sua dichiarazione di voto. Il suo intervento ha causato una bagarre in Aula e ha suscitato le reazioni di Speranza e Giuseppe Conte. Nello specifico, la deputata ha affermato che la commissione è ciò che coloro che hanno subito lockdown, Green pass, restrizioni chiedono, misure che, secondo lei, mancano di supporto scientifico e sono state attuate come soluzioni di “cieca disperazione”.
Ricciardi ha risposto alla dichiarazione della parlamentare, dicendo che il lockdown è effettivamente una misura di cieca disperazione nell’ottica che rappresenta l’unica alternativa possibile in quel contesto. La dichiarazione è stata presa provvista, attribuendole un significato negativo. Ricciardi conclude riaffermando le sue preoccupazioni in merito alle premesse imposte, non aspettandosi nulla di buono.
Coronavirus
Covid, scoperta una nuova variante ‘sudafricana’: “Ha subito oltre 100 mutazioni”

Nuova variante sudafricana di Covid: più di 100 mutazioni
Una recente scoperta nel campo della virologia ha portato alla luce una nuova variante di Covid, individuata in Sudafrica e denominata Ba.2.87.1. Tale variante, caratterizzata da oltre 100 mutazioni, è stata individuata da un gruppo di scienziati che aveva precedentemente individuato Omicron.
Il direttore del Centro per la risposta alle epidemie e l’innovazione presso la Stellenbosch University, Tulio de Oliveira, ha sottolineato che questa variante è geneticamente distintiva dagli attuali ceppi di Omicron circolanti. Secondo de Oliveira, l’analisi preliminare suggerisce che la variante Ba.2.87.1 sia emersa da Ba.2 o dal nodo basale di Omicron, con ipotesi che indicano un’origine da un’infezione cronica seguita dalla trasmissione nella popolazione.
Al momento, la trasmissibilità e la patogenicità di questa nuova variante sono ancora sconosciute; tuttavia, le prime analisi suggeriscono che potrebbe essere meno immunoevasiva rispetto ad altri ceppi. Alcuni ricercatori, come Raj Rajnarayanan dell’Università dell’Arkansas, hanno evidenziato che Ba.2.87.1 dovrebbe produrre ulteriori mutazioni per rimanere competitiva.
Nonostante la scoperta di questa nuova variante, al momento non sembra costituire una preoccupazione immediata, in quanto i contagi in Sudafrica rimangono relativamente bassi e non sembra diffondersi ampiamente. Tuttavia, il paese ha intensificato la sorveglianza genomica per monitorarne la diffusione. In definitiva, la scoperta di questa nuova variante sudafricana di Covid pone ulteriori interrogativi sulle mutazioni e l’evoluzione del virus, richiedendo ulteriori studi e monitoraggi per comprendere appieno le sue caratteristiche e il suo impatto sulla salute pubblica.
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