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CORONAVIRUS Pregliasco lancia l’allarme: “Il Sud Italia si prepari al peggio”
CORONAVIRUS Il virologo Fabrizio Pregliasco lancia l’allarme: “Il Sud Italia si prepari al peggio”.
Pregliasco lancia l’allarme: “La nuova frontiera dell’epidemia del coronavirus è il Sud Italia. Per ora ci sono focolai più ristretti ma bisogna prepararsi per tempo al peggio ed al rischio di un’ondata. I focolai al Sud appaiono più ristretti e la speranza è riuscire a migliorare il controllo per impedire che possano espandersi ulteriormente. Bisogna organizzarsi per tempo per riuscire a gestire, se si dovesse verificare, lo scenario peggiore. Ma dalle Regioni meridionali continuano ad arrivare segnalazioni della necessità di implementare le dotazioni di dispositivi di protezioni individuale spesso insufficienti. È importante attrezzarsi per tempo.
Anche al Nord l’epidemia è partita in modo subdolo e rallentato per poi avere uno sviluppo verticale repentino. Il rischio è che possa succedere anche al Sud. Le attuali misure di rigore e isolamento saranno necessarie ancora per settimane. Quando si avrà la riapertura del Paese sarebbe opportuno effettuarla gradualmente per quanto riguarda le aziende, sulla base dell’utilità sociale delle produzioni. Sarebbe opportuno anche prevedere una tempistica differenziata per il ritorno alla vita sociale e l’uscita da casa. Con le fasce anziane e fragili che andrebbero protette in modo particolare. Dalla Lombardia arrivano i primi segnali positivi ma servono almeno altri 15 giorni di blocco.
Poi, verso metà aprile, si potrà pensare a una riapertura progressiva e mirata tutelando soprattutto gli anziani e i fragili. Loro dovranno stare ancora a casa. I pronto soccorso dovranno essere dotati oltre che di cerotti e di stock di mascherine in attesa di una seconda ondata. Non si può escludere che possa esserci. Con queste misure di mitigazione abbiamo tolto la punta alla curva ma il virus non sparirà all’improvviso. Dobbiamo sottolineare che l’incremento percentuale in Lombardia sembra essersi stabilizzato. Certo la situazione di Milano un po’ preoccupa e per questo è importante non mollare. Mentre a Roma, dove considerate le dimensioni la situazione è delicata, il blocco sembra stia funzionando”.
CASTELLI ROMANI – VASTA OPERAZIONE DEI CARABINIERI PER DROGA ‘VOLANTE’
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Certificato di nascita estero con due mamme. Gualtieri esulta per la sentenza del Tribunale di Roma
La sentenza emessa dal Tribunale civile di Roma in merito alla correttezza della prima trascrizione integrale di un certificato di nascita estero con due mamme conferma la validità e la coerenza delle nostre azioni. Come abbiamo sempre sostenuto, questa modalità di trascrizione si inserisce in una fattispecie che trova ampio riscontro nella giurisprudenza.
Tuttavia, siamo consapevoli che questa situazione non copre tutte le realtà delle famiglie omogenitoriali, in particolare per quanto riguarda la tutela dei minori. È per questo motivo che continueremo a impegnarci affinché il Parlamento possa intervenire tempestivamente con l’approvazione di leggi che garantiscano il riconoscimento anagrafico dei figli e delle figlie delle coppie omogenitoriali, il matrimonio egualitario e l’accesso alle adozioni, conformemente a quanto previsto per le coppie eterosessuali.
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Stop alle auto a Roma, circolazione vietata per tre giorni: tutto quello che c’è da sapere
Limitazioni al traffico a Roma per combattere l’emergenza smog: tutto ciò che c’è da sapere
Per contrastare l’emergenza smog a Roma, è stata introdotta un’ordinanza che prevede limitazioni al traffico nella cosiddetta “fascia verde” per tre giorni consecutivi, dal 3 al 5 febbraio 2024. L’obiettivo è ridurre l’inquinamento atmosferico vietando la circolazione dei veicoli più inquinanti, come i veicoli a benzina Euro 3 e i diesel Euro 4, compresi i veicoli merci.
Le restrizioni sono suddivise in due fasce orarie specifiche per ciascuna giornata. Sabato 3 febbraio sarà vietata la circolazione dalle 7.30 alle 12:30 e dalle 17:30 alle 19:00 per veicoli benzina Euro 3, diesel Euro 4, e ciclomotori e motoveicoli diesel Euro 2. I veicoli merci benzina Euro 3 e diesel Euro 4 avranno restrizioni dalle 7.30 alle 10.30 e dalle 16.30 alle 19.00. Domenica 4 febbraio le restrizioni saranno attive dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30. Lunedì 5 febbraio le limitazioni si applicheranno dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.00 per autovetture benzina Euro 3 e diesel Euro 4, con restrizioni più estese per i veicoli merci dalle 7.30 alle 10.30 e dalle 16.30 alle 20:30.
In aggiunta, sono stati introdotti altri divieti, tra cui l’uso di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa non conformi ai valori di emissione, la combustione all’aperto di qualsiasi tipo e il divieto di sostare con il motore acceso. Sarà potenziato il lavaggio delle strade e ci saranno controlli accurati per garantire il rispetto delle norme, con sanzioni per i trasgressori. Le zone di corso Francia, via Magna Grecia e via Tiburtina sono state individuate tra le più inquinate, con superamenti dei limiti di PM10.
Queste misure mirano a ridurre l’inquinamento atmosferico e a garantire la salute pubblica, rispondendo all’esigenza di migliorare la qualità dell’aria in città. L’obiettivo di queste restrizioni al traffico è di affrontare in modo concreto l’allarme smog, cercando di mitigare gli impatti negativi dell’inquinamento atmosferico sulla salute dei cittadini e sull’ambiente.
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