Primo Piano
CORONAVIRUS Multe: il vademecum della Polizia
CORONAVIRUS Al dipartimento di Ps, guidato da Franco Gabrielli, predisposte le “prime disposizioni operative” riferite al “procedimento di applicazione delle multe per illeciti accertati sulla strada dalle Forze di Polizia e dalle Polizie locali”. Disposizioni a tappeto per tutti i controlli monitorati sul sito del ministero dell’Interno.
La circolare, firmata dal direttore centrale delle specialità della Polizia di Stato (Stradale, Ferroviaria, Telecomunicazioni e Reparti speciali), Armando Forgione, è rivolta a prefetture, questure, Comandi generali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Il vademecum inviato alla Polizia per fronteggiare il diffondersi del coronavirus contiene multe ridotte per i pedoni. “Quando la violazione richiamata dal DL è commessa senza l’utilizzo di un veicolo la sanzione pecuniaria prevista (da euro 400 a euro 3.000) ammette il pagamento in misura ridotta (entro 60 giorni dalla contestazione o notificazione) di una somma pari a euro 400”.
E fa alcuni esempi: “Per il pedone che circola in strada, la persona in una stazione ferroviaria, chi è a bordo di un mezzo di trasporto diverso dal veicolo come definito dall’articolo 46 CDS. Inoltre si applicano sempre le disposizioni relative al pagamento con riduzione del 30%. Questo quando il pagamento è effettuato entro 30 giorni dalla contestazione o notificazione del verbale”. La somma da pagare in forma agevolata è di euro 280.
Con un veicolo multe più salate di un terzo: “Le norme del DL (art. 4, comma l, ultimo periodo) prevedono una maggiorazione delle somme da pagare. Questo nel caso in cui la violazione delle misure di contenimento sia effettuata con l’utilizzo di veicoli. Tale maggiorazione si applica sia nel caso in cui la persona responsabile dell’illecito sia conducente del veicolo, sia se è semplicemente passeggero dello stesso. La sanzione pecuniaria prevista varia da euro 533,33 a euro 4.000. Si ammette il pagamento in misura ridotta (entro 60 giorni dalla contestazione o notificazione) di una somma pari a euro 533,33. Anche in questo caso trovano applicazione le disposizioni relative al pagamento con riduzione del 30% quando il pagamento è effettuato entro 30 giorni dalla contestazione”.
Le procedure per pagare le sanzioni sono “alternativamente presso l’ufficio dal quale dipende l’agente accertatore. In contanti se è presente un ufficio cassa, ovvero mediante strumenti di pagamento elettronico. A mezzo di versamento in conto corrente postale. Se l’amministrazione lo prevede, a mezzo di conto corrente bancario. Se gli agenti hanno idonea apparecchiatura il trasgressore è ammesso ad effettuare immediatamente il pagamento nella misura agevolata con la riduzione del 30%”.
Per le violazioni accertate dalle Forze di Polizia «i cui proventi sono destinati allo Stato è previsto, come unica modalità di pagamento, il bonifico bancario sul capo XIV capitolo 3560, “Entrate eventuale e diverse concernenti il Ministero dell’interno”, PG6 “Altre entrate di carattere straordinario”, con IBAN IT12A0100003245350014356006 intestato alla Tesoreria Centrale di Roma. Nella causale del bonifico deve essere indicato il numero del verbale di contestazione e la provincia ove è avvenuto l’accertamento. Gli agenti devono avvisare il cittadino sanzionato “che copia dell’avvenuto pagamento dovrà essere fatta pervenire all’ufficio da cui dipende l’organo accertatore che ha redatto il verbale”. Se il “destinatario dei proventi è la Regione o il Comune si applicano le modalità di pagamento che saranno indicate sul territorio da quegli enti”. La circolare infine precisa “i termini di pagamento sono attualmente sospesi fino al 3 aprile 2020 (salvo ulteriori proroghe)”.
EMERGENZA CORONAVIRUS – SOSPENSIONE DELLE NOTIFICHE DELLE CARTELLE ESATTORIALI
Primo Piano
Certificato di nascita estero con due mamme. Gualtieri esulta per la sentenza del Tribunale di Roma
La sentenza emessa dal Tribunale civile di Roma in merito alla correttezza della prima trascrizione integrale di un certificato di nascita estero con due mamme conferma la validità e la coerenza delle nostre azioni. Come abbiamo sempre sostenuto, questa modalità di trascrizione si inserisce in una fattispecie che trova ampio riscontro nella giurisprudenza.
Tuttavia, siamo consapevoli che questa situazione non copre tutte le realtà delle famiglie omogenitoriali, in particolare per quanto riguarda la tutela dei minori. È per questo motivo che continueremo a impegnarci affinché il Parlamento possa intervenire tempestivamente con l’approvazione di leggi che garantiscano il riconoscimento anagrafico dei figli e delle figlie delle coppie omogenitoriali, il matrimonio egualitario e l’accesso alle adozioni, conformemente a quanto previsto per le coppie eterosessuali.
Primo Piano
Stop alle auto a Roma, circolazione vietata per tre giorni: tutto quello che c’è da sapere
Limitazioni al traffico a Roma per combattere l’emergenza smog: tutto ciò che c’è da sapere
Per contrastare l’emergenza smog a Roma, è stata introdotta un’ordinanza che prevede limitazioni al traffico nella cosiddetta “fascia verde” per tre giorni consecutivi, dal 3 al 5 febbraio 2024. L’obiettivo è ridurre l’inquinamento atmosferico vietando la circolazione dei veicoli più inquinanti, come i veicoli a benzina Euro 3 e i diesel Euro 4, compresi i veicoli merci.
Le restrizioni sono suddivise in due fasce orarie specifiche per ciascuna giornata. Sabato 3 febbraio sarà vietata la circolazione dalle 7.30 alle 12:30 e dalle 17:30 alle 19:00 per veicoli benzina Euro 3, diesel Euro 4, e ciclomotori e motoveicoli diesel Euro 2. I veicoli merci benzina Euro 3 e diesel Euro 4 avranno restrizioni dalle 7.30 alle 10.30 e dalle 16.30 alle 19.00. Domenica 4 febbraio le restrizioni saranno attive dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30. Lunedì 5 febbraio le limitazioni si applicheranno dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.00 per autovetture benzina Euro 3 e diesel Euro 4, con restrizioni più estese per i veicoli merci dalle 7.30 alle 10.30 e dalle 16.30 alle 20:30.
In aggiunta, sono stati introdotti altri divieti, tra cui l’uso di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa non conformi ai valori di emissione, la combustione all’aperto di qualsiasi tipo e il divieto di sostare con il motore acceso. Sarà potenziato il lavaggio delle strade e ci saranno controlli accurati per garantire il rispetto delle norme, con sanzioni per i trasgressori. Le zone di corso Francia, via Magna Grecia e via Tiburtina sono state individuate tra le più inquinate, con superamenti dei limiti di PM10.
Queste misure mirano a ridurre l’inquinamento atmosferico e a garantire la salute pubblica, rispondendo all’esigenza di migliorare la qualità dell’aria in città. L’obiettivo di queste restrizioni al traffico è di affrontare in modo concreto l’allarme smog, cercando di mitigare gli impatti negativi dell’inquinamento atmosferico sulla salute dei cittadini e sull’ambiente.
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