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CORONAVIRUS LAZIO Un terzo dei nuovi contagi in case di riposo. 12 decessi. Il bollettino

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CORONAVIRUS LAZIO Un terzo dei nuovi contagi in case di riposo. 12 decessi. Il bollettino

CORONAVIRUS LAZIO Conclusa la videoconferenza sull’emergenza, l’Assessore Alessio D’Amato ha diramato i numeri odierni nella Regione Lazio.

CORONAVIRUS LAZIO Si è appena conclusa l’odierna videoconferenza della task-force regionale per il COVID-19 con i direttori generali delle Asl e Aziende ospedaliere e Policlinici universitari e Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Si registra un leggerissimo aumento nei contagi nella Regione, con un incremento di 199 positivi (ieri l’aumento era stato di 195 unità). 12 le persone decedute.

LE PAROLE DELL’ASSESSORE ALLA SANITA’ D’AMATO

“Oggi registriamo un dato di 199 casi di positività e un trend in leggero calo e per la prima volta sotto il 10% ovvero al 9,5%. Sono in totale 68 i casi odierni che fanno riferimento alle case di riposo circa 1/3 del totale e si confermano dunque situazioni sulle quali mantenere altissima l’attenzione. Sono partite le verifiche nelle case di riposo. Continuano ad essere in aumento i guariti che nelle ultime 24 ore salgono di 9 unità arrivando a 164 totali ed è avvenuto un parto al Gemelli di una donna positiva al Covid-19 ed è andato tutto bene. E’ partito infine il Covid Hospital di Tor Vergata e da oggi nella rete anche l’ospedale Israelitico. Sono usciti dalla sorveglianza domiciliare in 7.035 e sono 12 i decessi“.

SUI TAMPONI

“La Regione Lazio è la quarta regione italiana per numero di tamponi: ne sono stati effettuati oltre 22 mila. Uno sforzo enorme, superando di gran lunga regioni che hanno molti più casi positivi”.

IL DETTAGLIO NELLA VARIE ASL

  • Asl Roma 1 – 12 nuovi casi positivi. 4 pazienti sono guariti. 762 persone sono uscite dall’isolamento domiciliare.
  • Asl Roma 2 – 33 nuovi casi positivi di cui 28 riferiti al cluster della Casa di Cura Giovanni XXIII e 2 al Cluster della comunità dei Padri Paolini. 2 pazienti sono guariti. 34 persone sono uscite dall’isolamento domiciliare.
  • Asl Roma 3 – 30 nuovi casi positivi di cui 18 riferibili al cluster della RSA Villa Giulia. 6 pazienti sono guariti. 730 persone sono uscite dall’isolamento domiciliare.
  • Asl Roma 4 – 14 nuovi casi positivi. 3 pazienti sono guariti. Deceduti 2 uomini di 60 e 63 anni con patologie preesistenti. 976 persone sono uscite dall’isolamento domiciliare.
  • Asl Roma 5 – 17 nuovi casi positivi di cui 2 alla Casa di Riposo di San Polo dei Cavalieri che sono stati ricoverati. 1071 persone sono uscite dall’isolamento domiciliare.
  • Asl Roma 6 – 14 nuovi casi positivi. 47 persone sono uscite dall’isolamento domiciliare.
  • Asl Frosinone – 29 nuovi casi positivi di cui 8 alla Casa di Cura Ini – Città Bianca di Veroli e 4 al San Raffaele di Cassino. 4 decessi: uomo di 72 anni, donna di 85 anni e donna di 59 anni all’Ospedale di Frosinone e uomo di 68 a Cassino. Tutti avevano patologie pregresse. 5 pazienti sono guariti. 128 persone sono uscite dall’isolamento domiciliare.
  • Asl Latina – 13 nuovi casi positivi. 2318 persone sono uscite dall’isolamento domiciliare.
  • Asl Rieti – 21 nuovi casi positivi. Deceduta una donna di 73 anni con patologie preesistenti. 14 persone sono uscite dall’isolamento domiciliare.
  • Asl Viterbo – 16 nuovi casi positivi. 955 persone sono uscite dall’isolamento domiciliare.

AZIENDE OSPEDALIERE

  • Policlinico Umberto I – Deceduta una donna di 84 anni con gravi patologie preesistenti.
  • Policlinico Tor Vergata – 4 decessi: tutti uomini di 74, 60, 85 e 79 anni, tutti con preesistenti patologie.
  • Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – Altro bambino dimesso. Sono 4 i pazienti Covid attualmente ricoverati, tutti in buone condizioni.

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Ricciardi difende Conte e il lockdown. La Commissione Covid mette paura

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Ricciardi: “La Commissione Covid è per mettere sotto accusa Conte”

Il docente di Igiene all’università Cattolica di Roma, Walter Ricciardi, ha espresso la sua visione sulla Commissione d’inchiesta su Covid, approvata definitivamente e senza problemi dalla Camera. A suo avviso, la commissione “è viziata fin dall’inizio” in quanto le indagini saranno apparentemente dirette verso “la critica del governo” in carica durante la pandemia, e non verso un’analisi effettiva dei problemi. La sua percezione è che le aspettative riguardo l’operazione e l’utilità tecnica futura del lavoro da svolgere, sono pessimiste.

Ricciardi ha osservato come “tutti i Paesi del mondo hanno esaminato ciò che è accaduto” durante la pandemia, con un approccio obiettivo e basato su prove scientifiche per “imparare e non dimenticare la lezione di Covid“. Accoglie positivamente tutte le commissioni che cercano di approfondire, rivedere ed imparare per il futuro. Tuttavia, la commissione italiana è stata impostata esclusivamente in termini politici. Il fatto che le Regioni, responsabili della fornitura dei servizi sanitari in Italia, siano state escluse dal perimetro d’indagine indica, secondo Ricciardi, la mancanza di volontà di fare un esame scientifico.

Ribadisce che tale commissione, con il suo attuale setup, “non può portare a nulla di buono, se non a ulteriori polemiche e divisioni”. Sottolinea che sono ancora presenti le stesse condizioni che hanno portato alla pandemia e sarebbe opportuno evitare divisioni e cercare un accordo unanime in Parlamento sulla necessità di non ripetere gli stessi errori.

Ricciardi non ha apprezzato la citazione da parte della deputata di Fratelli d’Italia, Alice Buonguerrieri nella sua dichiarazione di voto. Il suo intervento ha causato una bagarre in Aula e ha suscitato le reazioni di Speranza e Giuseppe Conte. Nello specifico, la deputata ha affermato che la commissione è ciò che coloro che hanno subito lockdown, Green pass, restrizioni chiedono, misure che, secondo lei, mancano di supporto scientifico e sono state attuate come soluzioni di “cieca disperazione”.

Ricciardi ha risposto alla dichiarazione della parlamentare, dicendo che il lockdown è effettivamente una misura di cieca disperazione nell’ottica che rappresenta l’unica alternativa possibile in quel contesto. La dichiarazione è stata presa provvista, attribuendole un significato negativo. Ricciardi conclude riaffermando le sue preoccupazioni in merito alle premesse imposte, non aspettandosi nulla di buono.

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Covid, scoperta una nuova variante ‘sudafricana’: “Ha subito oltre 100 mutazioni”

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Covid, scoperta una nuova variante ‘sudafricana’: “Ha subito oltre 100 mutazioni”

Nuova variante sudafricana di Covid: più di 100 mutazioni

Una recente scoperta nel campo della virologia ha portato alla luce una nuova variante di Covid, individuata in Sudafrica e denominata Ba.2.87.1. Tale variante, caratterizzata da oltre 100 mutazioni, è stata individuata da un gruppo di scienziati che aveva precedentemente individuato Omicron.

Il direttore del Centro per la risposta alle epidemie e l’innovazione presso la Stellenbosch University, Tulio de Oliveira, ha sottolineato che questa variante è geneticamente distintiva dagli attuali ceppi di Omicron circolanti. Secondo de Oliveira, l’analisi preliminare suggerisce che la variante Ba.2.87.1 sia emersa da Ba.2 o dal nodo basale di Omicron, con ipotesi che indicano un’origine da un’infezione cronica seguita dalla trasmissione nella popolazione.

Al momento, la trasmissibilità e la patogenicità di questa nuova variante sono ancora sconosciute; tuttavia, le prime analisi suggeriscono che potrebbe essere meno immunoevasiva rispetto ad altri ceppi. Alcuni ricercatori, come Raj Rajnarayanan dell’Università dell’Arkansas, hanno evidenziato che Ba.2.87.1 dovrebbe produrre ulteriori mutazioni per rimanere competitiva.

Nonostante la scoperta di questa nuova variante, al momento non sembra costituire una preoccupazione immediata, in quanto i contagi in Sudafrica rimangono relativamente bassi e non sembra diffondersi ampiamente. Tuttavia, il paese ha intensificato la sorveglianza genomica per monitorarne la diffusione. In definitiva, la scoperta di questa nuova variante sudafricana di Covid pone ulteriori interrogativi sulle mutazioni e l’evoluzione del virus, richiedendo ulteriori studi e monitoraggi per comprendere appieno le sue caratteristiche e il suo impatto sulla salute pubblica.

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